• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Privacy
  • Cookie

Fronte Ampio

Luogo di libera e plurale espressione del pensiero

  • Inizio
  • Chi Siamo
  • Manifesto
  • Informati!
  • Partecipa!
  • Registrati!
  • Forum
  • Contatti

Amnesty

Amnesty: lo stato di Israele commette crimini contro umanità

1 Febbraio 2022 by FronteAmpio.it Lascia un commento

Israele, e le persone che agiscono per suo conto, nel processo di instaurazione e mantenimento di un sistema di dominio e oppressione sui palestinesi, hanno perpetrato sistematicamente atti crudeli e disumani proibiti, rispettivamente, dalla Convenzione sull’apartheid e dallo Statuto di Roma.

Amnesty International ha esaminato in modo specifico gli atti crudeli o disumani come trasferimento forzato, detenzione amministrativa e tortura, uccisioni illegali e ferite gravi, negazione delle libertà fondamentali o persecuzione nei confronti della popolazione palestinese in Israele e nei Territori palestinesi occupati (TPO), associati al rafforzamento del sistema di leggi, politiche e pratiche discriminatorie sopra descritto.

L’organizzazione ha concluso che lo schema di atti proibiti perpetrati da Israele sia all’interno di Israele che nei Territorio palestinesi occupati fanno parte di un attacco sistematico e diffuso diretto contro la popolazione palestinese e che gli atti crudeli o disumani commessi nel contesto di questo attacco si configurano come crimine contro l’umanità sia ai sensi della Convenzione sull’apartheid che dello Statuto di Roma.

E’ questa la sintesi del dettagliato rapporto di 278 pagine presentato quest’oggi dalla ONG Amnesty International.

Amnesty: Israele tratta i palestinesi come “gruppo razziale inferiore”

« Nel rapporto si legge che le massicce requisizioni di terre e proprietà, le uccisioni illegali, i trasferimenti forzati, le drastiche limitazioni al movimento e il diniego di nazionalità e cittadinanza ai danni dei palestinesi fanno parte di un sistema che, secondo il diritto internazionale, costituisce apartheid. Questo sistema si basa su violazioni dei diritti umani che, secondo Amnesty International, qualificano l’apartheid come crimine contro l’umanità così come definito dallo Statuto di Roma del Tribunale penale internazionale e dalla Convenzione sull’apartheid », scrive Amnesty nel suo rapporto [1].

Amnesty International, conseguentemente, chiede al Tribunale penale internazionale di « portare di fronte alla giustizia i responsabili del crimine di apartheid ».

« Che vivano a Gaza, a Gerusalemme Est, a Hebron o in Israele, i palestinesi sono trattati come un gruppo razziale inferiore e sono sistematicamente privati dei loro diritti. La comunità internazionale ha l’obbligo di agire », ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

« Non è possibile giustificare in alcun modo un sistema edificato sull’oppressione razzista, istituzionalizzata e prolungata, di milioni di persone. L’apartheid non ha posto nel nostro mondo e gli stati che scelgono di essere indulgenti verso Israele si troveranno a loro volta dal lato sbagliato della storia ».

Amnesty: Israele tratta i palestinesi come "gruppo razziale inferiore" Condividi il Tweet

Amnesty: Palestinesi subiscono assassinii illegali, embargo totale, taglio forniture elettriche ed idriche, esclusione da sanità e scuola

Tra i fatti citati e documentati da Amnesty nel rapporto: « l’uccisione illegale di manifestanti palestinesi è forse il più chiaro esempio di come le autorità israeliane ricorrano ad atti vietati. Alla fine del 2019, le forze israeliane avevano ucciso 214 civili palestinesi, tra cui 46 minorenni ».

« Alla luce delle sistematiche uccisioni illegali di palestinesi, Amnesty International chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di imporre un embargo totale sulle armi verso Israele ».

Il rapporto di Amnesty International documenta altresì come « i palestinesi non possano effettivamente stipulare contratti di locazione sull’80 per cento dei terreni di stato israeliani. Attualmente 35 villaggi beduini in cui risiedono circa 68.000 persone, sono “non riconosciuti” da Israele: ciò significa che non hanno forniture di corrente elettrica e di acqua e sono soggetti a ripetute demolizioni. Poiché questi villaggi non hanno uno status ufficiale, i loro abitanti subiscono limitazioni nella partecipazione politica e sono esclusi dal sistema sanitario e da quello educativo ».

Ancora, scrive Amnesty nel rapporto, dalla metà degli anni Novanta le autorità israeliane hanno « imposto una barriera di 700 chilometri, che Israele sta ancora ampliando, ha isolato all’interno di “zone militari” le comunità palestinesi che, per entrare e uscire dalle loro abitazioni devono ottenere più permessi speciali. A Gaza oltre due milioni di palestinesi vivono in una crisi umanitaria creata dal blocco israeliano. Sono segregati dal resto del mondo ».

