• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Privacy
  • Cookie

Fronte Ampio

Luogo di libera e plurale espressione del pensiero

  • Inizio
  • Chi Siamo
  • Manifesto
  • Informati!
  • Partecipa!
  • Registrati!
  • Forum
  • Contatti

Lavoro

Quello che non deve riaprire

19 Maggio 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

Anche da ciò che ha la priorità nella riapertura, emerge il tipo di società che la classe dominante sta cercando di rianimare.

Ripristinare il circolo del gioco d’azzardo legalizzato, del Lotto, Enalotto, Gratta e Vinci, slot machines, sale scommesse, ecc. equivale a disseminare di polpette avvelenate un territorio popolato da gente affamata e denutrita.

Già “in tempi normali” i promotori della legalizzazione del gioco d’azzardo andrebbero puniti in modo esemplare perché speculano sulle masse popolari e sulle malattie che il gioco d’azzardo provoca e aggrava (ludopatia).

In una situazione di povertà dilagante, precarietà crescente e disperazione diffusa la riapertura di questa filiera è un atto di guerra contro i i lavoratori e le masse popolari tutte.

Devono riaprire le scuole, non le sale scommesse.

Devono riaprire le società sportive di base, non il campionato di serie A con i miliardi di diritti TV estorti alle masse popolari.

Devono riaprire i teatri, non le sedi delle finanziarie.

Devono riaprire i presidi sanitari di quartiere e devono essere rimesse a registro le visite domiciliari ai malati, non devono essere aperti ospedali che rimangono cattedrali nel deserto come quello alla Fiera di Milano.

Devono essere aperte strutture di ricovero per gli anziani e i disabili a gestione pubblica e devono essere chiuse adesso e una volta per tutte le strutture private che speculano sugli anziani e li seviziano.

Anche su ciò che deve riaprire o deve rimanere chiuso – e in certi casi chiuso per sempre – si combatte la lotta fra due tipologie di società completamente diverse:

  • quella gestita dai capitalisti, nella quale tutto ciò che produce profitto – non importa se a scapito delle masse popolari – è lecito,
  • quella gestita dalle masse popolari organizzate nella quale funziona solo ciò che ha una funzione sociale.

E’ la lotta fra chi ci vuole riportare indietro e chi vuole guardare avanti e avanzare.

—

Credits : Photo by Hello I’m Nik 🎞 on Unsplash

Articolo tratto dal sito CARC.

Archiviato in:Italia Contrassegnato con: Comunismo, Gambling, Lavoro

Salario Minimo Nazionale : Quando sarà applicata la Costituzione?

8 Maggio 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

Sembra, a giudicare le esternazioni di taluni personaggi politici, che con l’introduzione della legislazione d’emergenza Covid-19 sia stato abolito un ulteriore articolo della nostra Costituzione.

Mi riferisco all’articolo 36. Quello che recita: «il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa».

Tanto l’estrema Destra xenofoba (Lega), quanto i conservatori liberisti (Più Europa, Forza Italia ed Italia Viva) sembrano che sostengano la reintroduzione dei #voucher nel lavoro più precario, quello a tempo determinato e flessibile, piuttosto che l’impiego degli esistenti Contratti di Lavoro.

Ancora, dalla Confindustria sembra che arrivino voci per derogare dagli stessi Contratti nazionali per aiutare le imprese riducendo il costo del lavoro.

In proposito, mi sovvengono le parole dell’ex senatrice Maria Cecilia Guerra (all’epoca PD, poi MDP-Articolo 1). Rilevava l’esistenza «di nuclei poveri, nonostante gli adulti in essi presenti lavorino (perché quello che guadagnano è insufficiente a dare una vita decorosa a tutti i membri della famiglia)».

Per la cronaca, la Guerra non è stata rieletta nel 2018. Ha pagato per aver detto la verità?

Lavorare, ma restare poveri. Una condizione da schiavi, totalmente in contrasto col richiamato articolo 36 della Costituzione.

Il Salario Minimo già esiste in 22 Paesi Europei, in Italia No

le proposte avanzate da M5S e PD di istituire almeno un salario minimo orario (le famose 9 euro l’ora), giacciono in parlamento su un binario morto dal luglio 2019, nonostante gli stessi partiti siano al governo. Condividi il Tweet

La soluzione al problema esiste e si chiama : salario minimo nazionale.

