Istituto Superiore di Sanità: Covid, non c’è alcuna emergenza!

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La stampa vicina al regime ha diffuso per giorni il solito messaggio allarmistico in merito alla diffusione del contagio del coronavirus Sars-Cov-2: « nella provincia di Trieste l’incidenza ha raggiunto i 382 casi per 100.000 abitanti, seguita dalla provincia di Gorizia e dalla PA di Bolzano con 196 e 175 casi per 100.000 abitanti, rispettivamente ».

Sul banco degli imputati erano stati posti i manifestanti no vax di Trieste. Per tale motivo sono state vietate sit-in e cortei nella centrale piazza Unità d’Italia.

La notizia però è priva di ogni fondamento, così come prima altre fake news diffuse dal regime guidato dal Capo Supremo Mario Draghi.

L’Istituto Superiore di Sanità: a far crescere i contagi a Trieste sono i lavoratori transfrontalieri, non le manifestazioni no vax

E’ l’Istituto Superiore di Sanità a chiarire la verità, nel proprio bollettino pubblicato lo scorso venerdì 12 novembre: « tutte e tre sono province di confine caratterizzate da flussi giornalieri di lavoratori in ingresso e in uscita. L’Austria e la Slovenia, confinanti rispettivamente con la PA di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia, sono attualmente caratterizzate da alta incidenza (1.026 e 1.747 casi per 100.000 abitanti, rispettivamente) e da bassa copertura vaccinale (63,4% e 53,7%, rispettivamente) » [1].

Nulla a che vedere, quindi, il record di Trieste, con le manifestazioni No-Vax come vorrebbe far credere la propaganda del regime. Il contagio cresce per il movimento transfrontaliero dei lavoratori.

I dati ufficiali della sorveglianza dei casi di infezione da virus SARS-CoV-2 riportati sul territorio nazionale, poi, smontano altri dei soliti toni allarmistici utili alla narrazione emergenziale del regime, che in vero d’allarme non sono.

L’Istituto Superiore di Sanità infatti avvisa che sono saliti a « 62 i casi per 100.000 abitanti rispetto a 51 casi per 100.000 abitanti della settimana precedente ». Sessantadue contagi: un dato che da solo è insignificante. Se poi aggiungiamo che spesso si tratta di soggetti asintomatici, appare chiaro che l’emergenza nazionale non c’è e che non sono necessarie nuove misure restrittive della libertà personale.

Peraltro l’Italia ha una copertura vaccinale – se vale effettivamente – tra le più alte d’Europa.

Ma vi è di più: « il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Infezioni (ECDC), all’11 novembre 2021, riporta un tasso di incidenza di casi COVID-19 segnalati nell’Unione Europea (EU) nell’ultima settimana pari a 383,2 per 100.000 abitanti ».

Numero che evidenzia come la situazione italiana sia tutt’altro che preoccupante.

Ma chiaramente al regime interessa altro, creare allarme, prorogare lo stato di emergenza e quindi gestire interventi e spendere danaro pubblico con procedure “snelle” e quindi a rischio tangenti. Nulla di nuovo sotto il sole.

Fonti e Note:

[1] Istituto Superiore di sanità, 12 novembre 2021, “Epidemia COVID-19 Aggiornamento nazionale 10 novembre 2021 – ore 12:00”.

Scarica al link seguente il Bollettino sorveglianza COVID-19 10-novembre-2021

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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