Italia, Ossigeno: 564 le intimidazioni ai giornalisti

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« Le intimidazioni e le minacce ai giornalisti sono innegabilmente una malattia che indebolisce la libertà di informazione e danneggia la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Le malattie trascurate, non curate possono degenerare e produrre danni peggiori all’organismo. Ed è forse ciò che sta accadendo ».

E’ il commento [1] di Ossigeno, l’osservatorio non governativo sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate con la violenza, alla diffusione dei dati sulle intimidazioni di cui è vittima, alle volte, chi fa informazione, giornalista o blogger che sia.

84 episodi di minacce, ingiurie ed aggressioni ai giornalisti

In particolare, al 30 settembre 2022, sono 84 gli episodi intimidatori commessi nei confronti di giornalisti e conteggiati dal Ministero degli Interni che ha diffuso un comunicato negli scorsi giorni [2][3].

Per episodi intimidatori, tuttavia, le forze dell’ordine intendono esclusivamente quelle “classiche” ( minacce verbali, scritte ingiuriose o minacciose, invio missive minatorie, danneggiamenti, aggressioni fisiche, invio di proiettili ).

Il Ministero degli Interni precisa, in proposito, che 24 episodi intimidatori ( il 29% in totale ), sono avvenuti tramite il canale Web, in particolare con l’uso di Facebook (con 9 episodi) e di Instagram (con 6). Precisa altresì che solo 9 episodi sono di matrice riconducibile alla criminalità organizzata.

Ossigeno: intimidazioni sono anche le querele temerarie

Ossigeno per l’informazione, tuttavia, ha presentato oggi ben altri numeri [4].

Secondo quest’organizzazione, infatti, vanno considerate anche le « intimidazioni e minacce realizzate attraverso querele e cause per diffamazione a mezzo stampa pretestuose o infondate frutto di una legislazione anacronistica e ingiusta, che mostrano il lato italiano di quell’uso scorretto del sistema giudiziario » [1].

Considerando tale metodo, le intimidazioni risultano in aumento: 564 episodi, il doppio dello scorso anno ( 288 ) e comunque in netto aumento rispetto al 2020 e al 2019 ( 495 e 472 casi, rispettivamente ) [5].

« Metà delle intimidazioni (48%) sono state attuate con querele pretestuose, cioè abusando del diritto di denunciare per diffamazione a mezzo stampa al fine di ostacolare la pubblicazione di notizie sgradite » [5].

Tra questi casi, il 18% delle intimidazioni giunge da parte di Autorità, Enti Pubblici, politici ( sindaci, etc ).

Pertanto, conclude il comunicato di Ossigeno, è necessario che « il mondo del giornalismo, le forze politiche, il Parlamento, il Governo adottino le opportune contromisure » [1].

Fonti e Note:

[1] Ossigeno, 27 dicembre 2022, “Giornalisti minacciati. 100% in più nel 2022 e meno denunce alle autorità”.

[2] Min Interno, 9 dicembre 2022, “In calo nei primi nove mesi del 2022 gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti”.

[3] Min Interno, ott 2022, “Atti intimidatori nei confronti di giornalisti – 30 settembre 2022”.

[4] Ossigeno, 27 dicembre 2022, “Giornalisti minacciati. Cosa dicono i dati del Ministero e quelli di Ossigeno”.

[5] Ossigeno, 4 maggio 2022, “In Italia 384 giornalisti minacciati nel 2021. Ossigeno ha aggiornato i dati di dicembre”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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