Belgio: La tivù di stato nega i 200 morti da vaccino

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« Dall’inizio della campagna di vaccinazione in Belgio, sono state riportate 24.943 reazioni avverse in seguito all’inoculazione di una dose di vaccino », ci fa sapere oggi VRT, la televisione ufficiale fiamminga in Belgio [1].

VRT riporta anche un rassicurante messaggio dell’Autorità per la farmaco vigilanza belga, al AFMPS : « queste sono reazioni normali che indicano un’attivazione del sistema immunitario. Di solito scompaiono dopo pochi giorni ».

Morti dopo il vaccino? Sempre “nessuna correlazione”, per lo Stato

Tuttavia, la tivù del regno del Belgio non può esimersi dall’ammettere che, esaminando i casi di reazione avversa, « 6.014 rapporti sono stati classificati come “gravi” dalla AFMPS a causa dell’incapacità lavorativa temporanea o dell’impossibilità di uscire di casa ».

Buone notizie, però, sul fronte dei decessi post vaccinazione: « meno di 200 rapporti hanno riguardato i decessi (196) ».

Anche qui la tivù VRTcopiando senza esame critico il comunicato ufficiale – però non si esime dal tranquillizzare la popolazione: Nessuna correlazione tra vaccino e morte, sono sfortunate coincidenze.

Le persone sono decedute, infatti, per la AFMPS « a causa del decorso naturale di condizioni patologiche preesistenti e solo quattro decessi sono considerati probabilmente collegati al vaccino ».

E’ curioso che, invece, per gli eventuali decessi di soggetti con infezioni da influenza Sars-Cov-2, le patologie pesanti preesistenti non siano considerate causa della morte.

L’agenzia del farmaco del Belgio ammette trombosi e paralisi totali

Sul proprio sito web, l’AFMPS, in verità, è più dettagliata sugli effetti avversi dei vaccini [2].

In particolare gli esperti « hanno ritenuto possibile una relazione causale tra il vaccino Janssen e la sindrome di Guillain-Barré » ( la patologia può evolvere a paralisi totale e insufficienza respiratoria ), pur trattandosi di reazione « rara » ( 108 casi comunicati e registrati su 21 milioni di inieziosi nel mondo dello Janssen ) .

Per quanto riguarda, invece, gli ormai noti rischi di trombosi connessi tanto al vaccino Jansen che all’Astrazeneca, « la Società Belga per la Trombosi e l’Emostasi (BSTH) raccomanda l’uso di altri anticoagulanti diversi dall’eparina per il trattamento della trombosi dopo la vaccinazione contro COVID-19 ».

In ogni caso, anche l’agenzia del farmaco belga prova a chiudere la propria relazione in maniera rassicurante: nonostante i decessi, le paralisi, le trombosi post vaccino, « l’esperienza ad oggi conferma che il bilancio beneficio-rischio dei vaccini COVID-19 rimane positivo ».

Fonti e Note:

[1] VRT, 29 luglio 2021, “Près de 25.000 signalements d’effets indésirables depuis le début de la vaccination”.

[2] AFMPS, 29 luglio 2021, “Coronavirus : aperçu bimensuel des effets indésirables des vaccins contre la COVID-19 du 29 juillet 2021”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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