Oltre l’uomo? L’ideologia scientista del transumanesimo

Loro sono « convinti che trascendere i limiti naturali attraverso la tecnologia sia una tendenza e un destino dell’umanità che porterà alla progressiva eliminazione di sofferenze involontarie oggi date per inevitabili e all’espansione della nostra intelligenza nel cosmo » [1]. Loro sono i transumanisti, i promotori del transumanesimo [2].

In buona sostanza vogliono vincere le malattie e persino la morte, vogliono un uomo notevolmente più “intelligente” e, persino, creare luoghi dove le persone possano vivere al di fuori della Terra.

Per ottenere questo, sono disposti anche creare una sorta di “ibrido” tra l’uomo e una macchina.

Il sogno del transumanesimo: l’immortalità dell’uomo

E’ del 2016 l’articolo “Immortalità: ultima frontiera della libertà” dove David Nicholas scrive « il fatto che la morte continui ad esistere, rende futile il nostro parlare di libertà » [3].

L’autore spiega così la necessità di prolungare indefinitivamente la vita dell’uomo: « Senza la prospettiva di continuità, la nostra visione è tronca, il nostro pensiero è dominato da calcoli sul breve termine. Le nostre preoccupazioni per il futuro evaporano quando quel futuro non ha posto per noi ».

Conseguentemente, spiega David Nicholas: « non è la vita dopo la morte che vogliamo, ma la fine della morte in sè »!

Se tale obiettivo può sembrare utopico, più plausibile è quello dell’allungamento della durata della vita.

Entro 20 anni, già si potrà fermare o rallentare l’invecchiamento

Secondo un “paper” del dottor Christopher Simon Wareham pubblicato sul BMJ, « l’invecchiamento dovrebbe essere considerato biologicamente come una malattia » [4].

Per questa malattia si stanno già avanzando delle “cure”.

« Sebbene le prove siano lontane dall’essere conclusive, ci sono motivi per pensare che la restrizione calorica (CR) possa rallentare l’invecchiamento e prolungare la durata della vita negli esseri umani », spiega sempre il dottor Wareham [5].

Questa riduzione dell’apporto calorico dell’alimentazione può avvenire sia naturalmente tramite una dieta che tramite farmaci.

Diverse sarebbero le aziende che stanno investendo su tecniche anti-invecchiamento:

  • dalla Altos Labs del russo Yuri Miller che si dice sia finanziata anche dal padrone di Amazon Jeff Bezos [6],
  • alla Calico Labs del co-fondatore di Google Larry Page [7],
  • all’azienda farmaceutica GSK che avrebbe investito su una classe di enzimi, le Sirtuine, in particolare sul resveratrolo contenuto nell’uva e nel vino rosso [8].

I transumanesimo nel mondo e in Italia

Natasha Vita-More è l’autrice del “manifesto transumanista” [9] e direttore esecutivo di “Humanity+”, l’organizzazione mondiale guida del movimento che mira al « potenziamento umano, sia terapeutico che selettivo » [10].

Anche in Italia sono presenti i sostenitori del transumanesimo, all’interno di organizzazioni quali l’associazione italiana transumanisti (AIT) [11] e il Network transumanisti italiani [12], presenti entrambe prevalentemente sul social Facebook ( rispettivamente qui e qui ).

Ma lo straordinario esempio del transumanesimo è l’intervento dell’attuale ministro per l’innovazione Roberto Cingolani che risale ad otto anni fa durante “UniStem Day 2014” [13].

Insomma, tra noi, esiste « un piccolo, ma in fase di crescita, gruppo di eretici composto da scienziati di frontiera e scrittori speculativi, – ci fa sapere ancora Nicholas – osa sfidare i paradigmi correnti e produrre una piattaforma per la discussione di questi temi. Essi sostengono, con crescente confidenza nelle proprie idee, che scienza e tecnologia possono realizzare quello che la religione ha da sempre promesso: il sogno senza tempo dell’immortalità potrebbe non essere un sogno irrealizzabile ».

Fonti e Note:

Credits: Photo by Sangharsh Lohakare on Unsplash

[1] Transumanisti, “Cosa Vogliamo”.

Trascendere = andare oltre, al di là dei limiti della conoscenza, della realtà, ecc

[2] Al biologo inglese Julian Huxley sono attribuite al primo l’introduzione del termine “transumanesimo” e le idee essenziali del movimento transumanista.

Julian Huxley fu fratello di Aldous Huxley, l’autore del romanzo distopico “Il Mondo Nuovo” (1932).

Non è chiaro chi dei due influenzò l’altro, ma il “transumanesimo” è sempre presente nella nostra società.

[3] Medium, 22 ottobre 2016, “Immortalità: ultima frontiera della libertà”.

[4] BMJ, 3 agosto 2017, “What is the ethics of ageing?”.

[5] Researche Gate, gennaio 2013, “Towards Longer Lives: The Ethics of Life Extension by Slowed Ageing”.

« La capacità di rallentare l’invecchiamento, già dimostrata negli animali, ha probabilmente contribuito alla lunga vita sana nel paese di Okinawa dove c’è una popolazione giapponese con una delle più alte proporzioni di centenari del mondo ». Gli abitanti di Okinawa « consumavano in media circa il 15 per cento in meno di calorie rispetto a un americano ordinario del 1971 » (Fonte: Medium, 23 agosto 2017, “Come possono i trattamenti longevisti essere disponibili per tutti?”).

[6] MIT Tecnology Rewiev, 4 settembre 2021, “Meet Altos Labs, Silicon Valley’s latest wild bet on living forever”.

[7] MIT Tecnology Rewiev, 15 dicembre 2016, “Google’s Long, Strange Life-Span Trip”.

[8] The Guardian, 23 aprile 2008, “GSK pays $720m for elixir of life”.

[9] Natasha Vita More, “Transhumanist Manifesto”.

[10] Humanity+, “What We Do”.

[11] Associazione italiana transumanisti (AIT), “H+ Webzine”.

[12] Network transumanisti italiani, ascolta le tesi espresse nel convegno del 2010 “Evoluzione autodiretta e futuro dell’Uomo” e gli articoli pubblicati su “Medium.

[13] YouTube, 26 marzo 2014, “Nanotecnologie per l’essere umano”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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