Esiste in ventidue dei ventotto Stati membri dell’Unione Europea (UE). Manca in Italia.

I 22 Stati membri dell’UE che hanno un salario minimo nazionale possono essere divisi in tre gruppi in base al livello dell’importo.

Nel gennaio 2017, dieci Stati membri situati nella parte orientale dell’UE avevano un salario minimo al di sotto di 500 euro al mese: Bulgaria (235 euro), Romania (275 euro), Lettonia e Lituania (entrambi 380 euro), Repubblica Ceca (407 euro), Ungheria (412 euro), Croazia (433 euro), Slovacchia (435 euro), Polonia (453 euro) e Estonia (470 euro).

In altri cinque Stati membri, che si trovano a Sud, il salario minimo era compreso tra 500 e 1.000 euro al mese: Portogallo (650 euro), Grecia (684 euro), Malta (736 euro), Slovenia (805 euro) e Spagna (826 euro).

Nei restanti sette Stati membri, tutti situati a ovest e a nord dell’UE, i salari minimi erano ben superiori ai 1.000 euro al mese: Regno Unito (1.397 euro), Francia (1.480 euro), Germania (1.498 euro), Belgio (1.532 euro), Paesi Bassi (1.552 euro), Irlanda (1.563 euro) e Lussemburgo (1.999 euro).

Tuttavia, le disparità nei salari minimi tra gli Stati membri dell’UE sono notevolmente inferiori una volta eliminate le differenze di livello dei prezzi: i salari minimi negli Stati membri con livelli di prezzo relativamente più bassi diventano relativamente più elevati se espressi in potere d’acquisto standard (SPA o PPA) e relativamente più bassi negli Stati membri con livelli di prezzo più elevati. Il divario si riduce a un rapporto di circa 1:3, che va da 501 SPA al mese in Bulgaria a 1.659 SPA in Lussemburgo.

I salari minimi possono essere misurati in termini relativi, ossia in proporzione alla retribuzione mensile lorda mediana. Nel 2014, tra gli Stati membri interessati e per i quali sono disponibili dati sulla retribuzione mediana, i salari minimi al di sopra del 60% del salario mensile lordo mediano erano presenti solo in tre Stati membri: Portogallo (64%), Francia e Slovenia (entrambi 62%). Al contrario, i salari minimi erano inferiori alla metà della retribuzione mediana in sette Stati membri: Repubblica Ceca (39%), Estonia (40%), Irlanda e Spagna (entrambi 45%), Slovacchia (46%), Malta (48%) e il Regno Unito (49%).

In Italia, le proposte avanzate tanto dai 5 Stelle quanto dal PD di istituire almeno un salario minimo orario (le famose 9 euro l’ora), piuttosto convergenti tra loro, giacciono in parlamento su un binario morto dal luglio 2019, nonostante gli stessi partiti siano al governo.

I padroni dei lavoratori, evidentemente, han fatto sentire la propria voce contraria.

–

Credits : Photo by Asantha Abeysooriya on Unsplash

Archiviato in:Lavoro & Salario Contrassegnato con: Lavoro

Tweet del giorno : Cremaschi, Lavorare meno, lavorare tutti

7 Maggio 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

pc-twitter

6 maggio 2020 – Si parla sempre meno di Covid-19 nei post dei politici nazionali. Il tema del giorno è certamente quello dell’immigrazione cui dedica il solito grande spazio il cazzaro – poi capirete il perché del soprannome – Salvini ma anche la Sinistra per altri versi naturalmente.

Lavorare meno, lavorare tutti

« Lavorare meno, lavorare tutti. La sola vera ricetta contro la disoccupazione » e, ancora, « ridurre subito l’orario di lavoro a parità di salario ». E’ il ritornello della sinistra in questo periodo, stavolta suonato da Giorgio Cremaschi (Potere al Popolo).

Sarà un vecchio slogan, ma è sempre attuale e Cremaschi si aggiudica, senza colpo ferire, il merito del tweet più importante della giornata.

Qualcuno nel parlamento l’ascolterà ? Più facile vedere scecchi volare …

Tweet Cremaschi lavoro

Diritti delle Donne in … Ungheria

Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), con un ritweet, ricorda che « Ungheria, il parlamento non ratifica la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne ». Dello stesso avviso Beatrice Brignone (Possibile) : « Dopo gli attacchi alle persone trans, un’aggressione alle donne che conferma l’impostazione del governo Orban, di fronte la quale non si può rimanere in silenzio ».

