Donetsk (Donbass): missile ucraino causa carneficina

« Donbass, il giorno dopo la tragedia nel cuore di Donetsk. Tra i fiori e le candele spicca un foglio su cui è riportato: “perché nessuno ascolta Donetsk?” », scrive, commentando la foto sul suo seguitissimo canale Telegram ( oltre 27.000 iscritti, [1] ) Angelo Rangeloni un italiano che da anni vive in Donbass,

Il giorno prima, sempre Rangeloni, ha denunciato come un « missile balistico “Tochka U” [sia caduto] sul pieno centro di Donetsk. Sono morte almeno 23 persone, altrettanti sono i feriti gravi. Molti gravissimi, alcuni dei quali già deceduti nel viaggio in ambulanza verso l’ospedale. Si tratta principalmente di pensionati in coda al bancomat per ritirare la pensione e di persone a bordo delle auto e degli autobus che transitavano lungo una delle vie principali della città, in pieno giorno. L’esercito ucraino quasi quotidianamente impiega questo tipo di armamenti contro gli obiettivi strategici delle repubbliche del Donbass ».

Seguono le raggelanti immagini e i video della strage di Donetsk pubblicati dallo stesso Rangeloni, che, scrive, era passato da quella strada appena dieci minuti prima.

Proviamo sconcerto a vederle.

La stampa di regime italiana strumentalizza la strage di Donetsk

Più sconcerto, però, a vedere come la propaganda italiana strumentalizzi quelle immagini e quei morti capovolgendo la realtà.

Roba da regime dispotico stile “1984” di Orwell.

La Stampa, uno dei quotidiani edito dal gruppo GEDI, ovvero dalla famiglia Agnelli, oggi infatti pubblica in prima pagina un titolo eclatante, “la carneficina” e un’immagine violenta: una serie di corpi distesi per terra, morti o feriti gravemente.

Gravissimo che l’immagine sia decontestualizzata. Il lettore disinformato è naturalmente portato a credere che si riferisca all’Ucraina, alla città di Kiev magari, e individui nei russi, in Putin, il colpevole della carneficina.

Ci troviamo, invece nel Donbass e più precisamente a Donetsk la capitale della repubblica indipendente filo-russa e quei morti sono conseguenza di un attacco missilistico ucraino.

Tanti i commenti oggi su Twitter che denunciano la “malafede senza dignità” e la “carneficina dell’informazione” ad opera de “La Stampa”, ma anche del TG5 di Mediaset.

« Almeno 20 morti e 28 feriti si sono registrati in seguito alla caduta di un missile su Donetsk, nella zona dell’Ucraina orientale controllata dai separatisti filo-russi », aveva ammesso il giorno prima Repubblica [2],

Ma la testata giornalistica sempre di proprietà del gruppo Gedi – Agnelli aveva subito precisato: « Ne è conseguito uno scambio di accuse tra russi e ucraini sulla responsabilità ». Insomma, nessun colpevole.

Noi proviamo solo sincero disgusto a leggere Repubblica.

Silenzio dai politici filo-guerra. Proteste solo di Acerbo e Donato.

Dal mondo della politica giungono solo due commenti, quello di Maurizio Acerbo (Rifondazione): « Le vite dei russi delle repubbliche del Donbass non contano? La loro morte non commuove? Bisogna fermare questo massacro e raccontare all’opinione pubblica tutta la verità. I torti e la barbarie non stanno da una parte sola » [3].

E poi quello, su Twitter, di Francesca Donato, la deputata europea dimessasi dalla Lega Nord: « Vediamo chi si straccerà le vesti per questi civili ucraini uccisi dall’esercito di Kiev. Con un missile fornito dall’UE, magari? ».

Stampa russa: le vittime di Donetsk colpite da schegge missile ucraino

La verità? Indubbiamente la riporta un giornale russo, Смотрим: « Secondo le autorità del DNR, 20 persone sono state uccise e 36 ferite. Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha detto che il Tochka-U è stato sparato su aree residenziali di Donetsk dalla direzione nord-ovest, dal distretto di Krasnoarmeysk, che è controllato da unità nazionaliste ucraine. Il portavoce della milizia popolare DNR, Eduard Basurin, ha chiarito che la granata è stata distrutta a mezz’aria, altrimenti “ci sarebbero state molte più vittime” » [4].

In definitiva, i morti e i feriti sarebbero stati colpiti dalle schegge del razzo ucraino.

Intanto, ci aggiorna sempre il canale Telegram di Angelo Rangeloni, « ieri sera, verso le 21:30 (ora locale), la contraerea della Repubblica Popolare di Donetsk ha intercettato un nuovo missile balistico “Tochka U” nei cieli sopra Makeevka. I resti del missile sono precipitati sul quartiere “Solnechny”. In quel momento le strade erano semi-vuote. Due negozi sono completamente distrutti dalle fiamme e molte palazzine hanno riportato danneggiamenti. I civili feriti sono 6, tra cui tre minorenni, ha riportato il ministero della salute di Donetsk ».

Fonti e Note:

Credits: photo e video by canale Telegram di Angelo Rangeloni.

[1] canale Telegram “Rangeloni News“.

[2] Repubblica, 14 marzo 2022, “Missile su Donetsk, almeno 20 morti. Scambio di accuse tra Russia e Ucraina sulla responsabilità”.

[3] Rifondazione, 14 marzo 2022, “Acerbo (Prc-Se): nessuno condanna strage di civili a Donetsk. le vite dei russi non contano?”.

[4] Смотрим, 14 marzo 2022, “В ДНР заполучили украинский ноутбук с данными о целях ударов “Точкой-У””.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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