Amnesty conclude il rapporto auspicando « un drastico cambiamento dell’approccio della comunità internazionale alla crisi dei diritti umani in atto in Israele e nei Territori palestinesi occupati ».

Purtroppo parole al vento.

–

Fonte e Note:

Credits: Photo by Ehimetalor Akhere Unuabona on Unsplash

[1] Amnesty, 1 febbraio 2022, “Apartheid israeliano contro i palestinesi. Un crudele sistema di dominazione e un crimine contro l’umanità”.

[2] L’apartheid di Israele contro la popolazione palestinese: un crudele sistema di dominazione e un crimine contro l’umanità [PDF]

Archiviato in:Diritti Civili, Estero Contrassegnato con: Amnesty, Israele, Palestina

Diritti Umani sconosciuti nonostante i 72 anni

10 Dicembre 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

diritti umani

Settantadue anni fa l’Assemblea delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948, approvata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. A pochi anni dalla conclusione del più violento e sanguinoso conflitto della storia, che tanti di quei diritti aveva calpestati, appariva come dovere comune dei Paesi segnare un solco tra il passato ed il futuro.

Eppure, ancora oggi, gravi ostacoli al pieno godimento di tutti i diritti umani continuano a verificarsi in tutte le parti del mondo. Nessun Paese, in qualche modo, ne è esente.

Basta leggere il Rapporto di Amnesty International, un lungo e dettagliato documento che ci informa riguardo allo stato dei diritti umani e delle loro violazioni minori o maggiori.

Tali violazioni e ostacoli includono, oltre alla tortura e a trattamenti o punizioni crudeli, disumani e degradanti, esecuzioni sommarie e arbitrarie, sparizioni, detenzioni arbitrarie, tutte le forme di razzismo, discriminazione razziale e apartheid, occupazione straniera, xenofobia, povertà, fame e altre negazioni dei diritti economici, sociali e culturali, intolleranza religiosa, terrorismo, discriminazione contro le donne e mancanza dello stato di diritto.

Come detto, nessuno può chiamarsi fuori; neanche l’Italia [1].

Diritti Umani: guardiamo la gobba degli altri piuttosto che la nostra

E così, mentre i nostri politici pubblicano degli hashtag sui social per ricordare la “giornata internazionale dei diritti umani”, indicando – strabicamente, a seconda del “colore” del politico – paesi come l’Arabia Saudita, la Turchia, gli USA, Hong Kong, Cuba, il Venezuela, come paesi che violano i diritti umani, alla nostra gobba guardano i pochi.

Antonio Tajani e Beatrice Brignone, forse, avrebbero fatto meglio a stare zitti; come ha fatto il nostro avvocato del popolo, il premier Giuseppe Conte che, senza ipocrisia, ha preferito dedicare, nella giornata odierna, il suo tweet al calciatore Paolo Rossi, immaturamente scomparso, piuttosto che ai Diritti Umani cui evidentemente non è interessato.

Amnesty: Italia viola i Diritti Umani

Amnesty International, ad esempio, che ricorda come l’Italia guidata dal premier Giuseppe Conte è colpevole :

  • della “detenzione prolungata nei centri per il rimpatrio [dei rifugiati e dei richiedenti asilo], in condizioni gravemente al di sotto degli standard e con ridotte opportunità di comunicare con avvocati e familiari”;
  • complice de “gli abusi sistematici contro rifugiati e migranti in Libia, [col]continuato supporto alle autorità marittime libiche”;
  • dell’insufficiente accesso dei rom agli alloggi popolari, condannandoli a sopravvivere in “campi segregati, nella maggior parte dei casi in condizioni abitative al di sotto degli standard”;
  • di presunta “tortura aggravata, in relazione all’aggressione contro un detenuto avvenuta nel carcere di San Gimignano, in provincia di Siena”.

A queste palesi violazioni agli articoli 5, 9, 14, e 25 della Dichiarazione Universale fanno eco quest’oggi solamente le parole di papa Francesco: « Ciascuno è chiamato a contribuire con coraggio e determinazione al rispetto dei #DirittiUmani fondamentali di ogni persona, specialmente di quelle “invisibili”: di tanti che hanno fame e sete, che sono nudi, malati, stranieri o detenuti. (Mt 25,35-36) ».

Sulle violazioni dei Diritti Umani delle minoranze che vivono in Italia – con gli « ostacoli creati per la realizzazioni di luoghi di preghiera islamici, di necessità di “censire” i rom, di stigmatizzazioni e proteste contro i corsi di lingua araba promossi in qualche scuola », ho già dedicato un intero post lo scorso anno [5] che invito a leggere.

