Fratelli d’Italia: Siamo per l’Europa Unita!

I senatori di Fratelli d’Italia, con le loro esternazioni, hanno ravvivato una seduta dove l’attesa per intervento programmatico del Presidente del Consiglio Draghi è stata tradita dalla sua eccessiva genericità.

Alberto Balboni (Fratelli d’Italia), avvocato in Ferrara, ha ben commentato nell’Aula del Senato: « lei – ha detto rivolto a Mario Draghiè il primo Presidente del Consiglio incaricato della nostra storia ad aver ottenuto istantaneamente la fiducia da tutte le forze politiche – tranne una, la mia – ancor prima di conoscere programma e squadra di Governo. È un’apertura di credito completamente a scatola chiusa, senza precedenti, fondata sicuramente sulla sua persona, ma che altrettanto sicuramente è al di fuori delle regole della nostra democrazia ».

« L’Italia è una democrazia parlamentare e non plebiscitaria, in cui per giunta i sondaggi e gli indici di gradimento hanno sostituito il plebiscito », ha concluso il senatore.

Draghi: Occorre combattere la Pandemia con ogni mezzo

Naturalmente. qualcosa ha pur detto in verità Mario Draghi.

Ad esempio, che occorrerà « combattere con ogni mezzo la pandemia e salvaguardare le vite dei nostri concittadini ».

Beh, veramente poco dite?

Sì, infatti si è dovuto attendere l’intervento del senatore perugino Francesco Zaffini ( Fratelli d’Italia ) per ascoltare qualche proposta interessante: « l’acquisto di brevetti per la produzione autonoma di vaccini, come per esempio lo Sputnik V, un vaccino che ha le stesse caratteristiche di sensibilità ed efficacia dei vaccini Moderna e Pfizer ».

Draghi, poi, ha ammesso di non essere un mago.

Draghi: Ripresa a fine 2022, taglio graduale del carico fiscale

Ha sostenuto, infatti, che una ripresa economica « non accadrà prima della fine del 2022 ». Nel contempo ha annunciato « politiche monetarie e fiscali espansive che agevolino gli investimenti e creino domanda ». Tra queste, sicuramente – ha anticipato -, « una revisione profonda dell’Irpef, riducendo gradualmente il carico fiscale [ma] preservando la progressività ».

Un suggerimento sulle coperture per ridurre le tasse è giunto dai banchi di Forza Italia, da parte di Maurizio Gasparri: « faccia pagare la web tax ai giganti della Rete: Amazon, Google, Facebook. Questa evasione fiscale dei giganti della Rete deve finire, mentre un bagnino, un avvocato, un soldato, un professionista pagano di tutto. Sia drago con i potenti e generoso con i deboli ».

Sempre a proposito di tali politiche keynesiane, Draghi ha ricordato che « avremo a disposizione circa 210 miliardi lungo un periodo di sei anni ».

Ma, in proposito, l’avvocato catanese Mario Giarrusso ( ex M5S, oggi Misto ) ha avvertito: « il recovery fund rischia di trasformarsi in recovery clan, perché le mafie si stanno organizzando per mettere le mani su questi soldi ».

Il senatore Giarrusso, poi rivoltosi direttamente a Draghi, ha lamentato: « non c’è nulla nel suo intervento, nulla che riguardi la mafia e il contrasto alla criminalità organizzata ».

Prevedibili anche gli altri temi usciti dalla bocca di Mario Draghi : « questo governo nasce nel solco dell’appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all’Unione europea, e come protagonista dell’Alleanza Atlantica ».

Tuttavia si è pure detto preoccupato per « l’aumento delle tensioni in Asia intorno alla Cina » ed ha annunciato un « dialogo con la Federazione Russa ».

Fratelli d’Italia non è mai voluta uscire dall’Europa

Alle parole di Draghi, i “sovranisti” si sono insomma sciolti come “neve al sole”!

Non ci sono proprio più.

Tal Roberto De Bertoldi ( Fratelli d’Italia), commercialista in quel di Trento, s’è affrettato a dichiarare: « sull’adesione all’Europa siamo tutti d’accordo ».

L’avvocato milanese Ignazio La Russa ( Fratelli d’Italia ) è stato ancora più chiaro, in proposito: « Fratelli d’Italia non ha mai avuto intenzione di uscire dall’Europa ». Il suo partito s’accontenta che, nell’ambito delle politiche monetarie ed economiche europee, siano tutelati « i nostri interessi nazionali ».

Immigrazione, Draghi: Redistribuirli in tutta Europa

Tuttavia una concessione ai fu sovranisti Draghi, nel suo intervento, l’ha fatta. Quella sul fronte dell’immigrazione : « L’Italia, appoggiata anche da alcuni Paesi mediterranei, come la Spagna, Grecia, Cipro e Malta, propone come concreta misura di solidarietà – per segnare la specificità della gestione delle frontiere marittime esterne – un meccanismo obbligatorio di redistribuzione dei migranti pro quota ».

Del tipo: basta che possiamo consegnare “sovranità nazionale all’Europa vedrò di farvi contenti mostrando meno negri in giro.

Contenti Lega Nord e Fratelli d’Italia, contenti tutti.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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