Politiche 2022: Lo spezzatino anti-sistema

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Italexit da un lato, Forza del Popolo dall’altro, sono i due estremi dello spezzatino delle “forze del dissenso”. Un’area, soprattutto “no vax” accreditata del 5% complessivamente – quindi 2 milioni di voti – ma che per i soliti giochi di potere si presenta divisa.

Alternativa per l’Italia presente solo in 10 regioni

Di soli 5 punti, distribuiti in mezza paginetta scritta larga, è il programma di Alternativa per l’Italia di Adinolfi e Di Stefano.

Tra questi i più “identitari” sono:

  • « riforma costituzionale presidenzialista,
  • educazione a scuola contro “l’ideologia gender”,
  • riforma del fisco secondo il principio del quoziente familiare,
  • reddito di maternità” per aumentare gli attuali tassi di fertilità delle donne ».

Continuando a ignorare cosa sia questa fantomatica “ideologia gender” mi soffermo sull’ultimo punto: aumentare la “fertilità” delle donne me le fa intendere come semplici animali da monta.

Non credo che sia accettabile!

Lo hanno capito forse anche i cittadini che non han firmato la lista. Alternativa per l’Italia, infatti, sarà presente in sole dieci regioni:

  • al Senato in Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Piemonte e Puglia.
  • Alla Camera anche in Lombardia, Friuli e Veneto ma non in Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna.

Il voto a Italia Sovrana per abolire la … tessera del tifoso

Le due paginette del programma di “Italia Sovrana” presentatasi ovunque tranne che in Campania – si possono ben sintetizzare con « fuori l’Italia da NATO, EU, euro, OMS. Basta dittatura sanitarie e green pass. Nessun obbligo vaccinale ».

Il programma di Francesco Toscano, leader di Ancora Italia, uno dei tre soggetti che compongono “Italia Sovrana” prevede poi impegni per:

  • « l’abrogazione della “tessera del tifoso”,
  • e dell’amministratore di sostegno per gli anziani,
  • l’utilizzo della forza-lavoro del reddito di cittadinanza per la manutenzione del territorio »,
  • e poi « contro il business dei servizi sociali e case famiglia » [caso Bibbiano ad esempio, NdR],
  • ancora, a difesa dell’ambiente ma solo se ciò è compatibile « con esigenze dei cittadini dello sviluppo industriale e dell’occupazione »,
  • e, infine, contro l’immigrazione che « abbassa i diritti complessivi dei lavoratori ».

Un programma che si qualifica da solo: demagogico, inconsistente e, a tratti, rivoltante!

Vita: dal no al nucleare al blocco dell’ID Pay, c’è di tutto

Il partito di Sara Cunial e Davide Barillari, presente in 16 regioni, ha sicuramente il programma più a “sinistra” tra quelli sinora presentati.

Qui sono collocabili:

  • lo « stop al TTIP,
  • la banca centrale di proprietà dello stato,
  • uscita dalla NATO e dismissione basi militari di forze straniere,
  • attuazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari,
  • no al nucleare ».

Nell’area novax e libertaria, Vita prevede anche:

  • « il blocco dell’ID-PAY e del Wallet System finalizzato alla sostituzione della moneta contante,
  • l’abolizione degli ordini professionali incluso quello dei giornalisti,
  • stop al 5G ».

Poi però anche Vita cade nel populismo di destra con proposte politiche del tipo:

  • « tassa piatta al 20%,
  • stop all’immigrazione clandestina,
  • riduzione della spesa pubblica improduttiva [quale? Il RdC?, NdR ],
  • diritto alla vita in tutte le sue espressioni e manifestazioni [ no all’aborto?, NdR ] ».

Per chi si accontenta di poco, ed è di indole di destra, Vita può rappresentare un’opzione valida, dove è presente.

L’interesse per Vita è più diffuso tra i “no-vax” più attenti, ma difficilmente supererà l’1%.

Stessa sorte per Alternativa per l’Italia, anche per l’incompleta copertura del territorio nazionale.

Qualche “lumicino” per Italia Sovrana di passare lo sbarramento del 3% anche se attualmente i sondaggi calcolano tale raggruppamento poco oltre l’1,5%.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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