L’Ungheria – attaccata perché governata dal destro Orban? -, comunque, è in buona compagnia di :

  • Bulgaria,
  • Repubblica Ceca,
  • Lituania,
  • Lettonia,
  • Slovacchia,
  • Lettonia,
  • Moldova,
  • Ucraina,
  • Liechtenstein e …
  • Regno Unito (!), come ci ricorda il sito delle Unione Europea.

Non ci risulta, peraltro, che, sia pure ratificata dall’Italia nel 2013, il testo molto preciso della Convenzione sia mai stato applicato concretamente nel nostro Paese. Più che su quello dell’Ungheria, inviterei Fratoianni e Brignone a vigilare sul nostro parlamento [1].

Immigrazione & Lavoro Nero

Nicola Fratoianni (molto attivo sui social quest’oggi) twitta : « il Movimento 5 Stelle ci dica se sulla regolarizzazione sta con chi sfrutta i migranti o con chi difende i diritti di tutti ».

Una chiara provocazione, Fratoianni sa la risposta : i grillini stanno coi negrieri e i caporali !

Sul tema un illuminante pensiero dell’ex-M5S Gregorio De Falco, sempre ritwittato da Fratoianni : « Ma come si potrebbe lavorare, se non in nero, senza permesso di soggiorno ? Crimi abusa della logica ».

Beatrice Brignone però, sull’argomento, apre ad un nuovo punto di vista : « Da un lato la Bellanova, che vuole solo tutelare gli interessi della GDO. Dall’altro Crimi, che sbarra la strada alla regolarizzazione. In mezzo le persone stritolate dalla Bossi-Fini e dallo sfruttamento ». Insomma la ministra di Italia Viva farebbe fumo non per … buonismo.

Segnalo il tweet di Aboubakar Soumahoro, un sindacalista pugliese che fa chiarezza sulla questione, ritwittato sempre da Fratoianni : « Ringraziamo il Papa per aver accolto e risposto al nostro appello, lanciato il primo maggio dalle baraccopoli di lamiere nelle campagne del foggiano, per chiedere diritti e dignità per i braccianti schiacciati dallo strapotere della GDO e dall’avidità dei giganti del cibo ».

Immigrazione & Flussi

Fratoianni, quest’oggi, è esterofilo : con un altro ritweet, ci ricorda che « la Corte Penale Internazionale verso nuovi mandati d’arresto in Libia. Sistematiche sparizioni, torture, schiavitù, stupri e abusi su donne e bambini. Nel mirino qualche vecchia conoscenza dell’Italia? ».

Non penso che ciò servirà a fermare l’accordo con la Libia firmato dal premier Gentiloni (PD), a suo tempo. PD e M5S, su questo fronte, sono d’amore e d’accordo.

Covid-19 & Diritto Civile a manifestare

Coronavirus : si può protestare o no ? Io vorrei protestare contro il divieto di protestare imposto incostituzionalmente dal governo Conte. Condividi il Tweet

Assembramenti illegali ? Ieri la destra protestava contro quelli del 25 aprile, ed oggi sostiene quelli di qualche commerciante di Milano. La coerenza non alberga qui. Mariastella Gemini (Forza Italia) : « Multati dopo la protesta di questa mattina. Non si può sanzionare la disperazione di chi vuole solo lavorare ».

Mettiamoci d’accordo : si può protestare o no ? Io vorrei protestare contro il divieto di protestare imposto incostituzionalmente dal governo Conte.

Libero & la Libertà di Stampa

La Libertà non può prescindere dal rispetto delle leggi. Si sveglia, era ora, l’Ordine dei Giornalisti e Nicola Fratoianni ritwitta : « Ancora un titolo inaccettabile di Libero, altra segnalazione disciplinare e procedimento giudiziario ». Il giornale dell’estrema destra aveva blaterato di sostituzione etnica : i 600mila immigrati da regolarizzare che sostituivano i 30mila morti con Covid-19. Pessimo gusto, sicuramente.

Una chiara istigazione all’odio razziale, punito dalla Legge Mancino. Peccato che, in Italia, le buone leggi non si applichino mai.

Ricordo che la Legge n. 205 del 1993 che « prevede la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro di chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico ».

Mobilità Urbana … green

Rossella Muroni (Liberi e Uguali) propone la mobilità ciclistica (« ma garantendo sicurezza ai ciclisti ») come soluzione all’emergenza sanitaria : « il Covid è benzina sul fuoco dell’inquinamento atmosferico, quindi se continuiamo a emettere polveri sottili come prima saremo sempre più esposti ».

Bici non si coniuga con auto; quindi sicurezza per i ciclisti vuoi dire chiudere strade alla circolazione veicolare. Altrimenti Muroni fa solo ipocrisia. Lei è in grado di mettersi contro Elkann (Fiat) ed il comodismo di molti cittadini ? Temiamo che neanche ci pensi.

I tre cazzari del pianeta

Matteo Renzi (Italia Viva), con un ritweet di quello della deputata Lisa Noja, ci fa sapere che « Salvini è stato eletto dalla BBC, assieme a Trump e Bolsonaro “uno dei maggiori diffusori di fake news al mondo in tempo di pandemia”. Un primato imbarazzante ».

Questo tweet, non per Renzi, ma per l’immagine che da il Paese all’estero votando cazzari merita quest’oggi la maglia nera.

–

Note :

[1] Sono andato a cercare il testo della Convenzione di Istanbul (testo nel link) : tra l’altro vi si legge che gli Stati si impegnano a :

– adottare « le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali delle donne e degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini ».

– « includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado dei materiali didattici su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto »

– « adottano le misure legislative o di altro tipo necessarie per garantire che la violenza contro le donne basata sul genere possa essere riconosciuta come una forma […] che dia luogo a una protezione complementare / sussidiaria » (si riferisce al fenomeno della migrazione).

Questo avviene in Italia ?

Archiviato in:Tweet del Giorno Contrassegnato con: Donne, Immigrazione, Informazione, Lavoro, Mobilità

Il 5 maggio nasceva Karl Marx, un monumento ancora vivente

6 Maggio 2020 by FronteAmpio.it 1 commento

Cosa c’è più attuale di questo pensiero ? « Dove ha raggiunto il dominio, la borghesia non ha lasciato fra uomo e uomo altro vincolo che il nudo interesse, il freddo “pagamento in contanti”. La borghesia ha spogliato della loro aureola tutte le attività che fino allora erano venerate e considerate con pio timore. Ha tramutato il medico, il giurista, il prete, il poeta, l’uomo della scienza, in salariati ai suoi stipendi ».

Eppure lo dobbiamo ad un uomo morto il 5 maggio 1818, il filosofo tedesco Karl Marx.

Era proprio sul “Manifesto del Partito Comunista” che, assieme a Friedrich Engels, nel 1848, pubblicata il teoria delle classi, della divisione tra borghesi (capitalisti li chiameremmo oggi, ovvero coloro che non vivono di lavoro bensì di rendita) e proletari (i salariati, anche a prescindere il livello di reddito preciserei).

Come non leggere l’attualità in questa analisi che pur ha 172 anni ?

Globalizzazione conseguenza inarrestabile del Capitalismo

Dove ha raggiunto il dominio, la borghesia non ha lasciato fra uomo e uomo altro vincolo che il nudo interesse, il freddo "pagamento in contanti" Condividi il Tweet

Il tema della globalizzazione del commercio delle merci e, contemporaneamente, della caduta delle sovranità nazionali :

« Il bisogno di uno smercio sempre più esteso per i suoi prodotti sospinge la borghesia a percorrere tutto il globo terrestre. Dappertutto deve annidarsi, dappertutto deve costruire le sue basi, dappertutto deve creare relazioni. Con lo sfruttamento del mercato mondiale la borghesia ha dato un’impronta cosmopolitica alla produzione e al consumo di tutti i paesi. Le antichissime industrie nazionali sono state distrutte, e ancora adesso vengono distrutte ogni giorno ».

« Le separazioni e gli antagonismi nazionali dei popoli vanno scomparendo sempre più già con lo sviluppo della borghesia, con la libertà di commercio, col mercato mondiale, con l’uniformità della produzione industriale e delle corrispondenti condizioni d’esistenza ».

