[VIDEOBLOG] Quando chiudo la porta di casa mia …

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La mia famiglia è quella che trovo quando chiudo la porta di casa mia, mi disse un giorno un conoscente.

In effetti, al momento, sembrava che avesse ragione.

Che ci interessa, infatti, degli altri? Degli … estranei? Non ci interessa, in realtà, che vita facciano!

Però, a ben riflettere, sarebbe così se poi coloro che ci circondano, apparentemente estranei, non interagissero in qualche maniera con noi.

Vi racconto, in proposito, un episodio che mi è accaduto personalmente.

Due anni fa, un viaggio di piacere a Vienna. Usciti di buon mattino dall’ostello ci avviammo a piedi verso un castello da visitare. Sulla strada ci fermiamo ad osservare la vetrina d’un negozio. Poi proseguimmo. Un minuto, cento metri. Poi l’esplosione. Il palazzo dove stava quella vetrina crolla e ci avrebbe seppellito se avessimo temporeggiato un minuto in più lì davanti. Un uomo, disperato, aveva fatto esplodere la bombola del gas di casa sua. Lui è morto, altri 13 i feriti. Noi, per fortuna, eravamo salvi.

Questa piccola storia vissuta ci ricorda che non viviamo soli; che non viviamo solo con le nostre famiglie, coi nostri cari. La porta dietro di noi non la possiamo chiudere.

Allora dobbiamo per forza pensare anche al nostro prossimo.

E se non vogliamo proprio amarlo come ha provato ad insegnarci un uomo nato poc’oltre duemila anni fa, dobbiamo almeno tenerne conto, dobbiamo evitare che giunga alla disperazione.

Bene questo, l’interessarsi del prossimo, lo stabilire come interagire con il prossimo sia chiama semplicemente politica. Io, da sedici anni, provo a fare politica, tu ancora provi solo a tirarti la porta dietro?

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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