EMA sblocca AstraZeneca: rimangono preoccupazioni

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« I riceventi [ il vaccino AstraZeneca, NdR ] devono essere avvertiti di cercare immediatamente assistenza medica per i sintomi come lividi o emorragie facili, e mal di testa persistente o grave, in particolare oltre 3 giorni dopo la vaccinazione ».

Potrebbero trattarsi di rari « casi di trombosi e trombocitopenia ».

Questo l’avvertimento dell’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco, a conclusione della cosiddetta inchiesta sul vaccino AstraZeneca [1].

La solita stampa: AstraZeneca sicuro, nessuna casualità, vaccinare

Un avvertimento sfuggito ai media mainstream tutti impegnati solo a rassicurare i vaccinandi e annunciare la buona novella:

  • AstraZeneca è sicuro, si riparte” (La Stampa);
  • AstraZeneca è sempre stato sicuro, abbiamo fermato i vaccini per niente” (Domani);
  • Non c’è associazione con l’aumento di trombosi” (Metro).

L’EMA non esclude nesso causale vaccino AstraZeneca – decessi

In verità l’EMA, in merito alle morti per trombosi dopo la somministrazione vaccino che han portato alla sospensione del farmaco dell’AstraZeneca, scrive dell’altro : « un legame causale con il vaccino non è provato, ma è possibile e merita ulteriori analisi [2]. Nei pazienti più giovani rimangono alcune preoccupazioni ».

Tuttavia, « il numero di eventi segnalati supera quelli attesi e la causalità, anche se non confermata, non può quindi essere esclusa ».

L’Agenzia Europea del Farmaco più in dettaglio ammette che : « ci sono stati casi molto rari di insoliti coaguli di sangue accompagnati da bassi livelli di piastrine (componenti che aiutano il sangue a coagulare) dopo la vaccinazione. I casi riportati erano quasi tutti in donne sotto i 55 anni ».

In sostanza, « il vaccino può essere associato a casi molto rari [3] di coaguli di sangue associati a trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine (elementi nel sangue che lo aiutano a coagulare) con o senza sanguinamento, compresi rari casi di coaguli nei vasi che drenano il sangue dal cervello (CVST) ».

L’EMA, un ente scientifico, non può mai dire che un farmaco sia sicuro al 100% come sintetizzano i giornali.

L’Ente, in realtà si limita a sostenere che « non c’è evidenza di un problema legato a specifici lotti del vaccino o a particolari siti di produzione ».

EMA: il vaccino AstraZeneca evita ricoveri. Ippocrate propone le cure.

Ed ancora, che, allo stato delle attuali conoscenze di breve periodo, « poiché il COVID-19 può essere così grave ed è così diffuso, i benefici del vaccino nel prevenirlo superano i rischi di effetti collaterali ».

O, in altre parole, « il Comitato ha ritenuto che la comprovata efficacia del vaccino nel prevenire l’ospedalizzazione e la morte per COVID-19 sia superiore alla probabilità estremamente ridotta di sviluppare una CID o una CVST ».

Insomma, per l’elite che governa il pianeta il problema è solo l’ancora alto tasso di ricoveri di soggetti positivi al virus Sars-Cov-2.

Un problema superabile con l’aumento dei posti letto e con l’indicazione di un adeguato protocollo di cure domiciliari da somministrare prima di possibili aggravamenti che poi richiedano l’ospedalizzazione del paziente ( e non, come ora, “antinfiammatori ( Aspirina o Tachipirina a seconda dei casi, NdR) e vigile attesa” [4] ).

Ippocrateorg, un rete internazionale di medici, in proposito, propone un esempio di terapia domiciliare – sempre da seguire sotto la guida del proprio medico di famiglia – ben più completa [5].

L’EMA: i pazienti devono essere consapevoli del remoto rischio

Tornando alla notizia dello sblocco della vaccinazione anti-Covid con l’AstraZeneca, l’EMA s’impegna a garantire una trasparente informazione ai vaccinandi: « saranno prese misure per aggiornare l’RCP [ il riassunto delle caratteristiche del prodotto, NdR] e il foglio illustrativo con informazioni sui casi di CID e CVST [ trombosi, NdR ] che si sono verificati ».

Così che « i pazienti dovrebbero essere consapevoli della possibilità remota di tali sindromi, e se si verificano sintomi suggestivi di problemi di coagulazione i pazienti dovrebbero cercare immediatamente assistenza medica e informare gli operatori sanitari della loro recente vaccinazione ».

Uomo, o meglio donna, avvisato mezzo salvato.

Fonti e Note:

[1] EMA, 18 marzo 2021, “COVID-19 Vaccine AstraZeneca: benefits still outweigh the risks despite possible link to rare blood clots with low blood platelets”.

[2] « Sulla base dei dati pre-COVID è stato calcolato che entro il 16 marzo ci si sarebbe potuto aspettare meno di 1 caso di CID tra le persone sotto i 50 anni entro 14 giorni dal ricevimento del vaccino, mentre sono stati riportati 5 casi. Allo stesso modo, in media ci si sarebbero potuti aspettare 1,35 casi di CVST tra questo gruppo di età, mentre alla stessa data limite ce n’erano stati 12. Uno squilibrio simile non era visibile nella popolazione più anziana che aveva ricevuto il vaccino ».

[3] In particolare, i casi esaminati dall’EMA sarebbero di 7 di trombosi multiple e 18 di trombosi di trombosi celebrali rispetto ai 20 milioni di persone già vaccinate con l’AstraZeneca nel Regno Unito e in Europa.

[4] “ Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-Cov-2 ” [PDF], approvato dal CTS e diffuso dal Ministero della Salute, il documento è stato scaricato dal sito web dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri (Fnomceo).

[5] Ippocrateorg.Org, 26 novembre 2020, “ Come si affronta il Covid-19 ” [PDF].

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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