Informazione Covid: Reporter Sans Frontier condanna Italia

libertà d’espressione e norme fasciste

Con tre tweet, ieri mattina l’associazione internazionale “Reporter Sans Frontier” (RSF) ha pubblicamente condannato l’Italia per l’attacco alla libertà e al pluralismo dell’informazione sostenuto dai sodali del presidente del consiglio Mario Draghi.

Scrive Reporter Sans Frontier: « l’obiettivo legittimo di combattere la disinformazione non può essere perseguito a spese della limitazione del pluralismo dei media e della censura delle opinioni critiche verso il governo ».

Maggioni e Monti, membri di Trilateral, vogliono censura informazione

L’associazione si riferisce, in particolare, alle due recenti affermazioni della nuova responsabile dei telegiornali RAI Monica Maggioni, e del senatore ed ex primo ministro Mario Monti.

Nella prima, la burocrate della « tv pubblica [sostiene] non darà voce a chi contesta la politica vaccinale del governo, “perché non tutte le opinioni sono uguali” ».

Per “Reporter Sans Frontier”, invece, « anche nella crisi di #COVID19, il pluralismo delle opinioni nei media pubblici deve essere preservato ».

Nel tweet, poi, si legge che « RSF è profondamente preoccupata per la nascente volontà politica di controllare l’informazione in #Italia ».

In questo caso, l’associazione che si batte per la libertà di stampa nel mondo si riferisce a quando il senatore Mario Monti « ha recentemente chiesto “restrizioni alle libertà” e “modalità meno democratiche per quanto riguarda la diffusione delle informazioni” ».

Il Foglio replica ma non informa che Maggioni, Monti, Draghi e Letta sono tutti assieme leader dell’elité mondiale

Alle dichiarazioni di Monti, come alla Grecia, alla Polonia e all’Ungheria sempre RSF aveva dedicato un articolo lo scorso 1 dicembre [1].

Per pronta risposta, i politici e i media italiani hanno censurato il messaggio di Reporter Sans Frontier.

Solo il quotidiano “Il Foglio” [2], diretto dallo sconosciuto Claudio Cerasa, ha replicato con un articolo a firma Enrico Cicchetti: « Cara Rsf, dare voce ai No vax in tv non è pluralismo: è disinformazione ».

Nell’articolo, il giornalista di “Il Foglio” scende a difesa di Maggioni e Monti ribadendo la legittimità delle loro dichiarazioni e, al contrario, provando a minare l’attendibilità della stessa ong parigina RSF perché porrebbe la libertà dell’informazione in Italia al 41.mo posto nel mondo, dietro il Burkina Faso ( 37.mo ).

Naturalmente “Il Foglio” non avverte che Draghi ( Gruppo dei Trenta ), Maggiori e Monti ( Trilateral ), come il leader PD Enrico Letta, fanno parte della stessa unica “famiglia” dell’elite [3]. E questo non può che dare ragione a RSF.

Fonti e Note:

[1] RSF, 1 dicembre 2021, “Grèce : mise en cause de la liberté de la presse par une nouvelle loi contre la désinformation”.

[2] Il Foglio, 8 dicembre 2021, “Cara Rsf, dare voce ai No vax in tv non è pluralismo: è disinformazione”.

[3] FronteAmpio, 12 aprile 2020, “Trilateral, Bildeberg, Group30, il telecomando della democrazia”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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