• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Privacy
  • Cookie

Fronte Ampio

Informazione Libera & Plurale

  • Inizio
  • Chi Siamo
  • Manifesto
  • Informati!
  • Partecipa!
  • Registrati!
  • Forum
  • Contatti
Ti trovi qui: Home / ECONOMIA / Reddito di Cittadinanza: la risposta di Confindustria, Sindacati e Associazioni

Reddito di Cittadinanza: la risposta di Confindustria, Sindacati e Associazioni

10 Febbraio 2019 by Natale Salvo Lascia un commento

Esclusione_Sociale

Come da prassi, la Commissione competente del Senato, preliminarmente dall’affrontare l’esame il Decreto Legge sul Reddito di Cittadinanza ha incontrato e ascoltato rappresentanti delle Parti Sociali, ovvero imprenditori, sindacati e il mondo delle associazioni. Tutti hanno depositato delle memorie scritte di cui di seguito riportiamo i passi più significativi.

La posizione del Sindacato filo-governativo

La Triplice Sindacale (CGIL – CISL – UIL) – a leggere la memoria prodotta – boccia il Reddito di Cittadinanza per il semplice motivo che loro sposavano il precedente strumento di lotta alla povertà targato Partito Democratico: il REI, il Reddito di Inclusione, ora invece cancellato da quello targato Cinque Stelle.

Per i Sindacati concertativi era, ed è, «fondamentale il coinvolgimento dei Comuni attraverso il servizio sociale professionale», come avveniva con lo strumento del REI.

Nel merito delle proposte di modifica al provvedimento, CGIL – CISL – UIL suggeriscono un «rafforzamento della scala di equivalenza, apposite maggiorazioni in presenza di disabili, un importo aggiuntivo a copertura dei costi dell’abitare per le famiglie numerose con minori». Il sindacato, infine, richiede di intervenire sul «requisito di residenza da almeno 10 anni inaccettabile sotto il profilo dell’incostituzionalità».

In conclusione, per i Sindacati «la priorità deve un lavoro di qualità per tutti».

La posizione di Caritas e mondo associazionistico

Sbalorditiva la conclusione cui giunge la “Alleanza contro la Povertà” (rete di diverse organizzazioni tra cui sempre la Triplice Sindacale, la CARITAS e le ACLI). «Benché un incremento degli stanziamenti [a favore della lotta alla povertà, NdR] sia necessario, è sconsigliabile portarlo subito ai 5,8 miliardi annui aggiuntivi» del Reddito di Cittadinanza! Ciò, per “Alleanza per la Povertà”, perché «porrebbe il Reddito di Cittadinanza sullo stesso piano di un mero contributo economico».

La CARITAS, tuttavia, ha prodotto anche un proprio documento autonomo. L’Ente, in particolare, suggerisce di intervenire sul Decreto in merito al requisito della residenza in maniera inclusiva e non creando «diseguaglianze nell’accesso» e chiede di essere coinvolta – come era col REI – nella governance dello strumento con sostegno finanziario alle proprie attività locali e ai propri sportelli di assistenza denominati “Centri di Orientamento”.

Da leggere:  ISTAT : Redditi troppo diseguali e sempre più bassi

La posizione della Confindustria ovvero dei Padroni

Vista la debole posizione sindacale, la Confindustria opta per assumere essa il ruolo di difensore del lavoratore e, in particolar modo, della sua “dignità”. Per questa Organizzazione, quindi, si legge nella memoria, «occorre evitare derive assistenzialistiche, che negano la dignità del lavoro»!

Gli Industriali, poi, sono in perfetta linea coi Sindacati (o è il contrario?) e bocciano lo strumento del Reddito di Cittadinanza a favore del previgente Reddito di Inclusione (REI) approvato dal governo Gentiloni. In proposito, la Confindustria ricorda come, nel 2018, hanno beneficiato del REI 1.329.325 persone, in particolare in Campania e Sicilia, per un importo medio mensile pari a 295,88 euro (chiaramente si tratta di un importo distribuito “a nucleo familiare” e non a persona).

