I dati dell’Istituto di Sanità stoppano l’allarmismo : solo 3 morti «per» Coronavirus

Solo tre i pazienti in Italia che sono morti « per » Covid-19, la patologia scatenata – in taluni soggetti e non in tutti – dall’infezione da virus Sars-Cov-2 che attualmente sta interessando l’Italia e l’Europa centrale, e che sta facendo capolino anche in qualche angolino degli U.S.A.

A comunicarlo, ieri 13 marzo, alla stampa l’Istituto Superiore di Sanità che continua ad analizzare le cartelle cliniche dei pazienti colpiti dalla patologia e poi, purtroppo, deceduti.

Al momento, risultano esaminate il 26,4 % delle cartelle cliniche (268 su 1016 deceduti) pervenute all’Istituto sanitario italiano massimamente competente.

Il campione è comunque già abbastanza statisticamente significativo per convincere l’Istituto a darne diffusione.

Ecco i dati epidemiologici del coronavirus : 3 morti «per» Covid-19

Gli altri pazienti, quindi, non sarebbero morti «per» Covid-19 (comunemente chiamato “coronavirus”) ma «con» la compartecipazione del Covid-19, ovverosia, questo nuovo virus si è aggiunto aggravando altre patologie – anche gravi – già presenti nei soggetti deceduti.

Mediamente, coloro che sono deceduti « con » Covid-19 presentavano altre 2,7 patologie in particolare :

  • Ipertensione arteriosa (il 76,5%),
  • Cardiopatia ischemica (il 37,3%),
  • Diabete mellito (altro 37,3%),
  • Fibrillazione atriale (26,5%),
  • il Cancro (19,4%).
Dati ISS su patologie con coranavirus
Dati originali ISS

Dei deceduti esaminati – è stato aggiunto – che la loro età media era di 79,4 anni e che solo il 28,4% erano donne. La letalità, comunque, tende ad aumentare in maniera marcata dopo i 70 anni. L’età mediana dei soggetti “influenzati” da Sars-Cov-2 è invece di 64 anni e, inoltre, il 75% dei deceduti era lombardo, il 14,4% resiedeva in Emilia-Romagna, il 4,4% in Veneto e l’1,8% in Piemonte.

Solo due deceduti avevano meno di quarant’anni. Tali soggetti, tuttavia, già soffrivano di altre patologie. In particolare, una donna di 39 anni era affetta da “patologia neoplastica” mentre un uomo di 39 anni era obeso ed affetto da diabete oltre che da “patologie psichiatriche”.

Chi muore ? L’identikit medio è quello di un uomo, lombardo, e ultrasettantenne

Quindi, in conclusione, l’identikit medio del deceduto « con » Covid-19 è : Lombardo, ultrasettantenne ed uomo.

Questi, all’insorgere della malattia, nell’80% dei casi, resta colpito da dispnea (difficoltà a respirare) e da febbre, solo nel 45% dei casi anche da tosse. Molto più rari (4%) altri sintomi : diarrea e emottisi (tosse con sangue).

E’ ancora presto per giungere ad una conclusione medica che spieghi questo “identikit”. Parlarne oggi, quindi, di conseguenze cronicizzate dall’inquinamento dell’aria e dal fumo della sigaretta appare non conclamato e pure prematuro.

Dato certo, tuttavia, è che l’epidemia è locale, italiana, non è stata importata certo dalla Cina o dall’Africa (pochissimi i casi oltre il Mediterraneo).

Il nostro Coronavirus non viene né da Africa nè da Cina

Anche questo dato è confermato dal comunicato ufficiale dello scorso 10 marzo dell’Istituto superiore di Sanità: « La trasmissione dell’infezione da Sars-Cov-2 è avvenuta in Italia per tutti i casi, ad eccezione dei primi tre segnalati dalla regione Lazio che si sono verosimilmente infettati in Cina, ed è stata poi segnalata dalla regione Lombardia una persona di nazionalità iraniana, tuttavia non è stato indicato dove possa essere avvenuto il contagio anche se la persona si è verosimilmente infettata in Iran ».

Da quanto precede, da una serena analisi dei fatti e dei dati ufficiali, può apparire incomprensibile il grande allarmismo e la grande confusione che, al contrario, sono stati ingenerati in Italia e nell’Europa centrale dai politici al governo e dai mass-media che aspettano i loro comunicati.