A chi storce il naso invito a leggere la “dichiarazione di Vienna” : « Tutti i diritti umani sono universali, indivisibili, interdipendenti e interdipendenti. La comunità internazionale deve trattare i diritti umani a livello globale in modo equo e paritario, sullo stesso piano e con la stessa enfasi ».

Non esistono Diritti Umani di serie A ed altri di serie B, insomma : tutti sono sullo stesso piano, e già questo dovrebbe rappresentare di quella « educazione ai diritti umani » auspicata proprio alla Conferenza Mondiale sui Diritti Umani di Vienna.

–

Fonti & Note:

[1] Amnesty International, “Rapporto annuale 2019-2020”

[2] Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 10 dicembre 1948:

  • l’articolo 5 condanna i fatti di San Gimignano e quelli della Libia: “Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti”;
  • invece l’articolo 9 la detenzione dei profughi: “Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato”;
  • e l’articolo 14, boccia la nostra politica migratoria: “Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni”;
  • sul diritto alla casa, l’articolo 25 dichiara che, “Ogni individuo ha diritto […] all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari”.

[3] La Sacra Bibbia, Matteo 25,35-36: “Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi”.

[4] “Vienna Declaration and Programme of Action”, adottata dalla Conferenza Mondiale sui Diritti Umani svoltasi a Vienna il 25 giugno 1993 (ENG).

[5] Fronteampio, 15 settembre 2019, “In questo Paese, le minoranze che diritti hanno?”.

Credits : Photo by Sharon McCutcheon on Unsplash

Archiviato in:Italia Contrassegnato con: Amnesty, ONU

Barra laterale primaria

Ultimi articoli pubblicati

sinistra-unita

Salario Minimo, la Sinistra: c’è una proposta di legge

ricchezza-denaro-poverta-diseguaglianze

E’ l’ora del Salario Minimo o sono solo chiacchiere?

Hans Kelsen

Hans Kelsen: Democrazia e Libertà non sono sinonimi

bosnia

Vacanze in Bosnia? Da organizzare con cura

manifestazione-birgi-200522

Proteste e polemiche davanti la base militare di Birgi

Sondaggio

Salario Minimo di 10 l'ora lordi, che ne pensi?

View Results

Loading ... Loading ...
  • Polls Archive

No al green pass della vergogna!

Petizione contro il "green pass della vergogna" indirizzata ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati.

Sì, firmo ora!
440 firme

No al green pass della vergogna

Ai Sigg. Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera

Sig.ra/Sig. Presidente,

da oltre un anno e mezzo il popolo italiano subisce limitazioni radicali a diritti e libertà considerate fondamentali dalla Costituzione, dalla Cedu e dalla Dichiarazioni dei diritti fondamentali dell’uomo.

Se accettiamo che i principi fondamentali dello Stato di diritto possano essere sospesi oggi, in nome della gestione della pandemia, dobbiamo sapere che stiamo consegnando al futuro la possibilità di prendere direzioni diverse dalla democrazia in nome di qualsiasi altra minaccia che dovesse presentarsi, di origine umana o naturale

Il green pass colpisce una categoria di persone che esercita una libertà costituzionalmente garantita [non vaccinarsi], che viene penalizzata in quanto tale, per via di una propria qualità personale, di una propria condizione e di una libera scelta

Il “green pass” della vergogna viola:

  • l’articolo 1 della Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione,
  • gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana,
  • l’articolo 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE,
  • l’articolo 2 e 7 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo,
  • l’articolo 14 della Convenzione Europea sui Diritti Umani,
  • l’articolo 10 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea,
  • e, infine, la Risoluzione 2361 del Consiglio d’Europa approvata il 27/01/2021 che, al punto 7.3, vieta ogni forma di discriminazione per chi scelga di non vaccinarsi.

Le ragioni emergenziali non possono essere utilizzate come scudo per sospendere e annullare diritti considerati intangibili dai Padri Costituenti e dalla comunità internazionale

Pertanto, si chiede che l’emergenza sanitaria sia affrontata senza derogare di un passo dal percorso della civiltà del diritto.

**la tua firma**

Questa petizione è chiusa.

Data di scadenza: Sep 10, 2021

Firme raccolte: 440

IL FORUM DI FRONTEAMPIO

  • Vaccino, consenso libero e informato e Carta di Nizza
Accesso

Richiedi la Tua NewsLetter

Resta aggiornata/o, senza dipendere da Google o dai Social per raggiungerci e informarti. E’ gratuita, e arriva comodamente nella tua posta elettronica!

