Euro-Med Monitor: dopo tregua, Israele ancora più brutale!

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« Da quando è scaduta la tregua umanitaria, Israele ha aumentato la sconvolgente portata dei suoi attacchi contro i civili, intensificando la completa distruzione delle aree residenziali e prendendo di mira le scuole che ospitano migliaia di sfollati, in un evidente tentativo di aumentare il numero di vittime civili » [1]. La denuncia è di Euro-Med Human Rights Monitor, organizzazione umanitaria con sede a Ginevra (Svizzera).

Euro-Med Monitor spiega come le statistiche « preliminari mostrano che il bilancio giornaliero delle vittime prima della tregua umanitaria variava tra 300 e 350 morti al giorno, ma ora è salito a più di 500 da quando Israele ha ripreso i suoi attacchi per il sesto giorno consecutivo ».
Conseguentemente salirebbero « a 21.731 il numero totale dei morti palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, tra cui 8.697 bambini », secondo la stessa organizzazione.

A questi si dovranno aggiungere – precisa sempre Euro-Med Monitor – « i dispersi e intrappolati sotto le macerie e che ora si presumono morti ».

« Il massacro di Gaza simbolo fallimento democrazia », si commenta la notizia a sinistra.

Sul proprio sito web, l’organizzazione per i diritti umani « ha sottolineato che Israele commette crimini di genocidio nella Striscia di Gaza e viola chiaramente i principi del diritto internazionale umanitario e le regole di guerra relative alla necessità di garantire la protezione dei civili, il cui attacco in qualsiasi circostanza è ingiustificabile ».

Conseguentemente la stessa avrebbe « chiesto alla Corte penale internazionale di agire immediatamente per ritenere Israele responsabile delle sue gravi violazioni, in particolare degli articoli due e tre della Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio ».

L’organizzazione ha anche pubblicamente invitato gli stati del blocco imperialista occidentale ad intervenire per un nuovo “cessate il fuoco”. Ma sappiamo bene, a seguito del voto all’ONU, che l’Impero sostiene ciecamente la criminale condotta del governo conservatore di Israele.


Fonti e Note:

[1] Euro-Med Human Rights Monitor, 6 dicembre 2023, “Gaza death toll has increased by 40 percent compared to before the temporary humanitarian truce”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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