La Confindustria sollecita maggiori interventi del governo a favore delle “politiche attive” del lavoro (ovvero incentivi a chi assume) piuttosto che delle “politiche passive” (sostegno a chi perde il lavoro) al fine di «favorire un mercato del lavoro più dinamico».

In particolare, secondo i Padroni, occorre individuare «meccanismi che spingano gli individui a cercare un’occupazione» (Marx chiamava il meccanismo creazione di un “esercito industriale di riserva”) e «incentivi che incoraggino le imprese ad assumere».

I Padroni sono più chiari e criticano «il livello troppo elevato del beneficio economico. I 780 euro mensili che percepirebbe un single, privo di altro reddito dichiarato, potrebbero scoraggiarlo dal cercare un impiego, considerando che in Italia lo stipendio mediano dei giovani under 30, al primo impiego, si attesta sugli 830 euro netti al mese: 910 al Nord (820 per i non laureati) e 740 al Sud (700 per i non laureati)».

Desta in noi preoccupazione leggere, in sostanza, che chi sfrutta i lavoratori, il Padronato, e chi li dovrebbe difendere, i Sindacati, dicano la stessa cosa.

Ti potrebbero interessare:

miseria_ladra_rete_numeri_pariRete Numeri Pari e Bin Italia: il Reddito di Cittadinanza non è un Reddito di Cittadinanza! reddito_cittadinanzaReddito di Cittadinanza: Primo passo verso l’inclusione e il Reddito di Base povertàReddito di Cittadinanza da estendere, secondo la Caritas comunistiCome la Sinistra valuta il Reddito di Cittadinanza?

Archiviato in:ECONOMIA Contrassegnato con: RedditodiBase

SEGUICI SU TELEGRAM

Gli argomenti di questo sito ti appassionano ma non riesci a stargli dietro?
Unisciti al canale Telegram di FronteAmpio per restare aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

NOTIZIE SULLA GUERRA IN UCRAINA

Ultimi articoli pubblicati

Macron-Rifiuti-pensioni

Macron reprime. Italia: Sinistra tra silenzi e proteste

Carmine-Pascale-postino-Poste-Italiane

Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale

NonViolenza_2-Marcia-Mondiale

Contro il Sistema, organizzarsi con la nonviolenza

pistola-armi

L’equazione: meno porto d’arma, meno reati

studio-tivu-informazione-fabbrica-notizie

La fabbrica dell’insicurezza fa bene alla destra

Richiedi la Tua NewsLetter

Resta aggiornata/o, senza dipendere da Google o dai Social per raggiungerci e informarti. E’ gratuita, e arriva comodamente nella tua posta elettronica!

ARCHIVIO MENSILE ARTICOLI

ARTICOLI PIU’ LETTI NELL’ULTIMO MESE

  • Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale 27 Marzo 2023
  • Poste Italiane : postini sfruttati come i rider o i facchini Amazon 3 Gennaio 2021
  • Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi 12 Marzo 2023
  • Il caso Vioxx: il farmaco che uccise decine di migliaia di pazienti 7 Gennaio 2021
  • Indecente attacco di Marco Rizzo a Elly Schlein 4 Marzo 2023
  • Muore Italia Sovrana, nasce Ancora Italia Sovrana! 31 Dicembre 2022

Ultimi commenti

  • Davide Zerillo su Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale
  • Fabrizio su Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale
  • salvatore (turi) palidda su Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale
  • Emanuela su I trotskisti presentano il loro programma d’azione
  • Emanuela su Indecente attacco di Marco Rizzo a Elly Schlein
  • Antonio Piparo su Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi

Footer

Sondaggio

Salario Minimo di 10 l'ora lordi, che ne pensi?

View Results

Loading ... Loading ...
  • Polls Archive

ACCESSO UTENTI

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Contenuti con licenza:

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

Copyright © 2023 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi