• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Privacy
  • Cookie

Fronte Ampio

Informazione Libera & Plurale

  • Inizio
  • Chi Siamo
  • Manifesto
  • Informati!
  • Partecipa!
  • Registrati!
  • Forum
  • Contatti
Ti trovi qui: Home / CULTURA / Bruxelles, Festival della Solidarietà: proiettato «Nous venons en amis»

Bruxelles, Festival della Solidarietà: proiettato «Nous venons en amis»

15 Ottobre 2019 by Natale Salvo Lascia un commento

Un variegato programma di conferenze, mostre, cineclub, laboratori creativi, installazioni artistiche è in corso di svolgimento, a Bruxelles, sul tema delle diseguaglianze e sul come ridurle.

Alla «Quindicina della solidarietà internazionale», cosi si chiama il programma, ieri sera è stata la volta della proiezione del documentario «We Come as Friends» («Nous venons en amis», 110 min.) nella piccola sala del centrale «Cinèma Aventure» davanti ad una sessantina di attenti spettatori.

Per chi, come chi scrive, non ha una profonda conoscenza della situazione africana, o comunque ne ha solo letto, c’è un prima e un dopo l’aver visto le crude immagini ed aver ascoltato le voci di «Nous venons en amis».

Solo dopo averlo visto, appare pienamente, nella sua crudeltà e cinicità, l’opera dell’uomo bianco: il furto delle terre per lo sfruttamento dei ricchi giacimenti di petrolio e dei vari minerali (oro, …), la violenza con cui si svolge il proselitismo della religione cristiana e cancellata la cultura locale, perfino l’abbigliamento tradizionale. I sudanesi ricevono il «progresso» (i vestiti, le scuole, l’energia elettrica, la pepsi cola, ad esempio), ma la pagano a caro prezzo: la schiavitù nelle miniere, l’arruolamento militare, le falde acquifere inquinate, i campi invasi di spazzatura consumistica (plastica, …).

«Nous venons en amis» è un film-verità sulle condizioni di vita e sulla nascita del Sud-Sudan, paese che si sviluppa lungo il Nilo Bianco, la nazione più giovane al mondo essendo nata solo nel 2011, a seguito di un referendum che l’ha diviso dal resto del Sudan.

Nel 2015, anno dell’uscita del documentario, ha vinto il «Peace Film Prize» al Festival internazionale del cinema di Berlino. Per la giuria del festival, il film «mostra come oggi si ripetano infallibilmente gli errori del passato coloniale».

Da leggere:  Privacy violata : vendevano i dati personali dei contribuenti

Prima della proiezione, e nel partecipato dibattito successivo, promosso dalla ONG «Coopération par l’Éducation et la Culture (CEC)», il regista e co-produttore austro-francese Hubert Sauper, ha tenuto a sottolineare che la situazione del Sud-Sudan è similare a quella degli altri paesi sub-sahariani. Sauper è giunto ad affermare le responsabilità delle Nazioni Unite in tutto questo: per il regista l’ONU è funzionale all’imperialismo americano!

La nascita del Sud-Sudan, in particolare, spiega Sauper, è stato voluta da George Bush padre per colonizzare quell’area cosi ricca e strapparla ai cinesi che si erano installati in Sudan per, a loro volta, lucrare sul petrolio con vantaggiosi «accordi commerciali».

L’Africa, e le politiche coloniali, schiaviste e globalizzanti delle grandi potenze militari sembrano essere un «ossessione» per Hubert Sauper, già autore, nel 2004, di «Darwin’s Nightmare» («L’incubo di Darwin») ambientato in Tanzania e che, vinse il Venezia Film Festival, il César Awards ed ottenne, nel 2006, la nomination agli Oscar come migliore documentario.

Al termine della proiezione e del dibattito, Julien Truddaiu della ONG CEC ha chiesto a Hubert Sauper cosa possiamo fare una volta usciti dal cinema. Il regista non ha voluto rispondere. Io credo che basti, per cominciare, far circolare in film. Il film in lingua originale (a seconda chi viene intervistato: inglese, cinese e arabo), sottotitolato in francese, è acquistabile su Amazon.

–
Approfondimento (FR) :
« Dossier de presse / pédagogique » [PDF]

Ti potrebbero interessare:

Settimana Europea della Mobilità: Bruxelles chiusa al traffico lavoratrice-tessile-indianaBruxelles: achACT denuncia lo sfruttamento delle lavoratrici Uzbeke e Indiane Victoria-Austraet-DierAnimalBruxelles: il Partito Animalista entra in Parlamento Biblioteca-Schaerbeek-Sala-ragazziSchaerbeek festeggia i 10 anni della nuova biblioteca

Archiviato in:CULTURA, ESTERI Contrassegnato con: Belgio, Migrazione

SEGUICI SU TELEGRAM

Gli argomenti di questo sito ti appassionano ma non riesci a stargli dietro?
Unisciti al canale Telegram di FronteAmpio per restare aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

NOTIZIE SULLA GUERRA IN UCRAINA

Ultimi articoli pubblicati

age-verification-privacy-1

Privacy Week: minori e limiti all’accesso ad internet

grandefratello-chatcontrol

ChatControl: il parere del Garante Europeo Privacy

Privacy-Pride-Stop-Scanning-Me

Privacy Pride: stop al programma #chatcontrol dell’EU!

Bresci_killing

Saverio Merlino: arringa Bresci e il diritto alla difesa

privacy-week

Privacy Week: Milano capitale delle libertà digitali

Richiedi la Tua NewsLetter

Resta aggiornata/o, senza dipendere da Google o dai Social per raggiungerci e informarti. E’ gratuita, e arriva comodamente nella tua posta elettronica!

ARCHIVIO MENSILE ARTICOLI

ARTICOLI PIU’ LETTI NELL’ULTIMO MESE

  • Il caso Vioxx: il farmaco che uccise decine di migliaia di pazienti 7 Gennaio 2021
  • La “nuova” droga del protossido d’azoto 14 Luglio 2020
  • Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale 27 Marzo 2023
  • Muore Italia Sovrana, nasce Ancora Italia Sovrana! 31 Dicembre 2022
  • Guerra nucleare, Italia: quanti morti e dove? 18 Marzo 2022
  • ChatControl: il parere del Garante Europeo Privacy 24 Settembre 2023

Ultimi commenti

  • Eduardo Garofalo su Il Business miliardario di Visa e Mastercard
  • Luca Abram su Il Business miliardario di Visa e Mastercard
  • Luca Abram su Niger, scaduto ultimatum: al via una nuova guerra?
  • Eduardo Garofalo su Niger, scaduto ultimatum: al via una nuova guerra?
  • Rossella Bruno su Niger, scaduto ultimatum: al via una nuova guerra?
  • Antonio Cocco su Niger: il presidente deposto chiede aiuto agli Stati Uniti

Footer

Sondaggio

Salario Minimo di 10 l'ora lordi, che ne pensi?

View Results

Loading ... Loading ...
  • Polls Archive

ACCESSO UTENTI

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Contenuti con licenza:

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

Copyright © 2023 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi