Abbandonare i Social Media: come e perchè

« Alla fine, i cosiddetti “social” media, non sono poi così tanto social. A pensarci bene, sono sempre più incentrati su tutto eccetto che la socialità ». E’ questa la consapevolezza che, sempre più, sta crescendo tra la gente. Quella di una grande delusione, di un grande tradimento.

E’ da questa considerazione, ma non solo, che “Quit Social Media” [1] avvia un ragionamento più complessivo sulla necessità di recidere questo cordone, questa dipendenza, che ci lega ai social network.

Tre motivi per cui occorre lasciare i Social Media commerciali

« Per colpa dei Social Media siamo distratti troppo spesso da cose che nella maggior parte dei casi sono irrilevanti o poco significative », scrivono. « Potrebbe essere una questione dovuta soprattutto alle notifiche push, e la suoneria del nostro telefono che ronza in continuazione, catturando la nostra attenzione », poi precisano.

Conseguenza: « stiamo tendendo ad avere meno a che fare con cultura, conoscenza, e crescita personale, buttando sempre più tempo in vacuo intrattenimento », scrive “Quit Social media”.

Poi c’è la questione della privacy, a cui non si da sufficiente attenzione: « indipendentemente dalla nostra volontà, anche se utilizziamo i social passivamente, dunque navigando, guardando video e immagini e leggendo post, regaliamo ai proprietari dei Social Media una immensa mole di dati su di noi e su cosa ci piace. Per cosa vengono utilizzate tutte queste informazioni? La risposta è profilazione degli utenti ».

« Questo potrebbe essere addirittura considerato un aspetto positivo se fosse sfruttato solo per fini di marketing, ma, sfortunatamente, non è così: mirano a condizionare il nostro comportamento e distorcere la nostra interpretazione del mondo ».

E quando pure il governo europeo afferma di voler regolamentare, controllare, i Social Media, c’è veramente da preoccuparsi.

Infine c’è la questione ecologica: « i “servizi” forniti dai Social Media sono resi possibili da un numero sconosciuto di server indefinitamente (probabilmente, molto) grandi che sorgono in ogni angolo del pianeta. Tali server sono computer estremamente potenti connessi ad internet tutto il giorno, tutti i giorni. Come è facile immaginare, questi server consumano una gigantesca quantità di energia, che ha un forte impatto sull’ambiente ».

Social Media, che fare: scegliere tra Feeder o Mastodon (o entrambi)

« Abbandonare i Social Media non significa abbandonare il web ». conclude il sito

« Per essere aggiornato e seguire l’attività di persone ed enti, è possibile iscriversi al feed RSS del loro sito web ».

Tra le app che seguono le pubblicazioni dei siti, i cosiddetti feed rss, c’è Feeder ad esempio.

Se proprio sentiamo il bisogno di scegliere almeno un social media, ne « esistono di più etici, senza particolari algoritmi, senza pubblicità almeno, senza un padrone onnipotente: sono liberi, aperti e indipendenti come Mastodon, ad esempio ».

Fonti e Note:

Credits: Photo by Mariia Shalabaieva on Unsplash

[1] Quit Social Media, “Perchè”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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