Che fare stasera in Città? A Catania c’è … AttoppA

Che c’è oggi in città? Che facciamo? Dove andiamo per passare tutti assieme un pomeriggio, una serata? Oggi ci sono le varie pagine facebook o, direttamente, “Facebook Eventi” a colmare questo bisogno. Tuttavia si tratta di utilizzare un social “proprietario” che occorre necessariamente installare e al quale occorre concedere tanti nostri “dati personali”.

Se non si vuole piombare nel semplice “passaparola”, esistono però dei programmi proprietari installati sul web che forniscono lo stesso servizio, ovvero al possibilità di condividere eventi ( e, conseguentemente, di ricercarli ). Uno di questi è Gancio, un programma che, diversamente da quello che fa funzionare Facebook è libero ( “open source” ).

Data appunto la sua natura di software libero, può essere utilizzato da chiunque per creare una propria “istanza” indipendente. Così, nel tempo, l’uso di questo programma si è abbastanza diffuso sul web italico, permettendo la nascita di svariate comunità di calendario eventi strettamente locali ( Firezne, Bologna, Milano, ect; la lista completa è consultabile all’indirizzo web https://gancio.org/instances ). Forse il primo esempio in Italia è stato quello di Torino ( https://gancio.cisti.org/ ). Ora l’uso di questo programma è giunto pure in Sicilia, a Catania in particolare, grazie all’iniziativa di un gruppo di attivisti.

Da diversi mesi qui a Catania funziona “AttoppA” ( https://www.attoppa.it/ ), “istanza” di Gancio dedicata a pubblicare un’agenda condivisa degli eventi della città etnea.

« E’ nata col fine di aiutare a socializzare in maniera sana, costruttiva e diretta ». In particolare è destinata – e non poteva essere diversamente visto chi la gestisce – a chi si riconosce « sui tre pilastri dell’antifascismo, antirazzismo e antisessismo ». “AttoppA” non è gestita da un padrone, da un proprietario, bensì da una « Assemblea orizzontale » che stabilisce le poche regole condivise di pubblicazione.

Questa è un’altra delle caratteristiche che accomuna chi installa e gestisce questo programma di condivisione eventi. « Mercoledì 24 Aprile alle 18:30 l’assemblea di AttoppA incontra la città in una assemblea pubblica », per presentarsi e per « definire alcune linee guida per la scrittura degli eventi », spiegano gli organizzatori. L’incontro si svolge ovviamente a Catania, al Teatro Coppola di Catania “il teatro dei cittadini”.

« La nostra comunità di riferimento è costituita da chi gestisce il sistema e da chi contribuisce a renderlo utile inserendo eventi, ma anche da chi semplicemente lo usa e da chi potrebbe trovarlo utile – spiegano i gestori di “AttoppA” -. Sentiamo quindi forte l’esigenza di confrontarci con questa comunità e per questo abbiamo indetto una assemblea pubblica durante la quale sarà possibile conoscere tutti gli aspetti di AttoppA e provare a decidere insieme come andare avanti ».

Questo programma, questo software – se si vuole usare l’inglese -, spiegano i gestori di AttoppA -, « non è affetto dai problemi tipici delle piattaforme commerciali » e quindi, in particolare, « garantisce (per quanto gli è possibile), la privacy degli utenti non effettuando alcuna forma di tracciamento e profilazione; non utilizza algoritmi “oscuri” e questo permette una navigazione semplice e completa degli eventi; non è soggetto alle pratiche del “mercato dell’attenzione”, per cui tutte le operazioni e la navigazione risultano estremamente semplici e lineari ».

L’evento di Catania di oggi al teatro Coppola non si conclude con l’Assemblea di “AttoppA” ma prosegue alle 21 con una Live Performance Kinothon, “visual+sound impro”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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