Unione Popolare mira ad allearsi coi Cinque Stelle!

Giuseppe Conte

« Credo che M5s, Sinistra e Verdi debbano unirsi con noi in un fronte ecopacifista e popolare ». Così Maurizio Acerbo, leader di Rifondazione Comunista, e del progetto di “Unione Popolare”, in un’intervista al quotidiano Domani [1].

Un terremoto, all’indomani della presentazione di “Unione Popolare”, un progetto sedicente « contro la guerra e il liberismo ».

Le affermazioni di Acerbo sono campane in aria?

Unione Popolare: è Giuseppe Conte il nuovo Melenchon?

No, se Open giunge a scrivere [2] che « l’idea è oggetto di riflessione nel dibattito interno » del Movimento Cinque Stelle.

Il progetto, sempre secondo Open, sarebbe di « Una “cosa rossa” da collocare alla sinistra del Partito Democratico. E Giuseppe Conte sulla falsariga di Jean-Luc Mélenchon, il leader de La France Insoumise. Il piano B del Movimento 5 Stelle dopo l’addio all’alleanza con il Pd potrebbe passare per una versione tricolore della sinistra-sinistra che ha conseguito buoni risultati alle elezioni in Francia ».

Un’ipotesi ancora limitata al pensiero dei due leader?

La Direzione Nazionale di Rifondazione apre al M5S

No, già approvata dalla Direzione Nazionale di Rifondazione [3].

Ecco cosa scrive il sito web ufficiale di Rifondazione: « Poniamo apertamente alle formazioni che si dicono di sinistra e ambientaliste e si sono dichiarate all’opposizione del governo Draghi con quale credibilità ripropongano logiche di alleanza con un Partito Democratico che si presenta come il più coerente sostenitore dell’agenda Draghi. Lo stesso tema riguarda il Movimento 5 Stelle che si trova a un bivio dopo una legislatura che ha deluso le speranze di cambiamento e rottura che aveva rappresentato per milioni di persone ».

De Magistris per un’alleanza Sinistra col Movimento 5 stelle

Fa da eco Luigi De Magistris, il designato capo politico di Unione Popolare, che, in un’intervista a Repubblica riportata sulla pagina Facebook dell’ex magistrato ed ex sindaco di Napoli parlando di se in terza persona (!), dichiara [4]:

« Un’alleanza tra Sinistra, Luigi de Magistris, Alessandro Di Battista, Movimento 5 stelle ritornato alle origini, sarebbe l’unica novità in questa elezione. Un polo in grado di avere un risultato clamoroso. C’è un vento che spinge in questa direzione. Vediamo se ci sono le condizioni per costruire un dialogo ».

Insomma la conferma del passo verso destra di “Unione Popolare”, o, nel silenzio in proposito di “Potere al Popolo”, di Rifondazione e De Magistris.

Né Acerbo e né De Magistris spiegano la necessità di questa coalizione ( evidentemente tecnica per superare lo sbarramento elettorale del 3% ).

Le responsabilità insanabili dei governi Conte ( Cinque Stelle )

Una tale alleanza è piena di innegabili contraddizioni e responsabilità. Come dimenticare, assieme a provvedimenti positivi ( reddito di cittadinanza ):

  • l’Atlantismo di Giuseppe Conte,

La Sinistra continua con la propria miopia che la sta relegando a rappresentare solo l’1% dell’elettorato.

Fonti e Note:

[1] Editoriale Domani, 25 luglio 2022, “Maurizio Acerbo: «Noi unici a dover raccogliere le firme, è un vulnus democratico, il Colle ci ascolti»”.

[2] Open, 26 luglio 2022, “Il piano B del M5s: un’alleanza con la sinistra per fare come Mélenchon in Francia”.

[3] Rifondazione, 22 luglio 2022, “Rifondazione Comunista per una coalizione e per un governo popolare per la pace, per la giustizia sociale e ambientale”. Documento approvato all’unanimità dalla direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, 21 luglio 2022.

[4] Facebook, 25 luglio 2022, pagina di Luigi De Magistris.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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