Il Fediverso: non è tutto oro ciò che luccica

Se è noto il limite in termini di tutela dei dati personali e di libertà di espressione del pensiero da parte dei social commerciali ( Facebook e compagnia ), è invece inesplorato quello dei cosiddetti social alternativi del cosiddetto Fediverso, dei software alternativi cioè, dal più noto Mastodon a Lemmy, passando per Friendica o Misskey.

Tuttavia, occorre ricordare il famoso adagio: “Non è tutto oro ciò che luccica”. Il proverbio shakespeariano [1] mette in guardia, infatti, contro l’ambiguità delle belle apparenze (“Vermi contengono le tombe dorate”).

  • Veramente tutelano la privacy?
  • Veramente sono un’oasi di libertà di espressione?

Se alla prima domanda possiamo rispondere “ni”, alla seconda occorre purtroppo rispondere “no”.

Fediverso: ci sono Privacy (cosa diversa da anonimato) e Libertà?

E’ vero: « Mastodon rispetta l’anonimato, non ti obbliga ad iscriverti con il tuo nome e cognome o con il tuo numero di telefono, puoi mantenere la tua privacy ed utilizzare qualsiasi nickname ». Ma occorre pur sempre « una email valida per registrasi », e ogni utente lascia nei server del gestore dell’istanza dati personali quali l’indirizzo IP, etc. I post su Mastodon non sono crittografati end-to-end

Ma il problema più grande è un altro.

Ogni titolare delle “istanze” decentralizzate, conferma l’assunto dell’esperimento di Stanford [2]. Quando si « assume una funzione di controllo sugli altri nell’ambito di una istituzione, si assume cioè un ruolo istituzionale, si è indotti ad assumere le norme e le regole dell’istituzione come unico valore a cui il comportamento deve adeguarsi ».

Stuart Mill parla di « tirannia della maggioranza » ( quindi dei governanti ).

In altre parole, la “moderazione” dei contenuti ( a volte pure della semplice iscrizione alla “istanza” ) si allinea a quella dei social commerciali. Da qui gli avvisi preventivi alla censura della cosiddetta “disinformazione” o della “pseudoscienza”.

Ma quale tribunale terzo stabilisce la veridicità o la scientificità di un’informazione? Il recente falso caso dei “40 bambini israeliani decapitati da Hamas” diffuso dalla stampa “credibile”, istituzionale, è solo l’ultimo della serie!

A volte le “regole” del Fediverso sembrano plagiate da Facebook

Il funzionamento di “istanze” (canali) social alternativi dipende, poi, dalle “regole” di ogni singola istanza.

Quindi c’è quella, Mastodon.uno ad esempio, che scrive « account con finalità di propaganda partitica (come sezioni di partito, movimenti, liste elettorali) o account religiosi, spirituali ed ascetici non possono essere ospitati ». O quella, come Misskey.social, dove « non è gradita la registrazione di profili politici e di giornalisti, anche pubblicisti ».

A mio avviso una discriminazione ingiustificata. Sarebbero sufficienti le naturali “regole” sul limite ai contenuti ( divieto di proporre contenuti discriminatori o, eventuale, di contenuti VM18, ad es. ).

Il fine, probabilmente, è legittimo: ridurre la diffusione di messaggi di odio ( roba di cui Facebook e soprattutto Twitter ne sono pieni ). Ma ci sembra che si usi il classico metodo radicale: si getta via l’acqua sporca con tutto il bambino!

Rispetto ai social proprietari, quali Facebook e Twitter per citarne due maggiori, tuttavia il Fediverso ha una grande vantaggio: c’è sempre la possibilità di scegliere un’istanza più affine alla propria sensibilità ed interessi. E’ sempre possibile migrare il proprio profilo presso un’altra istanza senza perdere contenuti e followers.

Questo è il motivo principale perchè, in fin dei conti, suggeriamo di entrare egualmente nel mondo del Fediverso e, in particolare, in Mastodon.

Di istanze (canali) del Fediverso in lingua italiana, infatti, ce ne sono, alcune decine. Prealpinux ha pubblicato un utile elenco dei server di lingua italiana su Fediverso.info.

Un elenco – ammette però l’autore – non esaustivo. Ne esclude, infatti, quelli che, a suo parere, non rispettano un “codice etico” non si sa bene da chi stabilito e verificato [ sarebbe trasparente dirlo, Prealpinux! ]. Dall’elenco delle “istanze” italiane vengono quindi escluse – ad esempio – quelle peraltro piuttosto note di Mastodon.bida.im (1.266 utenti attivi), Puntarella.party (96 utenti attivi), Mastodon.cisti.org (54 utenti attivi), Nebbia.fail ( 42 utenti attivi) e senza spiegarne il perchè per ciascuna di loro.

E il pensiero di Stuart Mill torna a frullarci in mente.


Fonti e Note:

Un elenco mi sembra più esaustivo dei software e delle istanze del Fediverso lo si tova su FediDB ( purtroppo non è possibile selezionare quelle italiane ma occorre scorrere interminabili elenchi ):

[1] Il mercante di Venezia di William Shakespeare:
«Non è oro tutto ciò che luccica.
Te l’hanno detto spesso e sai che molti
La vita hanno venduto per vedere
Di me solo l’esterno.
Vermi contengono le tombe dorate.
Se saggio fossi stato quanto audace,
Vecchio nel giudizio quanto nel corpo
Giovane, nessuno questa risposta
Avrebbe scritto. Addio.
Fredda è la tua richiesta

[2] Wikipedia, “Esperimento carcerario di Stanford”.
L’esperimento prevedeva l’assegnazione, ai volontari che accettarono di parteciparvi, dei ruoli di guardie e prigionieri all’interno di un carcere simulato. Fu condotto nel 1971 da un team di ricercatori diretto dal professor Philip Zimbardo della Università di Stanford. I risultati ebbero dei risvolti così drammatici da indurre gli autori dello studio a sospendere la sperimentazione.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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