I razzisti della Lega attaccano la scuola di Pioltello

Sopra Pioltello, comune milanese di 36.000 abitanti, è “caduta” una polemica. La discussione si centra su un giorno di vacanza concesso dal Collegio dei docenti del locale Istituto comprensivo “Iqbal Masiq” per il prossimo 10 aprile, giorno di chiusura del Ramadam e quindi della festività islamica denominata Eid-El-Fitr.

Una polemica inutile, senza alcuna base né logica né tanto meno legale ma concede “visibilità” a qualche politico grazie anche alla complicità di una stampa prona al potere e incapace di comprendere le conseguenze di un’informazione che diffonde odio.

RaiNews spiega bene la vicenda: « L’istituto di Pioltello chiude per una ricorrenza che viene celebrata da una parte consistente degli alunni. Il 40% infatti è di origine musulmana, la maggior parte già stava a casa per la fine del Ramadan » [1]. Poi il giornale precisa: « ogni istituto – grazie all’autonomia scolastica – ha la possibilità di decidere la chiusura in alcuni giorni, fatto salvo che ci siano almeno 200 giornate di lezione all’anno. Ci sono scuole che chiudono per permettere la settimana bianca alle famiglie, in periodo di Carnevale o ponti ».

La Lega Nord costruisce la propria “identità” inventando un “nemico”

I post fascisti, quindi notoriamente razzisti, trovano egualmente da ridire: la costruzione di un “nemico”, come ci spiega Umberto Eco, è risaputo, è indispensabile per costruire un’identità e un “consenso” ad ogni costo.

La consigliera regionale Silvia Scurati (Lega Nord) avverte che « azioni come queste spalancano la porta all’islamizzazione del nostro Paese » [2]. Il suo segretario nazionale Matteo Salvini sostiene che si tratta di « una scelta inaccettabile, contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese » [3]. Quindi, è la volta del deputato ed ex vicesindaco di Milano Riccardo De Corato ( Fratelli d’Italia) a contestare « la decisione di interrompere le lezioni per una festività non riconosciuta dalla religione cattolica » [4].

La polemica poteva essere subito chiusa dal ministro della pubblica istruzione, Valditara. Costui però invece che difendere il “suo” preside, da “buon” leghista rincara: « le scuole non possono istituire nuove festività in modo diretto o indiretto » [4].

Nell’esaminare la vicenda, anche sotto l’aspetto logico, occorre sapere che a Pioltello il 24% della popolazione, 9.009 nel 2017, è costituita da stranieri. Si tratta prevalentemente di rumeni, equadoregni, pachistani, peruviani ed egizioni. Pioltello è il secondo comune del milanese per presenza straniera, dopo Baranzate che ne conta il 33%.

Pioltello: una comunità serena minacciata dalle polemiche pretestuoste

Il preside quindi spiega che circa il 50% degli alunni della sua scuola è d’origine straniera, in molti gli arabi e che, in passato, « accadeva che il giorno di Eid-El-Fitr, metà degli alunni o anche più restassero a casa » [5]. Quindi, piuttosto che far restare in classe gli altri, magari senza fare lezione, si è preferito, per un giorno, far restare tutti a casa.

Il preside, che denuncia d’essere stato insultato sui social dopo la diffusione della polemica politico-giornalistica, spiega pure che « nella nostra comunità scolastica c’è una serenità nei rapporti tra famiglie di origine diversa ». Gli da man forte il sindaco della cittadina, Ivonne Cosciotti (Partito Democratico): « Si sta creando una polemica esagerata, la si vuole buttare sul “noi” e “loro”. Mentre questi ragazzi sono amici, non ci sono stati atti di razzismo mai ».

Quest’ultima, tuttavia, poi va oltre e, quasi per giustificarsi fa notare che « nelle nostre scuole ci sono il crocifisso e il presepe ».

Troppo tardi, l’odio è stato seminato.

Nicola Porro, vice direttore de “Il Giornale”, noto quotidiano spesso portavoce degli istigatori d’odio, sul proprio blog, “innaffia” l’odio con le sue assurde considerazioni: « la decisione, all’unanimità tra personale e famiglie, appartiene alla schiera delle pensate stupide », sostiene. Poi denuncia che proseguire in questo cammino di inclusione conduce alla « sottomissione [ verso l’Islam, NdR ], al salto a ritroso nel buio oscurantista e antistorico, o le cattive ossia il taglio delle teste » (!) [6].

