Chiese chiuse a Pasqua : l’Armaghedon è alle porte

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Ieri ho partecipato alla commemorazione della morte di Gesù. Eravamo riuniti in circa cento. Eravamo in streaming davanti i nostri computer, ovviamente. Tutto bene, salvo che i cantici non recitati tutti assieme in sala fanno un’altra sensazione. Surreale anche la divisione del pane, fatta ognuno a casa propria col pane non lievitato preparato la mattina.

Ma è stato un pegno da pagare al voler partecipare all’adunanza assieme – per dire – alla Comunità, al subire in silenzio l’illegittima decisione di un capo del governo terreno che calpesta la libertà di culto pure prevista dall’articolo 19 della Costituzione che ha giurato di rispettare.

Proprio in questo momento di emergenza sanitaria in cui viviamo, quando tutti attorno a te comprendono quanto sia vicina la nostra morte fisica, la morte terrena, ecco che si aprono nel cuore dei momenti di riflessione interna.

Pecunia non olet ancora valido negli ultimi giorni ? O sono altri i valori?

Tutti vogliono la vita, questa vita terrena : ma a che serve la vita ?

Quali sono i veri Valori da perseguire durante la vita terrena ?

Denaro, potere, successo nella carriera professionale, sono i veri Valori?

« Pecunia non olet » (il denaro non puzza), sembra dicesse Vespasiano; ma poi un miliardario, l’armatore greco Aristotile Onassis, ha pure detto : « Quando un uomo afferma che col denaro si può ottenere tutto, puoi esser certo che non ne ha mai avuto ».

Ed in effetti, se siamo in quelli che la Bibbia chiama « ultimi giorni », o, peggio ancora, negli ultimi giorni degli ultimi giorni, a cosa ci serviranno il denaro o il potere accumulato ?

Avremo una Vita dopo, e che Vita avremo se, sinora, abbiamo vissuto solo per noi stessi?

Temo che tanti abbiano paura della morte, intesa anche come punizione per il peccato; pochi, pochissimi, però, credono nella Vita eterna.

Papa Francesco : Cristiano ipocrita colui che trae vantaggio a scapito degli altri

Vedo spesso chiese piene e gente battersi il petto; ma vedo molti farisei tra loro, molti che, nell’agosto 2019, Papa Francesco ha chiamato “ipocriti” : « ci sono tanti turisti nella Chiesa che sono sempre di passaggio, ma mai entrano nella Chiesa –: è il turismo spirituale che fa credere loro di essere cristiani, mentre sono soltanto turisti delle catacombe. (…) Una vita impostata solo sul trarre profitto e vantaggio dalle situazioni a scapito degli altri, provoca inevitabilmente la morte interiore. E quante persone si dicono vicine alla Chiesa, amici dei preti, dei vescovi mentre soltanto cercano il loro interesse. Queste sono le ipocrisie che distruggono la Chiesa ».

Quindi, Valore è stare con gli altri, aiutare il prossimo nella maniera più congeniale alle proprie capacità e, così, servire forse proprio Dio, Geova, Yahweh, Allah o come lo si preferisca chiamare.

Un Valore, che resta Valore, anche se non si crede in nessun dio.

Il distanzamento sociale : un muro che ci divide dal nostro prossimo

Tutto il contrario di quel che provoca il “distanziamento sociale” voluto dal governo umano che ha imposto lo “stato di polizia”, i check-point, le ronde notturne, il virtuale coprifuoco serale e domenicale, le app, i droni, e gli elicotteri che ci controllano dall’alto, le limitazioni dei Diritti Umani.

Un distanziamento fisico che, a mio modo di vedere, è anche respingere l’altro, l’altro che può infettarti. Indossare la mascherina come rituale materiale per segnare la presenza di un muro dall’altro.

Non mi sorprende, in questo contesto, che la Comunità ebrea ortodossa di Israele, in particolare, come quella di Bnei Brak, città non lontana da Tel Aviv, rifiuti questo “distanziamento sociale”. E questo nonostante debba pagare la propria scelta con violenze da parte della polizia israeliana e gli arresti di diversi membri della Comunità.

Ebbene, questa commemorazione della morte di Dio a distanza, la Pasqua dei Cattolici che s’avvicina e che anch’essa sarà commemorata in Chiese vuote, mi fa credere che il momento dell’Armaghedon, dello scontro finale tra i governi umani e Dio sia veramente alle porte.

Come nei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini si sposavano e le donne erano date in moglie, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo (Matteo 24:38-39).

Credits : Photo by Alfred Kenneally on Unsplash

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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