Covid: governo non pagherà i lavoratori in “quarantena”

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La quarantena è senza tutele”, così titolava sabato il quotidiano filo-industriale “Italia Oggi” [1].

L’inizio dell’articolo mi ha allarmato, per la grave ingiustizia che annunciava: « Chi fa (o ha fatto) la quarantena quest’anno non ha diritto ad alcuna tutela. Resta a casa, senza retribuzione e senza contributi ».

La notizia sembra fondata, il quotidiano cita un messaggio dell’INPS, il n. 2842 del 6 agosto 2021. Mi sono procurato direttamente sul sito dell’Ente Previdenziale tale documento:

>> Scarica: [2] Messaggio INPS n. 2842 del 06-08-2021

Spiega l’Istituto: « il legislatore attualmente non ha previsto, per l’anno 2021, appositi stanziamenti volti alla tutela della quarantena ». In conseguenza, « l’Istituto non potrà procedere a riconoscere la tutela previdenziale per gli eventi riferiti all’anno in corso ».

E’ bene ricordare che, invece, fino al 31 dicembre 2020, giusto finanziamento previsto da uno dei vari Decreti del governo Conte, era sufficiente « la trasmissione di apposito certificato di malattia redatto dal medico curante con l’indicazione degli estremi del provvedimento emesso dall’operatore di sanità pubblica » per mantenere tutela e retribuzione durante l’assenza dal lavoro [3]

Il governo Draghi punisce i contatti dei malati Covid: quarantena, senza salario!

Quale l’effetto della nuova disposizione?

L’INPS, per i soggetti assenti dal lavoro in quanto in “quarantena” non riconoscerà più alcuna indennità economica e alcun accredito di periodi assicurativi ai fini pensionistici.

Ma non solo.

L’INPS provvederà « al recupero delle eventuali prestazioni di malattia indebitamente conguagliate e al conseguente aggiornamento [negativo, NdR] degli estratti conto previdenziali dei lavoratori interessati ».

E’ bene chiarire che si sta parlando dei soggetti posti in “quarantena”, cioè in permanenza domiciliare e precauzionale, in quanto contatti (familiari, colleghi, etc) di soggetti positivi al coronavirus Sars-Cov-2.

Insomma, i “contatti” finiscono senza colpa in un limbo, per loro una condanna: a casa, senza stipendio e senza contributi!

Discorso diverso è quello per i positivi, ovvero per coloro i quali è conclamato, da certificato di malattia, il contagio Covid. In tal caso, precisa il messaggio INPS, sarà « l’Istituto a procedere al riconoscimento della tutela della malattia secondo l’ordinaria gestione ».

L’ingiustizia spingerà i soggetti in quarantena ad uscire da casa

In assenza di comunicazioni in proposito da parte del governo “dei migliori”, non è dato da sapere se questi, con il mancato finanziamento della tutela dei soggetti in quarantena, abbiano commesso un errore o se, invece, ci troviamo difronte ad una scelta maturata, voluta e scellerata.

In entrambi i casi, il presidente del consiglio Mario Draghi e i ministri che lo sostengono, dalla Lega al PD, mostrano qui tutta la loro incompetenza oltre che ingiustizia.

I contatti, infatti, non resteranno certo a casa senza reddito e usciranno, col rischio di contagiare altri, per cercare di portare il pane a casa.

Fonti e Note:

[1] Italia Oggi, 7 agosto 2021, “La quarantena è senza tutele”. [ scarica: articolo Italia Oggi - "Quarantenza senza tutele" , in PDF ]

[2] Messaggio INPS n. 2842 del 06-08-2021 [PDF].

[3] Messaggio INPS n. 1667 del 23-04-2021 [PDF].

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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