Ce n’è abbastanza perché qualche stupido sedicente “patriota” [7], quali i bizzarri figuri dei N.A.M. – Nucleo Autonomo Mobile [8] passi alle “velate minacce” [ “vietato chiudere”, vedi foto sotto, NdR ] con l’affissione di uno striscione nel paese ( poi rimosso dai carabinieri ) e possa dichiarare sul giornale locale che è in corso « un processo di cedimento continuo all’islamizzazione che avviene in diverse parti d’Italia » [9].

Di questa deriva razzista è certamente colpevole la stampa quanto le istituzioni statali che la consentono, nonostante la presenza di chiare leggi come la Mancino. Di questo passo non è lontana la nascita di un movimento che sostenga la « supremazia della razza bianca », proprio come il Ku Klux Klan predicava.

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Fonti e Note:

Credits: Photo by Ben White on Unsplash.

[1] RaiNews, 18 marzo 2024, “Scuola chiusa per Ramadan, Valditara: Le scuole non possono stabilire festività”.

[2] Ticino Notizie, 18 marzo 2024, “Silvia Scurati sul caso Pioltello: Scelta folle, prossimo passo lezioni in arabo? Così è porta aperta a chi vuole islamizzare il Paese”.

[3] Ticino Notizie, 18 marzo 2024, “Pioltello, scuola chiude per fine Ramadan. Salvini: inaccettabile”.

[4] La Presse, 18 marzo 2024, “Pioltello, scuola chiusa per fine Ramadan: è polemica politica”.

[5] Open, 18 marzo 2024, “Pioltello, la scuola Iqbal Masiq chiude per il Ramadan. Il preside: «Insultato come se avessi fatto un sacrilegio»”.

[6] Nicola Porro, 18 marzo 2024, “Ramadan a scuola, si chiama sottomissione”.

[7] La Rete dei Patrioti, “Manifesto”.

[8] La Rete dei Patrioti, “Nuova adesione del Nucleo Autonomo Mobile (N.A.M.) della Martesana nella Rete dei Patrioti”.

[9] Prima La Martesana, 18 -20 marzo 2024, “Scuola chiusa per il Ramadan a Pioltello: nella tarda serata lo striscione dei Patrioti”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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2 risposte

  1. Avatar photo Roberto ha detto:

    Ecco cosa manca nelle scuole!!
    Questo articolo,se conosciuto,metterebbe la parola fine alle discriminazioni di tutti i tipi.
    Poi,se fosse stato rispettato un ordine del giorno dell’Assemblea Costituente avremmo un altro paese. Questo ordine del giorno è stato rispettato e onorato nella scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani.
    Art. 3 Costituzione
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoii di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
    Questo è l’ODG dell’Assemblea Costituente dell’11 dicembre 1947 e sta scritto nel suo verbale n° 328 a pagina 3076! Presentato dagli On.li Moro,Sartor,Franceschini e Ferrarese e letto dal Presidente di Assemblea On.le Umberto Terracini.
    “Gli onorevoli Franceschini, Moro, Ferrarese e Sartor hanno presentato il seguente ordine del giorno: L’Assemblea Costituente esprime il voto che la nuova Carta costituzionale trovi senza indugio adeguato posto nel quadro didattico della scuola di ogni ordine e grado, al fine li rendere consapevole la giovane generazione elle raggiunte conquiste morali e sociali che costituiscono ormai sacro retaggio del popolo italiano». Credo che questa sia la sede più opportuna per votare questo ordine del giorno. (È approvato all’ unanimità con Vivi, generali applausi- Ma”La storica classe dirgente non onorando tale ODG ha tolto la LIBERTA’ di conoscere la Costituzione per impedire il controllo delle persone affinchè la Costituzione potesse vivere nella loro vita economica,sociale,Culturale e politica!

  2. Avatar photo Nicolo' Vignanello ha detto:

    Prendo a prestito una frase del “burattinaio di parole” al secolo Francesco Guccini: che sempre l’ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte.

    Sarebbe bene sentire, in modo anonimo, cosa ne pensano i ragazzini di questa artefatta ed inutile polemica; credo che gli adulti ne trarrebbero ottimi insegnamenti

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