• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Privacy
  • Cookie

Fronte Ampio

Informazione Libera & Plurale

  • Inizio
  • Chi Siamo
  • Manifesto
  • Informati!
  • Partecipa!
  • Registrati!
  • Forum
  • Contatti
Ti trovi qui: Home / CULTURA / Hans Kelsen: Democrazia e Libertà non sono sinonimi

Hans Kelsen: Democrazia e Libertà non sono sinonimi

11 Giugno 2022 by Natale Salvo Lascia un commento

Hans Kelsen

« La mia libertà finisce dove comincia la tua ». Ieri un giovane sconosciuto, commentando le restrizioni alla Costituzione imposte dal regime Conte prima e da quello di Draghi poi in tempi di Covid, ha recitato la nota frase che ultimamente è tornata di moda.

La discussione era partita però dal sostenere, lui, che in Russia vi è una dittatura mentre l’Italia è uno Stato democratico.

Ma esiste veramente questa differenza tra uno Stato sostanzialmente autocratico quale la Russia e uno Stato sedicente democratico quale l’Italia o un qualsiasi altro Paese europeo?

Rousseau: il Popolo è libero soltanto durante le elezioni

Alla domanda ha già dato risposta il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) nel suo libro “Il contratto sociale”: « il popolo inglese crede di essere libero, ma si sbaglia assai: è libero soltanto durante le elezioni dei membri del Parlamento; eletti i membri, vive di schiavitù, è un nulla ».

Ancora più netto è Hans Kelsen [1] che sostiene senza ipocrisie come « la discordanza fra la volontà dell’individuo e l’ordine statale … è inevitabile ».

Hans Kelsen: chi è sottomesso allo Stato non è libero

Kelsen quindi inverte la domanda: « perché non riconoscere ormai che l’individuo che deve essere sottomesso all’ordine dello Stato non è libero? ».

Indubbiamente, spiega Kelsen, « se ci deve essere società e, più ancora, Stato, di deve essere un regolamento obbligatorio delle relazioni degli uomini fra di loro » ( la Costituzione, e i Codici Civile e Penale, ad esempio ).

Tuttavia, aggiunge, « la storia insegna che il potere democratico non tende ad espandersi meno di quello autocratico ».

In definitiva, col sistema “democratico”, « si è scartata l’idea che gli individui siano dominati da propri simili » ( autocrazia ) ma non si ammette che solo « il velo della personificazione dello Stato copre il fatto, insopportabile ad una sensibilità democratica, di un dominio dell’uomo [ il primo ministro, il governo, la maggioranza, NdR ] sull’uomo ».

Hans Kelsen: la Democrazia è solo un’approssimazione alla Libertà

La contraddizione tra Stato Democratico e Libertà emerge quando si comprende che, in Democrazia, « quella che vale è la legge della maggioranza ».

Da leggere:  Fusaro: il distanziamento sociale produce imbarbarimento

Siamo difronte ad « un nuovo progresso della metamorfosi dell’idea di Libertà ».

Spiega Kelsen, quindi, che se « un individuo non vale più dell’altro » allora non si può che sostenere che « la volontà della maggioranza sia quella che deve valere ».

In conclusione, « il principio della maggioranza assoluta rappresenta [solo, NdR] l’approssimazione relativamente maggiore dell’idea di libertà ». Per essere più chiari: con la Democrazia « si cerca di assicurare la libertà non di questo o di quell’individuo perché questo vale di più di quello, ma del maggior numero possibile di individui ».

Atteso che, in uno Stato autocratico, una maggioranza può sempre abbattere con la forza l’individuo al potere ( e gli esempi li abbiamo ), a me sembra in maniera incontestabile affermato che Stato democratico ( Democrazia ) e Libertà non sono sinonimi.

E ciò tanto in caso di democrazia rappresentativa ( parlamentare ) che diretta.

L’idea di Libertà, quindi, è incompatibile proprio con quella di Stato.

