Algostino, UniTorino: la democrazia è alla deriva

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« Il modello della Costituzione è una democrazia pluralista, conflittuale e sociale ».

A sostenerlo, in un’intervista concessa a Pressenza [1], è Alessandra Algostino, docente di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Torino

Precisa la professoressa Algostino: « l’articolo 3, comma 2, della Costituzione prevede un progetto di emancipazione sociale e di trasformazione della società nel senso di un pieno sviluppo della persona e della sua partecipazione alla vita del Paese ».

« La democrazia, come sosteneva Bobbio – ricorda Alessandra Algostino –, non può esistere senza dissenso. La democrazia è conflitto ».

Invece, prosegue con evidente disappunto il docente universitario, « la Costituzione oggi più che attuata dalle istituzioni, è praticata dai movimenti sociali; diviene una “alternativa antagonista” rispetto alle politiche di governi che ne hanno abbandonato il progetto di emancipazione sociale ».

Il dissenso è l’essenza delle democrazia, la repressione è dittatura

Infatti, oggi « la democrazia, come sociale e politica è svuotata, e inclina verso una deriva autoritaria: [assistiamo alla] repressione del dissenso, che si estende e si fa sempre più penetrante ».

« Oggi assistiamo ad una progressiva criminalizzazione del dissenso, come della solidarietà, e, in senso ampio, della conflittualità sociale ».

Secondo la Algostino, strumenti di questa condotta antidemocratica sono:

Secondo Alessandra Algostino, in definitiva, è in atto un « una progressiva deriva della democrazia ».

Presa conoscenza della malattia, è necessario ora comprendere come curarla.

Fonti e Note:

[1] Pressenza, 21 gennaio 2023, Viola Hajagos, “Non un filo d’erba. La lotta di Alfredo Cospito per la dignità prosegue da oltre 90 giorni”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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Una risposta

  1. Michele Restaino ha detto:

    E minaccia con le querele giornalisti non allineati e chi la pensa diversamente.

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