Piacenza, Leroy Merlin licenzia 470 operai: è speculazione!

Continua lo stillicidio di chiusure di stabilimenti e di licenziamenti dei lavoratori salariati in una crisi che non è certamente di settore ma che è determinata dalla volontà di sempre maggiore profitto da parte del capitalista. Stavolta il capitalista di turno è il proprietario del marchio Leroy Merlin.

Ci troviamo a Castel San Giovanni a Piacenza dove – per come riferisce Radio Onda d’Urto [1] – la multinazionale francese Leroy Merlin ha comunicato ai 470 operai del magazzino « la chiusura a breve del sito con contestuale licenziamento ».

Piacenza, ricordiamo, sede di altra vertenza nel campo della logistica: quella dei lavoratori Amazon.

Gli operai di Leroy Merlin hanno risposto coi presidi ad oltranza ai magazzini di Castel San Giovanni e Mantova e con dei blitz in diversi punti vendita – Genova, Terrazza Coste (PV), Assago e Rozzano – durante i quali invitano la clientela « a non acquistare da Leroy Merlin fin quando i padroni non faranno marcia indietro ».

A sentire le accuse del sindacato Si-Cobas, « il sito di Castel San Giovanni ha registrato un tasso di sindacalizzazione prossimo al 100%, con i lavoratori quasi tutti iscritti al SI Cobas. Ciò ha significato notevoli miglioramenti sia in termini salariali che di diritti, con stipendi che arrivano anche a 2000 euro al mese, in un contesto come quello della logistica che, come noto, è ancora in larga parte caratterizzato da alti livelli di sfruttamento e salari da fame ».

Il sindacato SI Cobas, poi, spiega che dietro la decisione di Leroy Merlin di trasferire lavoro e merci su tre nuovi siti (Rivalta, Settala e Mantova) c’è, principalmente, la volontà di « accaparrarsi degli sgravi e delle defiscalizzazioni che il governo mette come sempre a disposizione delle aziende, favorendo di fatto tali operazioni speculative ».

Leroy Merlin etica coi lavoratori in teoria … ma la pratica dei capitalisti è un’altra …

In tutto questo è curioso leggere il Codice Etico di Adeo ( la società francese detentrice del marchio Leroy Marlin ): « Leroy Merlin considera le proprie risorse umane come strategiche nel perseguimento del successo della propria impresa e, con esso, nella valorizzazione dell’investimento degli azionisti. In quest’ottica, la creazione e conservazione di un ambiente di lavoro sereno e propositivo sono considerati fattori di primaria importanza e da raggiungere anche tramite il rispetto della sfera privata dei propri Collaboratori … » [2].

“Parole, parole, parole, soltanto parole, … [capitalista] non cambi mai, ma proprio mai”, ci diceva Mina.

Fonti e Note:

Credits: foto da sito Leroy Merlin

[1] Radio Onda d’Urto, 28 novembre 2023, “La lotta dei lavoratori Leroy Merlin sbarca a Chiari nel bresciano”.

[2] Adeo, Leroy Merlin, “Codice Etico aziendale”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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