Palestina: di chi sono le responsabilità?
L’articolo di Laura Tussi che segue è datato ma sembra di oggi. Invero, in poche righe, sviscera le ragioni e la storia del conflitto Israelo-Palestinese. Le responsabilità del conflitto, appena accennate, sono indirettamente comprensibili al lettore.
Le risoluzioni ONU in merito sono sempre state disattese e l’opinione pubblica è sempre più omertosa sulla questione palestinese anche perché vige il ricatto subdolo della retorica perversa di potere vantata e perpetrata dal governo di Israele.
È doveroso e quanto mai necessario esporre una denuncia molto dura e serrata per tenere desta l’attenzione sulla questione palestinese, su quello che sta avvenendo in questi giorni a Gaza e in Palestina. L’ennesimo raid israeliano sul popolo Gazawi brutalmente sottomesso e di cui nessuno parla.
I massmedia mainstream ortodossi tacciono le verità sulla Palestina e sul suo popolo martoriato.
Si tacciono le operazioni militari di Israele contro il popolo palestinese: un autentico stillicidio, un massacro, un genocidio.
Un attacco militare da parte del governo israeliano che perpetua un meditato genocidio su un popolo e sulla frangia più indifesa e fragile della popolazione come i bambini e perlopiù affetti da rare e gravi patologie. È utile e necessaria una importante presa di posizione da parte di tutti gli attivisti per la pace e la nonviolenza per mantenere desta l’attenzione di questo nostro segmento di storia contemporanea, questa guerra ininterrotta e infinita che si perpetua di generazione in generazione dal 1948.
Fonti e Note:
Articolo tratto da Peacelink, 17 maggio 2021, “La Palestina deve vivere“.
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