Covid-19 : il vaccino non funziona e rischia di “regalarci” altre patologie

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Stamani è esploso il bubbone : « L’azienda farmaceutica AstraZeneca ha sospeso momentaneamente tutti i test clinici sul vaccino contro il Coronavirus, che sta sviluppando in collaborazione con l’Università di Oxford e l’Irbm di Pomezia, dopo che uno dei partecipanti alla sperimentazione ha accusato una seria potenziale reazione avversa », ha scritto il quotidiano La Repubblica.

« Secondo il New York Times, uno dei volontari britannici avrebbe sviluppato una mielite trasversa, ovvero una sindrome infiammatoria che colpisce il midollo spinale ed è spesso innescata da infezioni virali », precisa il periodico Vanity Fair.

Cos’è la mielite ? Una patologia neurologica che può condurre, tra l’altro, alla paralisi degli arti.

La patologia è stata causata dal vaccino iniettato o da altro ? Questo il quesito cui dovranno dare una risposta gli scienziati prima di riavviare la sperimentazione umana.

Il Piano Conte – Renzi per vaccinare tutti contro il Coronavirus Covid-19

A giugno avevamo riportato la notizia della firma di « un mega-contratto […] siglato dall’Italia, assieme ai governi della Germania, Francia e dei Paesi Bassi ( che assieme hanno formato l’Inclusive Vaccine Alliance ) » proprio con la società AstraZeneca : obiettivo « la fornitura di 400 milioni di dosi di vaccino anti-Covid19 ».

Il piano del governo Conte era chiaro ed esplicito : somministrare le primi dosi dei vaccino tra novembre e dicembre. « I primi a ricevere il vaccino saranno i lavoratori della sanità e poi le persone a rischio per età […] dopo toccherà a tutti gli altri », dichiarava al giornale La Repubblica il virologo Walter Ricciardi, consulente del ministro della Sanità Roberto Speranza.

Trattamento Sanitario Obbligatorio sugli italiani, quindi ? Fantascienza? Distopia ?

Non tanto se Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, partito di governo, a La Repubblica l’11 agosto dichiarava : « questo vaccino [anti-Covi19] dovrà essere obbligatorio per tutti. Obbligatorio, non facoltativo. Obbligatorio! Se arriva il vaccino lasciamo libertà di scelta? Non scherziamo! ».

In Africa, più furbi che noi : Non vogliamo essere le cavie dell’Europa

Ma il vaccino di AstraZeneca deve affrontare anche altri problemi, questa volta di natura … politica. Ci riferiamo alle proteste delle popolazioni scelte per i test.

Per sapere tutto, nell’ovvio silenzio dei mass media di regime italiani, dobbiamo rivolgerci al giornale svizzero Le Temps : « “Non siamo cavie”, ha cantato un gruppo di circa 20 studenti che hanno bruciato le loro maschere fuori dalla Wits University di Johannesburg il 1° luglio per protestare contro la prima sperimentazione di un vaccino contro Covid-19 in Africa. “I partecipanti al processo sono poveri che vengono manipolati”, ha esclamato l’organizzatore Phapano Phasha. Lasciate che testino il vaccino prima a casa!” L’annuncio dell’inizio della sperimentazione clinica il 24 giugno ha portato una marea di critiche alla blogosfera africana ».

La sicurezza di funzionare ? La certezza di non accollarsi effetti collaterali gravi? Non te la può assicurare nessuno, naturalmente.

Anzi, il quotidiano inglese The Telegraph teme proprio il contrario : dai test, « non c’è stata alcuna differenza […] nelle scimmie vaccinate rispetto agli animali non vaccinati. Vale a dire che tutti gli animali vaccinati erano positivi all’infezione ».

Perché allora imporre la vaccinazione di massa? Solo per far arricchire le Case Farmaceutiche e mettere ulteriormente a rischio la nostra salute?

Il sentore di quel che è successo oggi, che qualcosa non andasse nel verso giusto nella sperimentazione del vaccino anti Covid-19, era nell’aria.

Pochi giorni fa, il 4 settembre, Margaret Harris, portavoce dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, aveva dichiarato, per come riporta Leggo.it : « Non ci aspettiamo di vedere una vaccinazione diffusa fino alla metà del prossimo anno ».

Le Matin, quotidiano marocchino, ci regala più dettagli sul progetto del vaccino del secolo : la scienziata Soumya Swaminathan dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato : « Vorremmo vedere un vaccino con almeno il 50% di efficacia ».

Un obiettivo di per se molto preoccupante.

In attesa del vaccino anti Covid-19 ci somministrano l’antinfluenzale !

Contemporaneamente, proprio lo stesso giorno, tanto in Italia quanto nel resto d’Europa si diffondeva la notizia dell’anticipo del semplice vaccino antinfluenzaledisponibile sin da metà ottobre prossimo – e dell’ampliamento della fascia d’età dei soggetti deboli cui somministrarlo, anziché da 65 partirà da 60 anni.

In Italia, il quotidiano La Repubblica precisava che ciò era stato deciso « per cercare di prepararci al meglio ad una possibile seconda ondata di Covid » con « l’obiettivo di raggiungere una copertura minima del 75% degli aventi diritto, e una ottimale del 95% ».

Si vuole evitare « il rischio che un picco di Covid-19 coincida con l’epidemia di influenza, che potrebbe sovraccaricare gli ospedali », ripete all’unisono, sotto un’evidente unica regia planetaria, la tivù belga RTBF.

Tra tentativi di lavaggi del cervello mediatici cui per fortuna la gente crede sempre di meno, e sentori di imposizione con la forza di vaccinazioni di massa, non vediamo un futuro roseo per la popolazione globale,

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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