Vanden Bossche, le varianti ci condurranno all’Endgame

Istituto-Superiore-Sanità-coronavirus

Il virologo olandese Geert Vanden Bossche, in un recente articolo pubblicato sul proprio blog [1], ha lanciato l’allarme: « la capacità evolutiva del Sars-CoV-2 di adattarsi raggiungerà la piena resistenza al vaccino ».

E quello sarà il momento della « Endgame », la fine del gioco.

E la colpa sarà … dei vaccinati o, meglio, dei politici che scriteriatamente hanno avviato una vaccinazione di massa nel momento e col vaccino sbagliato!

Vanden Bossche: questa vaccinazione di massa un colossale e irresponsabile abbaglio scientifico

Vanden Bossche precisa che « ci sono ora prove convincenti che le mutazioni […] si sono evolute in risposta al cambiamento del profilo immunitario della popolazione. […] le persone vaccinate sono molto più inclini a riprodurre varianti di “fuga immunitaria” virale rispetto agli individui naturalmente infetti non vaccinati ».

Infatti, « nei soggetti immunologicamente non vaccinati, il picco della replicazione virale e dello spargimento avviene ben prima che appaiano le risposte Ab dell’ospite. Questo suggerisce già che la risposta immunitaria dell’ospite nei soggetti non vaccinati e sieronegativi (cioè, compresi i soggetti precedentemente infettati in modo asintomatico che hanno perso i loro Abs specifici S di breve durata) non esercita una significativa pressione immunitaria sul virus ».

Il virologo olandese lancia delle accuse pesanti rispetto all’operato di chi ha gestito sinora la risposta all’emergenza sanitaria: « condurre un esperimento di vaccinazione di massa su scala globale senza comprendere i meccanismi alla base della “fuga virale” causata dalla selezione mediata dal vaccino non è solo un colossale abbaglio scientifico ma, prima di tutto, completamente irresponsabile dal punto di vista dell’etica individuale e della salute pubblica ».

Vanden Bossche: vaccinazione di massa in mezzo pandemia è destinata a fallire

Già in passato, Vanden Bossche era intervenuto nel merito all’attuale campagna di “vaccinazione di massa”: « questo tipo di vaccini profilattici sono completamente inappropriati e persino altamente pericolosi se utilizzati in campagne di vaccinazione di massa durante una pandemia virale », aveva sostenuto [2].

Ora, il virologo olandese è stato se possibile più duro.

« Le campagne di vaccinazione di massa condotte nel mezzo di una pandemia sono destinate a fallire e ad avere conseguenze imprevedibili sulla salute, non solo per i singoli vaccinati ma anche per la popolazione umana globale ».

Geert Vanden Bossche prova a spiegare la situazione: « gli epidemiologi molecolari riconoscono pienamente che la pandemia sta attualmente evolvendo verso nuove varianti di Sars-CoV-2 che “potrebbero essere un problema considerevolmente più grande per noi di qualsiasi variante che conosciamo in quanto potrebbero avere qualsiasi combinazione di maggiore trasmissibilità, virulenza alterata e/o maggiore capacità di sfuggire all’immunità della popolazione ».

La resistenza del virus, causata dalla proteina Spike (S) potrebbe anche estendersi « ai vaccini Covid-19 attualmente impiegati e futuri (la cosiddetta “seconda generazione”) », avvisa Vanden Bossche.

Vanden Bossche: nuova variante colpirà vaccinati e non vaccinati

Paradossalmente, i più in pericolo sono i vaccinati: « è altamente probabile – sostiene il virologo – un’impressionante ondata di infezione e malattia nei vaccinati ».

E quello che sta succedendo in Israele, Islanda e Regno Unito ne è la prova.

dati_coronavirus_Uk

A rischio anche i non vaccinati e gli infettati asintomatici, naturalmente: « È probabile una nuova ondata di morbilità e mortalità nella parte non vaccinata della popolazione ».

Mentre, per i nuovi vaccinandi, « la vaccinazione può portare a un aumento del rischio di ADE [3] poiché la proteina S delle varianti intermedie […] può ancora essere riconosciuta (ma non neutralizzata) ».

Per far fronte al problema che sta creando la campagna di “vaccinazione di massa”, una soluzione – per Vanden Bossche – è quella « di condurre un campionamento virale rappresentativo sui vaccinati, compresi quelli che sono sani o solo soggetti a malattia lieve ».

Nella lotta contro il Covid, resta prioritario, riconosce il virologo, di evitare i sovraffollamenti e mantenere adeguate norme igieniche.

Inoltre, « in assenza di vaccini in grado di indurre un’immunità sterilizzante, il trattamento precoce con più farmaci come proposto dal Prof. Dr. P. McCullough e altri [4], […] sarà la chiave per salvare vite, ridurre il carico di ospedalizzazione e diminuire drasticamente la trasmissione di varianti ».

Fonti e Note:

[1] Geert Vanden Bossche, 21 luglio 2021, “Why the ongoing mass vaccination experiment drives a rapid evolutionary response of SARS-CoV-2”.

[2] FronteAmpio, 17 marzo 2021, “Il virologo Vanden Bossche: questi vaccini pericolosi”.

[3] L’ADE (Antibody-Dependent Enhancement), è un potenziamento della malattia, è un fenomeno nel quale il legame tra un virus e gli anticorpi non neutralizzanti migliora il suo ingresso nelle cellule ospiti e talvolta anche la sua replicazione.

[3] McCullough et al. Published by IMR Press, 30 dicembre 2020, “Multifaceted highly targeted sequential multidrug treatment of early ambulatory high-risk SARS-CoV-2 infection (COVID-19)” [PDF] .

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *