Covid-19 : Come andremo in spiaggia quest’estate?

mare

Nella borsa-frigo che ognuno si porterà in spiaggia, tanto che si rechi in stabilimento o nelle spiagge libere, non dovranno mancare gel disinfettante e mascherina chirurgica.

È probabile il dover prenotare l’area dove piazzare il proprio ombrellone, ergo nel caso di spiagge libere l’istanza dovrebbe inoltrarsi al proprio sindaco.

Di tutto ancora non v’è certezza, però non potranno mancare i controlli da parte dei soliti onnipresenti volontari della protezione civile locale e di associazioni spontanee similari, forse anche da parte di nuove pattuglie balneari della Municipale.

Ovviamente per accertare che, tanto sulla spiaggia libera quanto negli stabilimenti attrezzati in riva al mare, ogni bagnante mantenga la distanza fisica di almeno un metro dal proprio vicino d’ombrellone.

E’ questo, per grandi linee, lo scenario per la prossima estate al mare, stante che non si tratta ormai di distopiche ipotesi ma di certezze.

L’INAIL oggi ha pubblicato le Linee Guida per l’uso della spiaggia

« La fruizione delle spiagge sarà soggetta a restrizioni rilevanti e risulterà notevolmente diversa rispetto agli anni precedenti », scrive l’INAIL nelle Linee Guida “ Misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia ” (per scaricare clicca sul link) pubblicate proprio quest’oggi.

Task Force e Tavoli Tecnici con i rappresentanti degli operatori professionali del settore sono già al lavoro per definire i dettagli :

  • Quanti bagnanti sotto lo stesso ombrellone ?
  • Ci potremo distendere in spiaggia su un telo o sarà d’obbligo la sdraio?
  • Quanto tempo ci sarà concesso di stare in spiaggia prima di lasciare l’area all’utente prenotato per il turno successivo : due ore ?
  • Ci sarà una apposita colonnina/totem che rilascerà un ticket orario, tipo autovettura in sosta ?
  • Si potranno scambiare quattro chiacchiere con il vicino, con o senza mascherina ?

Capienza, Spazi codificati, Turni, App : ecco come andremo al mare!

E’ però certo che il potere di gestione delle spiagge libere cittadine sarà assegnato ai singoli sindaci. Ciò fa’ temere il peggio per i residenti nelle cittadine amministrate dai famosi sindaco-sceriffo.

Secondo le summenzionate Linee Guida INAIL, il sindaco dovrebbe :

1) « individuare il massimo di capienza della spiaggia anche definendo turnazioni orarie e di prenotare gli spazi codificati, anche attraverso utilizzo di app/piattaforme on line; al fine di favorire la prenotazione stessa potrà altresì essere valutata la possibilità di prenotare contestualmente anche il parcheggio, prevedendo anche tariffe agevolate, ove possibile » (pag. 16 Linee Guida);

2) « affidare la gestione di tali spiagge ad enti/soggetti che possono utilizzare personale adeguatamente formato, valutando altresì la possibilità di coinvolgimento di associazioni di volontariato, soggetti del terzo settore, etc., anche al fine di informare gli utenti sui comportamenti da seguire, nonché per assicurare le misure di distanziamento interpersonale in tutte le attività sull’arenile ed in acqua ».

Stop ai gruppi di ombrelloni di amici e parenti : l’app assegna l’area

In soldoni, per la parte che interessa l’uomo della strada :

1) le spiagge libere saranno divise a scacchiera con del nastro di plastica di colore bianco-rosso (quello dei lavori stradali) in tante aree quadrate : « la distanza minima tra le file degli ombrelloni pari a 5 metri » [pag. 14 Linee Guida];

2) I sindaci potrebbero prevedere l’uso di apposite app da scaricare sul proprio telefonino per semplificare la prenotazione del proprio turno di mare, come pure l’uso delle transenne stradali.

Non si potrà scegliere dove andare in spiaggia ma sarà l’app ad indicare i giorni, le fasce orarie e le “caselle” disponibili dove piazzare il nostro ombrellone. Ciò perché le Linea Guida INAIL stabiliscono « la numerazione delle postazioni/ombrelloni e la registrazione per ogni postazione degli utenti ivi allocati »;

3) « gli utenti indossano la mascherina al momento dell’arrivo [in spiaggia], fino al raggiungimento della postazione assegnata e analogamente all’uscita » ;

4) in spiaggia sarà vietata « ogni pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo (aree giochi [calcetto, pallavolo, bocce, ect], feste/eventi) » .

L’uomo comune si sta chiedendo se « l’emergenza sanitaria sia finita lo scorso 4 maggio » ?

Purtroppo no; le nuove Linee Guida INAIL sono chiare in proposito e disegnano chiaramente l’avvenire che ci attende ancora per un bel po’.

Sotto l’ombrellone niente fidanzati od amanti : solo chi coabita!

Quindi, certificato di Stato Famiglia in mano, lasciando a casa i fidanzati e le amanti [Linee Guida INAIL : « va vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o per soggetti che condividano la medesima unità abitativa » ], dovremo metterci tutti in fila – rigorosamente ad un metro l’uno dall’altro – aspettando lo scoccare dell’orario impresso sul ticket della prenotazione, per godere del tempo di soleggiamento, del bagnetto veloce refrigerante e del cambio di vestiario per fare spazio ai successivi in fila sotto il solleone.

Godere !

Solo all’idea di andare al mare con tante limitazioni viene l’ansia, meglio rinunciare accomodandosi sulla sdraio in bagno, alternando la lampada solare con una immersione nella vasca da bagno o sotto le cascate del Niagara (leggasi soffione della doccia).

Credits : Photo by Annie Spratt on Unsplash

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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