Ecco spiegata la macchina della propaganda dell’élite

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L’Antidiplomatico” pubblica un’interessante riflessione sul tema della propaganda nel nostro caro occidente. Progadanda cui viene assegnato il nome di “informazione” mainstream.

Nulla di nuovo, attenzione. Cose che probabilmente sappiamo. Ma che ogni tanto occorre ricordare.

« Secondo la narrativa dominante – scrivono –, la propaganda, vale a dire la sistemica produzione di falsità, colpirebbe solo le nazioni prive di libertà di espressione, i paesi autocratici, autoritari o dittatoriali (appellativi, invero, attribuiti a seconda delle convenienze) ».

Poi spiegano: « a dispetto delle apparenze, tuttavia, anche nelle cosiddette democrazie, l’obiettivo è il medesimo, controllare il disagio della maggioranza contro i privilegi della minoranza, cambia solo la tecnica, una tecnica basata sulla Menzogna, che opera in modo sofisticato, creando notizie dal nulla, mescolando bugie e verità, omettendo fatti e circostanze, rimestando abusivamente passato e futuro, paragonando ostriche a elefanti ».

« A chi siede in cima alla piramide – continuano – (…) la coercizione non basta, occorre il consenso e il ruolo della propaganda è quello di disarticolare il conflitto ».

Quindi l’autore del pezzo su L’Antidiplomatico fornisce la chiave per non cadere nella trappola della propaganda del potere capitalista.

Spiega: « nell’incipit del saggio The Propaganda Multiplier, lo svizzero Konrad Hummler afferma che “davanti a qualsiasi genere di informazione non dovremmo mai tralasciare di chiederci: perché ci giungono queste notizie, perché in questa forma e in questo momento?” ».

Propaganda: il monopolio dell’informazione targato AP, AFP, Reuters

L’articolo rivela poi come la copertura delle notizie internazionali da parte dei nostri giornali e telegiornali è “offerta” – quasi interamente – da sole tre agenzie di stampa ( AP, AFP, Reuters ).

« Quel giornale o quella TV non sa nulla, si limita a copiare da una delle citate agenzie », scrive L’Antidiplomatico. Anche quando sembra che la tivù abbia sul posto un “inviato” questo, in realtà, non fa altro che riportare notizie d’agenzia.

« Si tratta di agenzie che godono di coperture e sostegni di governi, apparati militari e intelligence, essendo da questi utilizzate quali piattaforme di diffusione di informazioni pilotate », dichiara l’autore.

L’obiettivo di élite e mass-media? Distogliere da questioni centrali

Ne consegue che « il lavaggio del cervello è implacabile, tutto è piegato alle esigenze del potere così gerarchicamente ordinato:

  • impero Usa ( corporazioni, stato profondo, forza militare ),
  • élite europee ( finanza, banche ),
  • classi dirigenti nazionali ( politici, media, accademia ) ».

In buona sostanza, « i mass-media hanno l’obiettivo di distogliere le persone dalle questioni centrali: “puoi pensare quel che vuoi, ma siamo noi che gestiamo lo spettacolo. Lascia che s’interessino di sport, di cronaca, scandali sessuali, problemi delle celebrità, della finta dialettica governo-opposizioni, ma non di cose serie, poiché quelle sono riservate ai grandi” ».

La soluzione allo stato di cose?

Sicuramente avere senso critico, secondariamente confrontare più fonti e non solo quelle facenti capo a AP, AFP o Reuters. Ma, forse, meglio, « spegnere i funesti apparati, generatori di menzogne e turpitudini ».

Fonti e Note:

[1] L’Antidiplomatico, 5 gennaio 2023, Alberto Bradanini, “Come opera la macchina della propaganda”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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