Estonia, arrestato docente universitario, l’accusa: è una spia

Era « noto per le sue opinioni di sinistra » e pure spesso parlava e scriveva « in modo critico sul presidente russo Vladimir Putin e l’aggressione del paese verso l’Ucraina », precisa il quotidiano online ucraino The Kyiv Indipendent [1]. Ma era russo, e « aveva invitato gli altri a non “tagliare i ponti” con i russi contrari all’invasione » [2]. Ancor più grave, « era tornato nel paese [ a San Pietroburgo dove vivono i suoi genitori e dove aveva insegnato in precedenza, NdR ] con “regolarità” » [2]. Tutte buone ragioni [ o no? NdR ] per pensare che Viacheslav Morozov « passasse informazioni ai servizi segreti russi » [2].

La notizia è stata data, per prima dall’emittente estone ERR. La stessa ha semplicemente detto che il servizio di sicurezza estone (KAPO) ha « arrestato il cittadino russo Viacheslav Morozov il 3 gennaio, a seguito dei sospetti di attività di intelligence contro la Repubblica di Estonia » [3].

Morozov, tuttavia, non è un semplice cittadino russo ma, dal 2010, uno stimato docente dell’Università estone di Tartu.

Né il giornale che a riferito la notizia, né la stessa KAPO, sono in grado di stabilire « quale tipo di informazioni Morozov ha avuto accesso e ciò che ha inoltrato ai servizi speciali russi sarà determinato nel corso dei procedimenti, ha detto il capo della KAPO ». « La Procura della Repubblica, però, ha detto che l’attività di intelligence di Morozov ha avuto luogo nel corso di diversi anni », aggiunge comunque il giornale.

L’inglese The Guardian, scrivendo della vicenda, aggiunge che in Estonia c’è la convinzione che « l’intelligence russa sta prendendo di mira il paese per indebolire la sua determinazione e il sostegno all’Ucraina » [2]. Allo stesso tempo, aggiunge il giornale, « i membri della grande popolazione di etnia russa del paese [ il 25,1% della popolazione dell’Estonia, quindi, NdR ] sono caricaturati come una “quinta colonna” » [2], insomma come traditori e spie russe.

Da quella data, dello stimato professor Morazov non si hanno più notizie. Sarebbe ancora recluso in custodia cautelare e sottoposto a duri interrogatori per carpirne le responsabilità.

La propaganda atlantista estone, naturalmente, prova a distogliere l’attenzione sul grave fatto accaduto utilizzando una buona dose di nazionalismo e di vittimismo.

Il sito web estone PropaStop [4], infatti, scrive che « la propaganda russa sta sfruttando la detenzione di Morozov per raggiungere molteplici obiettivi. In primo luogo, cerca di amplificare la percezione della russofobia negli Stati baltici » [non c’è molto da amplificare: esiste eccome!, NdR ]. Secondo ancora PropaStop, ad esempio, un commento all’accaduto apparso su Baltnews, suggerirebbe una narrazione secondo la quale « l’Estonia potrebbe non essere un paese pienamente democratico, insinuando l’uso dell’apparato di sicurezza contro i cittadini russi ritenuti indesiderabili. L’articolo solleva la possibilità che queste azioni siano un tentativo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai fallimenti della politica interna, in particolare in mezzo a una prolungata crisi economica in Estonia ».

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Fonti e Note:

[1] The Kyiv Indipendent, 16 gennaio 2024, “Estonia arrests professor on suspicion of spying for Russia”.

[2] The Guardian, 16 gennaio 2024, “Russian professor arrested in Estonia on espionage charges”.

[3] ERR, 16 gennaio 2024, “ISS suspects University of Tartu professor of action against Estonia”.

[4] Propastop, 21 gennaio 2024, “The Morozov Case and Russian Propaganda’s Strategic Narratives in Estonia”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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