E’ desiderabile un mondo diviso tra Bianco e Nero?

« La linea è sempre più netta. Sei con noi se e solo se fai tue e difendi le nostre idee, sempre e comunque. Sei contro di noi se osi esprimere il minimo dubbio: dubitare è tradire. Sei contro di noi perché sei malvagio, stupido o codardo. Se sei contro di noi sei un pessimo essere umano, ogni legame sarà reciso », leggo su un blog [1].

Chi non riconosce il mondo di oggi in queste affermazioni?

Oggi il mondo è “polarizzato”, o bianco o nero: non esistono più, e non possono esistere, le gradazioni di grigio!
Oggi è il tempo delle “tifoserie”, non più del “pensiero critico”.

Prosegue la riflessione sul blog: « Ucraina, Gaza, ogni tragedia svela fino a che punto le nostre società siano ormai polarizzate, divise in schieramenti che non ammettono vie di mezzo: i tiepidi saranno rigettati, come avverte il libro dell’Apocalisse ».

Riflessioni per nulla nuove ma ben scritte.

« Per quanto triste e pericolosa, la tendenza in atto è innegabile, e soprattutto destinata a continuare pressoché indisturbata, perché siamo disorientati, impauriti… e pigri ».

Cosa ci impedisce di cambiare?

« I fattori sono tanti – spiega l’autore dell’articolo -:

  • credere che le istituzioni sappiano cosa stanno facendo è rassicurante;
  • trovarsi fra chi la pensa allo stesso modo offre una parvenza di comunità ormai raro altrove, mentre scagliarsi contro gli avversari regala un senso di potere e realizzazione;
  • infine, c’è la nostra “pigrizia”: nel marasma di mille informazioni contraddittorie che ci colpiscono ogni secondo, la prima opinione più o meno credibile è una scialuppa di salvataggio nel mare in tempesta; pochi se la sentirebbero di lasciarla andare per rituffarsi alla ricerca di una “verità” che potrebbe in ogni caso non esistere nemmeno o non piacerci ».

Purtroppo, « se le spinte che ci portano alla polarizzazione sono così forti, non è difficile immaginare che il problema sia destinato a peggiorare: chi vuole credere fermamente continuerà a farlo, perché avrebbe troppo da perdere nell’ammettere lo sbaglio ».

Allora che fare? « Riportare le persone a considerare la possibilità che gli altri non siano per forza malvagi venduti; si dovrebbe ripartire dalle basi, dal ricreare comunità; ma sappiamo ancora farlo? ».


Fonti e Note:

[1] Mondo in Frantumi, 23 ottobre 2023, “La polarizzazione inevitabile”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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