Arriva il Decreto: docenti no-vax ancora mobbizzati!

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E’ scaduto l’illegale “stato di emergenza”, i tribunali in più occasioni hanno dichiarato incostituzionale la sospensione dal lavoro, ma il regime, per contentare la “folla” come la chiamava Gustave Le Bon, prosegue nel mobbizzare i docenti no-vax.

Col Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022, il cosiddetto decreto “riaperture”, il regime al potere in Italia si è superato in quanto a illogicità delle “regole” per il cosiddetto “superamento dello stato di emergenza sanitaria”.

Mario Draghi, il portavoce di questo regime, sicuramente anche grazie al fattivo contributo dei fidi Brunetta e Speranza, è riuscito a scontentare tutti.

Il Decreto Legge n. 24: ancora una norma contro i docenti no-vax

Sicuramente il Decreto Legge n. 24 scontenta i docenti da mesi sospesi da lavoro e stipendio per il mancato adempimento dell’incostituzionale obbligo vaccinale.

Il giorno primo aprile potranno rientrare sul luogo di lavoro e tornare a percepire lo stipendio, ma a che prezzo?

Eccolo:

  • tornando a essere sottoposti alla tortura del “tampone” ogni 48 ore;
  • senza poter avere “contatto con gli alunni”, ovvero impediti a svolgere l’attività lavorativa scelta partecipando a un concorso o comunque a un bando pubblico;
  • emarginati e mobbizzati, rinchiusi in una stanzetta o in uno sgabuzzino, senza un compito preciso per trascorrere il tempo sino al suono della “campanella”;
  • multati persino di 100 euro, anche se non cinquantenni, per il mancato adempimento della vaccinazione.

Infatti il Decreto Legge n. 24 ribadisce che « la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni ».

Tuttavia, i docenti « fino al 30 aprile 2022, per l’accesso ai luoghi di lavoro, devono possedere e, su richiesta, esibire una delle certificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione, guarigione o test, cosiddetto green pass base ».

Appare del tutto illogico che docenti sani, e certificati sani pure da un tampone negativo, non possano svolgere la propria prestazione!

Il Decreto Legge n. 24 scontenta pure presidi e colleghi docenti

Scontenti tuttavia anche i dirigenti scolastici, responsabilizzati nel:

  • dover individuare un locale idoneo ove i docenti dovrebbero lavorare,
  • e dei compiti inesistenti da affidare loro,
  • e, nel contempo, delle misure non sanitarie per proteggere i non vaccinati dal contagio del virus all’intero dei locali di lavoro.

Il testo del Decreto Legge n. 24, infatti, affida loro il compito di « utilizzare il docente inadempiente in attività di supporto alla istituzione scolastica », attività tutte da inventare specie nelle condizioni date.

Scontenti, infine, i colleghi vaccinati che vedranno decurtato di complessivi 30 milioni di euro i fondi destinati al rinnovo contrattuale e alle premialità.

Infatti, il Decreto Legge n. 24 calcola in « euro 29.207.391 per l’anno 2022 » il corrispettivo a carico dello stato degli stipendi doppi, da pagare cioè tanto ai docenti sostituti quanto agli appena residui 3.812 colleghi rientranti in servizio, ma non vaccinati e non utilizzabili in classe secondo il regime.

Le disposizioni non stabiliscono, infine, nulla per il personale ATA, amministrativi e collaboratori scolastici. Torneranno a svolgere, essi, invece, il proprio vecchio compito previo licenziamento dei loro sostituti?

La stampa del regime attacca e bullizza i docenti no-vax

Nel frattempo, per continuare a bullizzare questi 3.812 docenti, i mezzi di propaganda del regime non perdono occasione di rilanciare dichiarazioni infamanti.

Prima fra tutte quella del presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli che afferma: « gli si paga lo stipendio per non lavorare » [1]. Non sono certo i docenti a non voler lavorare! Tutt’altro: gli viene impedito! E, in ogni caso, se non lavoreranno è colpa della sua impacacità di individuare e affidare un compito.

Segue la dichiarazione di Lucia Azzolina, preside, grillina ed ex ministra della pubblica istruzione. Questa bolla, giustamente, come una « assurdità » la norma, ma poi gioca indegnamente al mettere l’uno contro l’altro i docenti, vaccinati e non: i non vaccinati, per la Azzolina, sarebbero pagati « con i soldi del fondo che dovrebbe servire ad aumentare lo stipendio dei docenti » [2].

Anche la Rai, col suo televideo rincara la dose.

Nulla di buono, ci si aspetta per il prossimo anno scolastico.

Fonti e Note:

[1] ANSA, 26 marzo 2022, “Presidi, mansioni per i prof no vax inesistenti: ‘Pagati per non lavorare‘”.

[2] Open, 26 marzo 2022, “Docenti no vax a scuola? I presidi protestano: «Li pagheremo per non lavorare»”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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