–

Fonti e Note:

[1] Hans Kelsen, “La Democrazia” (editore Il Mulino), pag. 45-55.

Hans Kelsen (Praga, 11 ottobre 1881 – Berkeley, 19 aprile 1973) è stato un giurista e filosofo austriaco, tra i più importanti teorici del diritto del Novecento e il maggior esponente del normativismo.

Nell’agosto 1919, divenne professore ordinario di diritto pubblico alla Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Vienna. Nel 1920 partecipò alla scrittura della prima costituzione liberal-democratica e federale della Repubblica austriaca. L’anno dopo venne eletto giudice a vita della Corte Costituzionale della Repubblica austriaca.

Di nazionalità austriaca, nel 1933, per via della ascesa del nazismo in Germania e della sua origine ebraica, Kelsen dovette lasciare la sua carica universitaria, trasferendosi a Ginevra e, nel 1940, negli Stati Uniti. Passò due anni all’Harvard University, dopo di che si trasferì a Berkeley per insegnare alla University of California, dal 1945 al 1952.

Ti potrebbero interessare:

Friday For Future Alcamo - Manifestazione 24 maggio 2019 - 4Hans Kelsen: democrazia se c’è identità di governanti e di governati simboli elettorali partitiParlamentarismo riduce la libertà al solo diritto di voto Default ThumbnailBernays: la democrazia ci manipola con la propaganda lavoroRosselli : C’è libertà se si rompono le catene della miseria

Archiviato in:CULTURA Contrassegnato con: Filosofia

SEGUICI SU TELEGRAM

Gli argomenti di questo sito ti appassionano ma non riesci a stargli dietro?
Unisciti al canale Telegram di FronteAmpio per restare aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

NOTIZIE SULLA GUERRA IN UCRAINA

Ultimi articoli pubblicati

costituzione-italiana

L’ex PM Colombo: Il 41bis è incostituzionale

donna-gravidanza

Belgio, gravidanza dopo 5 anni da morte del partner

alfredo_Cospito_41bis

Alfredo Cospito deve morire!

Ecco come ci convinceranno a mangiare insetti

imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione

Ma cosa vuole “Ultima Generazione”?

Richiedi la Tua NewsLetter

Resta aggiornata/o, senza dipendere da Google o dai Social per raggiungerci e informarti. E’ gratuita, e arriva comodamente nella tua posta elettronica!

ARCHIVIO MENSILE ARTICOLI

ARTICOLI PIU’ LETTI NELL’ULTIMO MESE

  • Ecco come ci convinceranno a mangiare insetti 30 Gennaio 2023
  • Lombardo (PC): non basta sventolare la bandiera 22 Gennaio 2023
  • Muore Italia Sovrana, nasce Ancora Italia Sovrana! 31 Dicembre 2022
  • Caso Cospito al 41 bis: Solidarietà opportunistica 1 Gennaio 2023
  • PCL/1: a Rimini, al via il VI Congresso del Partito 5 Gennaio 2023
  • La repressione di stato si abbatte sui ViVi 28 Gennaio 2023

Ultimi commenti

  • Sinistra Libertaria su L’ex PM Colombo: Il 41bis è incostituzionale
  • roberto su L’ex PM Colombo: Il 41bis è incostituzionale
  • Michele Restaino su Algostino, UniTorino: la democrazia è alla deriva
  • Luca Abram su Alfredo Cospito deve morire!
  • Rossella Bruno su Belgio, gravidanza dopo 5 anni da morte del partner
  • Sinistra Libertaria su PCL/2: da Rimini un No al Reddito di Cittadinanza

Footer

Sondaggio

Salario Minimo di 10 l'ora lordi, che ne pensi?

View Results

Loading ... Loading ...
  • Polls Archive

IL FORUM DI FRONTEAMPIO

  • Vaccino, consenso libero e informato e Carta di Nizza
Accesso

ACCESSO UTENTI

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Contenuti con licenza:

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

Copyright © 2023 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi