Il giornale di twitter: la Destra? Tanti Cetto La Qualunque

La Destra, dopo essere stata al governo per oltre quattro anni e aver prima rinchiuso gli italiani ai domiciliari e poi fatto fallire tante piccole aziende, vede la terra tremare sotto i piedi e cerca, in stile Cetto La Qualunque, di promettere tutto e il suo contrario.

Matteo Salvini ( Lega Nord ) su twitter scrive: « Io prometto quello che so di poter mantenere perché l’ho già fatto ». Ma gli arriva subito una polemica risposta del prof. Gandolfo Dominici.

Il leader del partito razzista oramai è in caduta libera tanto nei sondaggi quanto di credibilità sui social !

Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia ha intrapreso la sua battaglia: dice « no al Nutriscore », la nuova etichetta sui prodotti alimentari che l’Europa vorrebbe introdurre. Secondo lui, la nuova etichettatura si porrebbe contro la « dieta mediterranea e le eccellenze agroalimentari del nostro territorio ».

Se questo Nutriscore tutela la salute degli italiani a lui non frega un cazzo. Prima vengono i guadagni delle imprese.

No-vax senza rappresentanza in parlamento, sono sotto il 3%

Va male pure per la formazione di “Alternativa per l’Italia”, nata dal matrimonio tra i fondamentalisti cattolici di “Popolo della Famiglia” e fuoriusciti di CasaPound e oggi travestitisi alla ricerca del voto “no-vax”.

« Chi non ha voluto l’unità è stupido » scrive su twitter Mario Adinolfi commentando un sondaggio BiDiMedia che vede, per ora, tutti i neo-nati partitini sedicenti “no-vax” e “no-greenpass” sotto la soglia di sbarramento del 3%. Adinolfi nel tweet però mostra soddisfazione per l’avanzata dell’Estrema Destra.

Ma non sono suoi avversari?

Luigi Paragone, leader di Italexit, trema. Teme di perdere la poltrona in parlamento. Ma lui ha imparato che, per vincere facile, occorre diffondere il terrore tra i cittadini-elettori. Quindi con un tweet annuncia: « mascherine (già obbligatorie su aerei da e per la Germania) tornano ad Ottobre col #GreenPass ».

Contro i “no-vax” si schiera invece Luigi Di Maio, alle prese coi sondaggi che danno la sua lista all’1%, fuori dal parlamento. L’ancora per poco ministro degli esteri esprime « solidarietà » alla direzione del giornale La Stampa « per il vile attacco vandalico subito ». Quelli da lui definitivi « gesti inqualificabili » sono delle inoffensive scritte del gruppo “novax” Vi_Vi sul prospetto dell’immobile che ospita il giornale del gruppo Gedi-Elkann-Bildeberg.

Enrico “Matteo” Letta annuncia il taglio di ogni tassa

Enrico “Matteo” Letta (PD) – che però a Di Maio ha personalmente riservato una posto sicuro al plurinominale – insegue l’estrema destra e annuncia il taglio di ogni tassa se i cittadini-elettori voteranno per il Partito Democratico il 25 settembre: « chi vota per noi sceglie di cambiare il fisco: Riduzione tasse, Abolizione irap per le imprese », twitta.

Non spiega, il segretario del PD, se assieme al taglio delle tasse si prevedono tagli allo stato sociale ovvero alla sanità e alla scuola pubblica, ai trasferimenti agli enti locali.

Ma i cittadini-elettori sono così allocchi a non capire la fregatura?

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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Una risposta

  1. Gabriele ha detto:

    Considerato che i sondaggi sono carta igienica, sgomenta vedere cifre da capogiro per PD fdi ecc. ma chi cazzo crede ancora a questa banda di criminali ? Decerebrati e/o pervertiti masochisti ?
    Boh

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