Roma : oggi la Marcia della Liberazione contro la dittatura sanitaria !

Quante migliaia di persone saranno oggi a Roma, alle 14, in piazza San Giovanni, alla Marcia della Liberazione ? Tanto l’organizzazione dei vari gruppi aderenti sparsi per l’Italia quanto la partecipazione spontanea spinta da spot sui social avranno funzionato ?

Questa è la domanda che ci si pone a poche ore da quella che s’annuncia come la più grande manifestazione popolare anti-governativa in Italia dell’era post Covid.

Chi sono i promotori della Marcia della Liberazione

L’evento del 10 ottobre è sostenuto, tra gli altri, dalla senatrice Sara Cunial (gruppo misto), dagli attori Rosita Celentano e Enrico Montesano, dalla scrittrice Enrica Perucchietti, dal filosofo Diego Fusaro, e dai gruppi politici e sociali quali :

Qui sotto lo spot su Youtube.

La stampa di regime, al solito quando si tratterebbe di divulgare un evento anti-governativo, si divide tra quella che censura l’evento e quella che lo dileggia o peggio diffama.

Marcia della Liberazione: non siamo negazionisti di estrema destra !

Gli organizzatori hanno pensato bene di diffondere un comunicato in proposito : « adiremo le vie legali per proteggere la reputazione nostra come quella dei manifestanti che saranno sabato prossimo in Piazza San Giovanni ». L’accusa, che loro definiscono essere una fake news, è quella di essere “negazionisti di estrema destra”.

« Mentre ribadiamo che ci riconosciamo pienamente nei principi democratici e patriottici sanciti dalla Costituzione del 1948, ci vediamo costretti a ribadire che non neghiamo l’esistenza del virus », precisano gli organizzatori.

« Quello che noi contestiamo – continuano nel comunicato – è l’uso politico liberticida e terroristico che ne fa il potere, un potere che fa leva sulla paura dei cittadini per meglio addomesticarli e soggiogarli (vedi la proroga dello Stato d’emergenza) ».

« Lavoro, Reddito, Democrazia, Sovranità: queste sono le quattro parole d’ordine su cui abbiamo indetto la Marcia della Liberazione », spiegano, assicurando una manifestazione pacifica e composta.

« Non vogliamo quindi confonderci con forze antidemocratiche che vorrebbero sostituire l’attuale dittatura neoliberista con un’altra, e neanche con picareschi arruffapopolo dalla oscure finalità. No, non lo faremo », aggiungono in un altro comunicato rifendosi ad altra contemporanea manifestazioni di Roma promosa da Forza Nuova e dai Gilet Arancioni del generale Pappalardo.

La denuncia : il Pensiero Unico bandisce la discussione con ordini contrari al buon senso!

Le accuse di aver attaccato la democrazia viene rivoltata – con ulteriore comunicato – verso il regime Conte – PD e l’informazione embedded al governo ed alla Confindustria : « Discussione e confronto sono stati banditi appannaggio del Pensiero Unico. Nessuna domanda è concessa sulle misure che continuano ad essere adottate. Nessuna richiesta di approfondimento sui dati è tollerata ».

« Etichette quali complottista, terrapiattista, antiscientifico, ignorante, untore, egoista e il rispolverato termine negazionista sono pronte per essere appiccicate dai professionisti dell’informazione, e a catena da tutto il gregge, a chiunque osi sollevare la testa per porre una domanda, per portare avanti delle istanze. I governi obbligano quelli che oramai sono ridotti a meri sudditi a seguire ordini raffazzonati, deleteri e a volte contrari al buon senso, che azzerano lo spirito critico degli individui producendo cieca obbedienza ».

Al di là del numero, comunque, che esista un’Altra Italia, fatta di gente non omologata e robotizzata dal regime, da speranza che l’Italia possa ancora salvarsi dalla dittatura incombente.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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