Il Coronovirus opportunità di rafforzare potere dei governi prima in difficoltà di popolarità

Governi in palese difficoltà come in Italia (con l’attesa rottura dei renziani di Italia Viva e l’evidente incompatibilità tra M5S e PD), in Francia (le settimanali contestazioni dei “gilet gialli” e dei sindacati contro il carovita e la riforma delle pensioni) ed in Belgio (dove il governo non era neanche formato a dieci mesi dalle elezioni per l’impossibilità di conciliare le politiche dei due partiti vincitori ovvero i Socialisti e la “Lega Nord” del NVA), ora reclamano “unità” e “coesione” e s’apprestano, dietro al clima d’emergenza, a continuare o moltiplicare le proprie politiche impopolari.

I gridi d’allarme dei soggetti extraparlamentari vengono censurati dai mass-media governativi e trovano spazio solo in minuscole newsletter o in qualche post disperso su Facebook [1].

Mentre la libertà di movimento e di riunione è sospesa (solo in Italia) ed il Paese impaurito si aggrettisce sempre più.

Ieri al supermercato, una signora col volto coperto da un foulard (ma non era musulmana) è scappata appena mi sono avvicinato – a più d’un metro, comunque – per chiederle in quale scaffale si trovassero i frollini.

Note :

[1] Tra i comunicati, per me lucidi, ma censurati dalla stampa sempre e solo allineata al governo, questo « La catastrofe coronavirus sta mettendo a nudo tutti i guasti profondi di un sistema iniquo come quello capitalista: dalla sanità, fatta a pezzi – come tutti i servizi sociali e pubblici – da anni di politiche di tagli e risparmi, […]

Pronto a fare le guerre con i droni, i cacciabombardieri, il MUOS, ora non è in grado di combattere un virus influenzale e non gli resta altro che trasformare l’intera società in una prigione, attentando alle libertà più elementari in nome di una sicurezza e di una protezione che si rivelano solo l’ultima spiaggia dopo aver affossato le vie della prevenzione, del potenziamento della ricerca e dell’istruzione […].

In questo momento si stanno sperimentando pericolose misure di controllo sociale di tipo totalitario, si stanno testando le reazioni delle popolazioni, si sta facendo largo uso della Paura per sottomettere milioni e milioni di persone » (FAS Siciliano).

Credits : Photo by CDC on Unsplash

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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4 risposte

  1. franco mazzucchi ha detto:

    quante emerite cazzate scrivete avete proprio tempo da perdere
    Auguri
    Ho già dedicato troppo tempo per voi

  2. Cosimo Palumbo ha detto:

    Condivido in toto le conclusioni dell’autore del presente articolo al quale faccio i miei complimenti sia per la perfetta analisi politico-sanitaria sia per il coraggio che ha dimostrato.
    Spero che possa continuare a fare il suo lavoro senza essere influenzato da possibili “ordini superiori”
    Cosimo Palumbo.

  3. Natale Salvo ha detto:

    Grazie sig. Palumbo, è il credere che c’è gente come lei, libera, e critica, che mi da la forza di continuare a studiare e poi riportare le mie ricerche.

  4. Manuela Bargoni ha detto:

    Io La seguo con attenzione da tempo e penso che Lei sia una delle poche persone “illuminate” in questa società italiana cui non mi accomuno più. Io non ho un lavoro vero, faccio la badante ad un marito invalido al 100% da dieci anni e non ho patito tante restrizioni monetarie quanto quelle di tanti imprenditori che non possono lavorare, ma non sguazzo certo nell’oro, il fine mese è sempre un problema. A loro hanno imposto barriere e loro le hanno rispettate, poi gli hanno detto di nuovo no!!!. Ma hanno speso per adeguarsi. Chi decide alla fine ha un buon 20.000 euro mensili, ma come fanno a mettere sul lastrico tante persone??? Ed io sono malata conclamata da gennaio 2008, ho fatto i vaccini chimici per le graminacee per cinque anni e sono sprofondata nel baratro dell’intolleranza per detersivi, profumi, disinfettanti etc. etc. Ho dovuto portare mio marito tutto l’anno 2020 in ospedale per cancro, enfisema, dentista d oltranza. Adesso ho le mani piagate all’osso e non riesco a farle guarire in alcun modo. Ho trovato una crema che non mi fa venire bruciore e asma, la tolerance di avene, ma non è così efficace come altre che mi causavano un dolore infinito, anche dopo aver stralavato le mani, il che rendeva di fatto inutile il trattamento. Non è pertinente, ma è la mia situazione attuale.
    Comunque La stimo in toto, continui così. E’ un grande

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