Una marea di oltre 200.000 francesi contro Macron

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Manifestazioni contro il “pass sanitario” e la vaccinazione obbligatoria per alcune professioni hanno avuto luogo di nuovo sabato in diverse città francesi.

« Mentre le autorità si aspettavano la partecipazione di circa 150.000 persone, il ministero dell’Interno ha contato un totale di 204.090 manifestanti, di cui 14.250 a Parigi », scrive il giornale transalpino France24.

Lo stesso giornale ricorda che « il sabato precedente le manifestazioni avevano raccolto 161.000 persone e 110.000 una settimana prima ».

Evidentemente la rabbia della popolazione aumenta contro i provvedimenti del regime francese guidato da un presidente, Emmanuel Macron, sempre meno apprezzato dai francesi.

« L’opposizione alle misure del governo per combattere il Covid-19, raggruppata intorno alle parole d’ordine #manif31juillet e #PassDeLaHonte sulle reti sociali, riunisce i manifestanti anti-pass, anti-vaccino o anti-confinamento », precisa ancora France24.

I manifestanti contestano, oltre che il presidente, anche la stampa ritenuta totalmente asservita al potere.

Per ragione di sicurezza, quindi, è stata vietata una manifestazione davanti la sede dell’emittente tivù BFMTV.

A mostrare l’enorme e diffuso dispiegamento di proteste in tutta la Francia bastano alcuni numeri: « A Rennes, la manifestazione ha attirato 2.900 persone, A Nantes, le manifestazioni hanno raccolto “poco meno di 4.000 persone”. Nelle città del sud-est, più di 20.000 persone sono state contate dalle autorità a metà pomeriggio, soprattutto a Montpellier (8.500) e Nizza (6.500). Più di 2.000 persone erano a Lille, A Strasburgo erano 3.200. A Lione, più di 1.200 cittadini sono scesi in strada. A Bordeaux c’erano 5.500 manifestanti ».

3.000 gendarmi han “difeso” le sedi delle istituzioni del regime francese

Naturalmente il regime francese non solo non ascolta il popolo ma lo combatte tanto con la forza fisica – solo nella capitale, più di 3.000 poliziotti e gendarmi erano stati mobilitati – quanto con la propaganda.

Le immagini di Euronews, a proposito della polizia francese, hanno mostrato uno scandaloso atto in cui un gendarme ha puntato la propria arma contro un manifestante.

La propaganda ammette che 40% dei francesi è contro il green pass

Per quanto riguarda la propaganda, invece, i media francesi hanno diffuso presunti sondaggi che sosterrebbero che « il 62% dei francesi si è detto a favore dell’introduzione di un pass sanitario per entrare nei luoghi pubblici e il 69% a favore della vaccinazione obbligatoria per le badanti ».

Al di là di presunti numeri maggioritari, è facile anche leggere il “bicchiere mezzo vuoto: tra il 30 ed il 40% dei francesi contestano le misure decise dal regime e che entreranno in vigore il prossimo 9 agosto.

Numeri enormi e che non possono non essere considerati in una Paese che si dice ancora democratico.

La Corte Costituzionale, adita dai parlamentari di destra e di sinistra, però, si dovrà pronunciare sulle misure liberticide già il prossimo giovedì 5 agosto. E già si annunciano manifestazioni davanti l’Alta Corte.

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Fonti e Note:

[1] France24, 31 luglio 2021, “Troisième journée de mobilisation contre le passe sanitaire en France, plus de 200 000 manifestants”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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