In libreria: 1312 ragioni per abolire la polizia

« Je déteste la police ». Mi è capitato tra le mani un libro, fresco di stampa [1] che inizia così. Roba francofona, naturalmente. Testi del genere non esistono nel nostro paese.

Si tratta di un’opera meritoria di Gwenola Ricordeau, che introduce il lettore ad alcune riflessioni sul bilancio costi – benefici dell’esistenza di una struttura repressiva.

Riflessioni che nessuno, credo, abbia mai fatto in Italia; tanto è ritenuta scontata, ineluttabile, la stessa esistenza della polizia.

L’autrice, subito, all’inizio, spiega le motivazioni della propria avversione verso le forze “dell’ordine”: « detestare la polizia è una posizione politica. In una società capitalistica, razzista e patriarcale, scegliere il campo degli oppressi, degli sfruttati, dei tirannizzati, è mettere la polizia tra i nemici ».

Ovvero, « la polizia incarna lo Stato ed essa serve, quindi, a proteggere e mantenere la sua autorità. Appare, più precisamente, essere la difesa della proprietà privata e della struttura sociale, in particolare della struttura di classe. [E’ dimostrato] il ruolo della polizia nell’avvento dell’ordine capitalista ».

Al di là delle condivisibili motivazioni, le ragioni della concreta inutilità della polizia, dei fastidi da essa causati quando non della violenza gratuita in cui a volte precipita, dell’elevato costo per mantenere l’istituzione sono attentamente esaminati dall’autrice, e sintetizzati nel popolare slogan riportato nel libro: “ACAB”, ovvero “All Cops Are Bastards” ( trad.: tutti i poliziotti sono bastardi ).

Fonti e Note:

[1] Amazon, Gwenola Ricordeau, “1312 raisons d’abolir la police” (2023).

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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4 risposte

  1. Luca Abram (Rinascita & Unità. Per un'alternativa di Sinistra) ha detto:

    Ok ma in soldoni quale è la soluzione proposta una volta abolita la polizia? Come si risolvono i problemi connessi all’ordine pubblico , quelli veri intendo …non certo i rave manifestazione. Può non esistere un apparato repressivo soprattutto se si trascurano le misure preventive? Io non credo si possa fare a meno delle forze dell’ordine. Vanno semplicemente riformate e tramutate da residui di epoca autoritaria quali in effetti sono in strumenti a difesa del cittadino e della democrazia. Va cambiata completamente la struttura in modo da rendere impossibile casi di coperture per cominciare. E secondo me il personale va assunto su basi diverse che sa quelle ché è uno dei pochi mestieri a tempo indeterminato che rimane. Ci devono essere test psicologici rigorosi e valutate la caratura etica e morale. Poi ovviamente si possono prendere anche provvedimenti già noti come il numero identificativo il body cam per rendere tutto più trasparente. Va cambiata poi secondo me l’approccio. Non devono essere un corpo militare fedele allo stato ma protettori della costituzione e dei cittadini ..oggi purtroppo non è così è si può anzi dire che le nostre forze dell’ordine sono intrise di fascismo come si evito per esempio a Genova.

  2. Maurizio Lazzerini (Comunisti Per La Costituente) ha detto:

    Se si elimina la polizia l.alternativa è l’appaltazione ai privati per il servizio che esplica

  3. Maurizio Lazzerini (Comunisti Per La Costituente) ha detto:

    Odiare i.poliziotti è un sentimento puerile ,la polizia esplica il suo.mondato anche per il potere e l’ autonomia che.il.potetere poliico gli.concede

  4. Krizia Timeo (Comunisti Per La Costituente) ha detto:

    Che post assurdo
    Abolire la polizia e poi quando vengono a uccidervi in casa come vi salvate?

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