Una globalizzazione inarrestabile, secondo Marx ed Engels :

« I bassi prezzi delle sue merci sono l’artiglieria pesante con la quale spiana tutte le muraglie cinesi, con la quale costringe alla capitolazione la più tenace xenofobia dei barbari ».

Il Capitalista (chi vive di rendita) vuole una Nazione Unica Universale

I fondatori del Partito Comunista vedevano già allora un futuro senza classe media, perché il destino del capitalismo è quello di accumulare ogni mezzo e risorsa ed impoverire gli altri :

« La borghesia elimina sempre più la dispersione dei mezzi di produzione, della proprietà e della popolazione. Ha agglomerato la popolazione, ha centralizzato i mezzi di produzione, e ha concentrato in poche mani la proprietà ».

Un percorso che ha una pesante conseguenza sulla democrazia e sulla sovranità nazionale :

« Ne è stata conseguenza necessaria la centralizzazione politica. Province indipendenti, legate quasi solo da vincoli federali, con interessi, leggi, governi e dazi differenti, vennero strette in una sola nazione, sotto un solo governo, una sola legge, un solo interesse nazionale di classe, entro una sola barriera doganale ».

L’unione dei proletari (chi vive di lavoro) unica salvezza

Ma non erano, sono, tutte rose e fiori per i Borghesi (i Capitalisti), Marx ed Engels spiegano che :

« Nella stessa proporzione in cui si sviluppa la borghesia, cioè il capitale, si sviluppa il proletariato » (inteso oggi non solo negli operai ma nei salariati, in chi vive di solo stipendio, di lavoro).

Il lavoro precario, sottopagato, non tutelato si diffonde sempre più, inarrestabilmente. Ed è chiaro il perché :

« Questi operai, che sono costretti a vendersi al minuto, sono una merce come ogni altro articolo commerciale, e sono quindi esposti, come le altre merci, a tutte le alterne vicende della concorrenza, a tutte le oscillazioni del mercato ».

Lo sviluppo tecnologico non può che aggravare la prospettiva futura, scrivevano i comunisti già nel 1848 :

« Con l’estendersi dell’uso delle macchine e con la divisione del lavoro, il lavoro dei proletari ha perduto ogni carattere indipendente e con ciò ogni attrattiva per l’operaio. Egli diviene un semplice accessorio della macchina, al quale si richiede soltanto un’operazione manuale semplicissima, estremamente monotona e facilissima da imparare. Il lavoro salariato poggia esclusivamente sulla concorrenza degli operai tra di loro ».

Siamo senza speranze, allora ?

No, esiste.

La soluzione è illustrata sempre nel “Manifesto del Partito Comunista” :

  • Sicuramente occorre avere coscienza che è necessario unirsi : « formazione del proletariato in classe », facendo « valere gli interessi comuni, indipendenti dalla nazionalità »,
  • Combattere il proprio nemico, il capitalista : « abbattimento del dominio della borghesia » facendo attenzione che « il comunismo non è l’abolizione della proprietà in generale, bensì l’abolizione della proprietà borghese »,
  • Fino alla « conquista del potere politico da parte del proletariato ».

172 anni e non li dimostra.

Perché queste brillanti analisi di Marx sono oscurate nel nostro mondo ?

—

Credits : Photo Johann H. Addicks / addicks@gmx.net – //commons.wikimedia.org/wiki/File:Marx_Engels_Denkmal_Berlin.jpg

Archiviato in:I Grandi della Filosofia Contrassegnato con: Comunismo, Lavoro

Tweet del giorno : Sinistra Italiana, adesso ridurre l’orario di lavoro!

5 Maggio 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

social-tweet

5 maggio 2020 – Luigi Di Maio è vivo. Era dato per disperso dai Social da quanto è diventato ministro. Il troppo lavoro per il Paese, forse. Già questa, che lui lavori, è una notizia. La seconda è che ci condivide un tweet decisivo per la giustizia sociale : « si torna a parlare del taglio dello stipendio dei parlamentari ». Dove non è dato sapere. I bar sono ancora chiusi …

Riduzione Orario di Lavoro

Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) ritorna su un tema già twittato : « Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Adesso. E’ il momento del coraggio ». Nicolino ha veramente presentato una proposta di legge – la n. 1810 – in tal senso il 30 aprile 2019: “Disposizioni per favorire la riduzione dell’orario di lavoro”. La stessa, in un anno, non è stata neanche assegnata alla Commissione per discuterla. E’ su un binario morto, insomma. E non è con i tweet che le Ferrovie dello Stato la tramutano in legge.

Tuttavia, in una giornata stitica d’idee, Nicola Fratoianni merita il premio per il miglior tweet.

Tweet Fratoianni - Riduzione orario lavoro

Più Europa

Piercamillo Falasca twitta, per come deve essere per un vice segretario di un partito che sia chiama Più Europa, reclamando : « L’Unione Europea non è una federazione. E’ bene che lo diventi ».

Da convinti europeisti, abbiamo dato il nostro da lui apprezzato contributo replicando : « Per la vera Europa Unita, serve la Sovranita monetaria e non la BCE, un governo democratico quindi senza Consiglio Europeo e Consiglio d’Europa, un esercito solo, una unica politica fiscale e previdenziale ».

Non sentivamo la mancanza di Paolo Gentiloni (PD), esiliato in quel di Bruxelles. E lui subito ci ricorda il motivo della nostra affettuosità respingente verso lui : « La BCE è un’istituzione indipendente. La sua indipendenza è alla base della politica monetaria europea ».

Al di là che tale affermazione in atto è palmare, non è detto che sia corretto così. A parte assegnargli per distacco la palma di peggior tweet del giorno, Paolo Gentiloni si è meritato la mia replica social : « Lo sappiamo @PaoloGentiloni e non siamo d’accordo. La BCE dovrebbe essere la banca internazionale pubblica europea. Qua sta il punto centrale dei cd. Sovranisti o non lo ha capito ? ».

Lavoro & Immigrazione

In mancanza dello xenofobo Salvini, è Forza Italia con la Mariastella Gelmini a prendersela contro gli immigrati oggi. Pare che facciano a staffetta, lei, Matteo e la Meloni. « Il Ministro Bellanova continua con la storiella di regolarizzare 600 mila stranieri per lavorare in agricoltura. Una proposta fuori dal mondo », sostiene l’ex ministro della Pubblica Istruzione. La carenza dei lavoratori per la raccolta di ortaggi e frutta come si risolve allora ? Gelmini : « diamo possibilità di lavorare a chi percepisce reddito di cittadinanza ». Mah, a me sembra demagogia allo stato puro. E’ per questo che Forza Italia risale nei sondaggi ?

Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) naturalmente, sul punto, è con la Bellonova (Italia Viva) : « La ministra Bellanova dice una cosa saggia. Oltre ad avere importanza per gli aspetti sanitari, significa regolarizzare migliaia di persone che lavorano nelle nostre famiglie e per l’agricoltura ». Insomma, se non possiamo rimandare a casa gli immigrati irregolari allora facciamo un condono: e lo Stato di Diritto ?

Le paranoie degli xenofobi

Il "capitano" Matteo Salvini sconosce sicuramente la legge Mancino, la n. 205 del 1993 che « prevede la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro di chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio… Condividi il Tweet

Matteo Salvini (Lega) fa oggi un salto a difesa del mondo dell’informazione, ma solo per difendere chi “istiga all’odio” (il giornalista Mediaset Mario Giordano). Qualcuno vorrebbe multarlo per la presunta condotta illegale e lui, il capitano, commenta : « Siamo alla follia ».

Il capitano sconosce sicuramente la legge Mancino, la n. 205 del 1993 che « prevede la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro di chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; e la reclusione da sei mesi a quattro anni di chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi ».

Se l’avesse conosciuta, Madonna, l’avrebbe abrogata lui mentre era al governo! La legge, però, non ammette ignoranza e Salvini si prende il premio del peggior tweet.

Salvini (Lega), un po’ a corto di temi politici, si ricicla virologo e scopre la cura per il coronavirus : « la cura con il plasma funziona », assicura. « Perché governo e Istituto Superiore di Sanità se ne disinteressano ? », polemizza. Abbiamo il nuovo Di Bella.

Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), sia pure in ritardo, partecipa al gioco al massacro contro il ministro Bonafede per la vicenda Di Matto / DAP : « Parabola M5S si conclude col capo politico Crimi che difende Bonafede senza se e senza ma contro Di Matteo ».

Rispunta Roberto Fiore (Forza Nuova). Tra il produrre un italiano dopo l’altro (è arrivato a quota 11 figli) trova il tempo per rilevare : « Frontiere friuliane, l’invasione incontrollata degli immigrati, come a Lampedusa, continua nonostante il lockdown ». Ha ragione, l’esercito non controlla più le nostre frontiere perché chiamato a controllare le auto-certificazioni degli automobilisti !

E’ una bella giornata

Rispunta il sole, almeno qui al sud – io già esco in maglietta maniche corte – e il portavoce dei Verdi Matteo Badiali tempestivamente twitta : « Stop al Global Warming !!! ».

Non si è mai contenti !

Archiviato in:Tweet del Giorno Contrassegnato con: Europa, Immigrazione, Lavoro, Xenofobia

  • « Vai alla pagina precedente
  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • Vai alla pagina 4
  • Vai alla pagina 5
  • Pagine interim omesse …
  • Vai alla pagina 7
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Ultimi articoli pubblicati

sinistra-unita

Salario Minimo, la Sinistra: c’è una proposta di legge

ricchezza-denaro-poverta-diseguaglianze

E’ l’ora del Salario Minimo o sono solo chiacchiere?

Hans Kelsen

Hans Kelsen: Democrazia e Libertà non sono sinonimi

bosnia

Vacanze in Bosnia? Da organizzare con cura

manifestazione-birgi-200522

Proteste e polemiche davanti la base militare di Birgi

Sondaggio

Salario Minimo di 10 l'ora lordi, che ne pensi?

View Results

Loading ... Loading ...
  • Polls Archive

No al green pass della vergogna!

Petizione contro il "green pass della vergogna" indirizzata ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati.

Sì, firmo ora!
440 firme

No al green pass della vergogna

Ai Sigg. Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera

Sig.ra/Sig. Presidente,

da oltre un anno e mezzo il popolo italiano subisce limitazioni radicali a diritti e libertà considerate fondamentali dalla Costituzione, dalla Cedu e dalla Dichiarazioni dei diritti fondamentali dell’uomo.

Se accettiamo che i principi fondamentali dello Stato di diritto possano essere sospesi oggi, in nome della gestione della pandemia, dobbiamo sapere che stiamo consegnando al futuro la possibilità di prendere direzioni diverse dalla democrazia in nome di qualsiasi altra minaccia che dovesse presentarsi, di origine umana o naturale

Il green pass colpisce una categoria di persone che esercita una libertà costituzionalmente garantita [non vaccinarsi], che viene penalizzata in quanto tale, per via di una propria qualità personale, di una propria condizione e di una libera scelta

Il “green pass” della vergogna viola:

  • l’articolo 1 della Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione,
  • gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana,
  • l’articolo 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE,
  • l’articolo 2 e 7 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo,
  • l’articolo 14 della Convenzione Europea sui Diritti Umani,
  • l’articolo 10 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea,
  • e, infine, la Risoluzione 2361 del Consiglio d’Europa approvata il 27/01/2021 che, al punto 7.3, vieta ogni forma di discriminazione per chi scelga di non vaccinarsi.

Le ragioni emergenziali non possono essere utilizzate come scudo per sospendere e annullare diritti considerati intangibili dai Padri Costituenti e dalla comunità internazionale

Pertanto, si chiede che l’emergenza sanitaria sia affrontata senza derogare di un passo dal percorso della civiltà del diritto.

**la tua firma**

Questa petizione è chiusa.

Data di scadenza: Sep 10, 2021

Firme raccolte: 440

IL FORUM DI FRONTEAMPIO

  • Vaccino, consenso libero e informato e Carta di Nizza
Accesso

Richiedi la Tua NewsLetter

Resta aggiornata/o, senza dipendere da Google o dai Social per raggiungerci e informarti. E’ gratuita, e arriva comodamente nella tua posta elettronica!