ARTICOLI PIU’ CALDI

  • Chi è davvero Zelensky? 23 Marzo 2022
  • Guerra nucleare, Italia: quanti morti e dove? 18 Marzo 2022
  • La denuncia: l’Italia non attua la Convenzione di Oviedo 16 Maggio 2022
  • La “nuova” droga del protossido d’azoto 14 Luglio 2020

Ultimi commenti

  • Natale Salvo su Dall’ASP al Giudice di Pace: come opporsi alla sanzione da 100 euro ai no-vax
  • luigi su Dall’ASP al Giudice di Pace: come opporsi alla sanzione da 100 euro ai no-vax
  • Giorgio Zintu su Bernays: la democrazia ci manipola con la propaganda
  • Natale Salvo su Bernays: la democrazia ci manipola con la propaganda

Contenuti con licenza:

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

ACCESSO UTENTI

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Copyright © 2022 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per offrirti servizi in linea con le tue preferenze. Per saperne di più leggi la Cookies Policy, da dove puoi negare il consenso ad alcuni cookie. Cliccando su ACCETTO, invece, presti il consenso all'uso di tutti i cookie.
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Panoramica sulla privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, quelli classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Hai invece la possibilità di disattivare i cookie non necessari. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
CookieTipoDurataDescrizione
_ga02 yearsThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to calculate visitor, session, camapign data and keep track of site usage for the site's analytics report. The cookies store information anonymously and assigns a randoly generated number to identify unique visitors.
_gat01 minuteThis cookies is installed by Google Universal Analytics to throttle the request rate to limit the colllection of data on high traffic sites.
_gat_gtag_UA_2678277_1201 minuteGoogle uses this cookie to distinguish users.
_gat_UA-23705000-1601 minute
_gid01 dayThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to store information of how visitors use a website and helps in creating an analytics report of how the wbsite is doing. The data collected including the number visitors, the source where they have come from, and the pages viisted in an anonymous form.
_initial_referrer0
cookielawinfo-checkbox-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-non-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Non Necessary".
DkeUTK01 day
GPS030 minutesThis cookie is set by Youtube and registers a unique ID for tracking users based on their geographical location
IDE12 yearsUsed by Google DoubleClick and stores information about how the user uses the website and any other advertisement before visiting the website. This is used to present users with ads that are relevant to them according to the user profile.
ig_putma1
owSNEpAMLRv-bU01 day
test_cookie011 months
viewed_cookie_policy011 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
VISITOR_INFO1_LIVE15 monthsThis cookie is set by Youtube. Used to track the information of the embedded YouTube videos on a website.
XKSDGPeozfFW01 day
YSC1This cookies is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos.
Panoramica sulla privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, quelli classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Hai invece la possibilità di disattivare i cookie non necessari. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.

CookieTipoDurataDescrizione
_ga02 yearsThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to calculate visitor, session, camapign data and keep track of site usage for the site's analytics report. The cookies store information anonymously and assigns a randoly generated number to identify unique visitors.
_gat01 minuteThis cookies is installed by Google Universal Analytics to throttle the request rate to limit the colllection of data on high traffic sites.
_gat_gtag_UA_2678277_1201 minuteGoogle uses this cookie to distinguish users.
_gat_UA-23705000-1601 minute
_gid01 dayThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to store information of how visitors use a website and helps in creating an analytics report of how the wbsite is doing. The data collected including the number visitors, the source where they have come from, and the pages viisted in an anonymous form.
_initial_referrer0
cookielawinfo-checkbox-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-non-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Non Necessary".
DkeUTK01 day
GPS030 minutesThis cookie is set by Youtube and registers a unique ID for tracking users based on their geographical location
IDE12 yearsUsed by Google DoubleClick and stores information about how the user uses the website and any other advertisement before visiting the website. This is used to present users with ads that are relevant to them according to the user profile.
ig_putma1
owSNEpAMLRv-bU01 day
test_cookie011 months
viewed_cookie_policy011 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
VISITOR_INFO1_LIVE15 monthsThis cookie is set by Youtube. Used to track the information of the embedded YouTube videos on a website.
XKSDGPeozfFW01 day
YSC1This cookies is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos.

Necessary
Sempre abilitato

I cookie necessari sono assolutamente indispensabili per il corretto funzionamento del sito web. In questa categoria sono inclusi solo i cookie che garantiscono le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.

Non Necessary

Tutti i cookie che possono non essere particolarmente necessari per il funzionamento del sito web e che vengono utilizzati specificamente per raccogliere i dati personali degli utenti tramite analisi, annunci, altri contenuti incorporati sono definiti come cookie non necessari. È obbligatorio ottenere il consenso dell’utente prima di eseguire questi cookie sul vostro sito web.

Analytics
Advertisement
Performance
Uncategorized
Save & Accept