Alfredo Cospito deve morire!

Nel braccio di ferro tra lo stato e l’antistato, il governo Meloni ha emesso ieri quella che, di fatto, appare una sentenza: Alfredo Cospito deve morire!

Una decisione che conviene a tutti:

  • al governo che mostra il suo “pugno duro” coi deboli;
  • agli anarchici che avranno il loro martire.

Perde solo l’uomo, Alfredo, perché sarà morto e perde l’Umanità!

Meloni è stata chiara nel comunicato stampa emesso ieri sera dal Consiglio dei Ministri: il suo governo non si mostrerà debole, non scenderà « a patti con chi usa violenza e minaccia come strumento di lotta politica » [1].

Amnesty International: il regime carcerario 41bis è tortura!

Diversa è la posizione di Amnesty International che ha ricordato, più in generale, come « un regime di isolamento prolungato dei detenuti costituisce un trattamento crudele, inumano e degradante e non dovrebbe essere imposto in alcuna circostanza » [2].

In altre parole, il 41 bis imposto ai detenuti dalla legge italiana equivale alla tortura.

Nel dettaglio della posizione di Alfredo Cospito, Amnesty poi chiede che « il regime di detenzione speciale applicato al detenuto abbia immediatamente fine » e sia protetto « il suo diritto alla salute » [2].

Il ministro Nordio fa il “Pilato”: decida la Cassazione tra 36 giorni!

Il Ministro della Giustizia Nordio, che aveva il potere di revocare il provvedimento del 41bis contro il quale Alfredo Cospito protesta con lo sciopero della fame da 103 giorni ritenendo, a ragione, illegale, tuttavia « ritiene di non revocare il regime di cui all’articolo 41 bis ».

Nordio ha rinviato ogni decisione alla « autonomia di valutazione della stessa autorità giudiziaria » [1].

La Corte di Cassazione, nel frattempo, ha anticipato al 7 marzo, dal previsto 20 aprile, la decisione di merito sul ricorso contro il 41bis avanzato dal legale di Alfredo Cospito [3].

« Se Cospito non interromperà il suo sciopero della fame, è improbabile che possa sopravvivere fino a quella data », commenta però il quotidiano FanPage [4].

« Impedire che gli anarchici abbiano il proprio martire e imporre un trattamento sanitario obbligatorio per impedirne il suicidio per inedia ». E’, allora, la soluzione avanzata dal quotidiano dell’estrema destra Il Tempo per bocca dell’ex magistrato Otello Lupacchini [5].

Fonti e Note:

[1] Governo, 30 gennaio 2023, “Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 18”.

[2] Amnesty, 27 gennaio 2023, “Amnesty International: “Le autorità devono difendere i diritti umani di Alfredo Cospito e tutelare il suo diritto alla salute”.

[3] La Presse, 27 marzo 2023, “Caso Cospito: udienza in Cassazione anticipata al 7 marzo”.

[4] Fanpage, 30 gennaio 2023, “Caso Cospito, il ministro della Giustizia Nordio ha deciso che non revocherà il 41bis”.

[5] Il Tempo, 31 gennaio 2023, “Cospito, Lupacchini: Gli va impedito di morire per non creare un martire”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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Una risposta

  1. Luca Abram ha detto:

    Per me il 41 bis è tortura ma bisogna trovare un sistema per garantire che i boss non comandino da dentro il carcere.

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