ARTICOLI PIU’ CALDI

  • Chi è davvero Zelensky? 23 Marzo 2022
  • Guerra nucleare, Italia: quanti morti e dove? 18 Marzo 2022
  • La denuncia: l’Italia non attua la Convenzione di Oviedo 16 Maggio 2022
  • La “nuova” droga del protossido d’azoto 14 Luglio 2020

Ultimi commenti

  • Natale Salvo su Dall’ASP al Giudice di Pace: come opporsi alla sanzione da 100 euro ai no-vax
  • luigi su Dall’ASP al Giudice di Pace: come opporsi alla sanzione da 100 euro ai no-vax
  • Giorgio Zintu su Bernays: la democrazia ci manipola con la propaganda
  • Natale Salvo su Bernays: la democrazia ci manipola con la propaganda

Contenuti con licenza:

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

ACCESSO UTENTI

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Copyright © 2022 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per offrirti servizi in linea con le tue preferenze. Per saperne di più leggi la Cookies Policy, da dove puoi negare il consenso ad alcuni cookie. Cliccando su ACCETTO, invece, presti il consenso all'uso di tutti i cookie.
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Panoramica sulla privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, quelli classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Hai invece la possibilità di disattivare i cookie non necessari. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
CookieTipoDurataDescrizione
_ga02 yearsThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to calculate visitor, session, camapign data and keep track of site usage for the site's analytics report. The cookies store information anonymously and assigns a randoly generated number to identify unique visitors.
_gat01 minuteThis cookies is installed by Google Universal Analytics to throttle the request rate to limit the colllection of data on high traffic sites.
_gat_gtag_UA_2678277_1201 minuteGoogle uses this cookie to distinguish users.
_gat_UA-23705000-1601 minute
_gid01 dayThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to store information of how visitors use a website and helps in creating an analytics report of how the wbsite is doing. The data collected including the number visitors, the source where they have come from, and the pages viisted in an anonymous form.
_initial_referrer0
cookielawinfo-checkbox-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-non-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Non Necessary".
DkeUTK01 day
GPS030 minutesThis cookie is set by Youtube and registers a unique ID for tracking users based on their geographical location
IDE12 yearsUsed by Google DoubleClick and stores information about how the user uses the website and any other advertisement before visiting the website. This is used to present users with ads that are relevant to them according to the user profile.
ig_putma1
owSNEpAMLRv-bU01 day
test_cookie011 months
viewed_cookie_policy011 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
VISITOR_INFO1_LIVE15 monthsThis cookie is set by Youtube. Used to track the information of the embedded YouTube videos on a website.
XKSDGPeozfFW01 day
YSC1This cookies is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos.
Panoramica sulla privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, quelli classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Hai invece la possibilità di disattivare i cookie non necessari. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.

CookieTipoDurataDescrizione
_ga02 yearsThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to calculate visitor, session, camapign data and keep track of site usage for the site's analytics report. The cookies store information anonymously and assigns a randoly generated number to identify unique visitors.
_gat01 minuteThis cookies is installed by Google Universal Analytics to throttle the request rate to limit the colllection of data on high traffic sites.
_gat_gtag_UA_2678277_1201 minuteGoogle uses this cookie to distinguish users.
_gat_UA-23705000-1601 minute
_gid01 dayThis cookie is installed by Google Analytics. The cookie is used to store information of how visitors use a website and helps in creating an analytics report of how the wbsite is doing. The data collected including the number visitors, the source where they have come from, and the pages viisted in an anonymous form.
_initial_referrer0
cookielawinfo-checkbox-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-non-necessary011 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Non Necessary".
DkeUTK01 day
GPS030 minutesThis cookie is set by Youtube and registers a unique ID for tracking users based on their geographical location
IDE12 yearsUsed by Google DoubleClick and stores information about how the user uses the website and any other advertisement before visiting the website. This is used to present users with ads that are relevant to them according to the user profile.
ig_putma1
owSNEpAMLRv-bU01 day
test_cookie011 months
viewed_cookie_policy011 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
VISITOR_INFO1_LIVE15 monthsThis cookie is set by Youtube. Used to track the information of the embedded YouTube videos on a website.
XKSDGPeozfFW01 day
YSC1This cookies is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos.

Necessary
Sempre abilitato

I cookie necessari sono assolutamente indispensabili per il corretto funzionamento del sito web. In questa categoria sono inclusi solo i cookie che garantiscono le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.

Non Necessary

Tutti i cookie che possono non essere particolarmente necessari per il funzionamento del sito web e che vengono utilizzati specificamente per raccogliere i dati personali degli utenti tramite analisi, annunci, altri contenuti incorporati sono definiti come cookie non necessari. È obbligatorio ottenere il consenso dell’utente prima di eseguire questi cookie sul vostro sito web.

Analytics
Advertisement
Performance
Uncategorized
Save & Accept