• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Privacy
  • Cookie

Fronte Ampio

Informazione Libera & Plurale

  • Inizio
  • Chi Siamo
  • Manifesto
  • Informati!
  • Partecipa!
  • Registrati!
  • Forum
  • Contatti
Ti trovi qui: Home / ESTERI / Hong-Kong : la stampa filo-USA condanna l’arresto di un editore

Hong-Kong : la stampa filo-USA condanna l’arresto di un editore

9 Settembre 2020 by Natale Salvo Lascia un commento

Proteste Hong Kong Photo by © Thomas Chan on Unsplash

Ad Hong-Kong, nell’ex-colonia cinese, le proteste e le conseguenti persecuzioni contro i manifestanti, sono diffusamente conosciute grazie ai media filo-USA internazionali che colgono ogni occasione per colpire l’avversaria Cina.

Meno si sa dell’arresto di Jimmy Lai, proprietario di Next Digital, la società editrice del quotidiano Apple Daily e del settimanale Next. Giornali critici dell’atteggiamento della Cina nei confronti di Hong-Kong e che vengono egualmente stampati e diffusi in un Paese, tuttavia tacciato di limitare la libertà di stampa.

L’accusa ? « Supposta collusione con le potenze straniere », sembra farci sapere il giornale France24.

Vivere in Cina, aggiunge il giornale francese, non è facile da quando « la legge ha dato alle Autorità nuovi poteri per reprimere dei crimini contro la sicurezza dello Stato : la sovversione, il separatismo, il terrorismo e la collusione con le potenze straniere ». La stampa anti-Pechino non precisa, tuttavia, che gli stessi delitti sono perseguiti in tutti i Paesi che si auto-definiscono democratici, Francia inclusa.

La stampa occidentale vede la gobba di Hong Kong ma non la propria

Proprio ieri il giornale d’oltralpe France Info, annunciava un progetto di legge del governo Macron volto a controlli sulle associazioni islamiche di cui è più evidente la finalità discriminatoria che quella di eventuale lotta al terrorismo.

Nessun giornale difensore delle libertà democratiche ha però sollevato dubbi o proteste.

Ed è di certo noto come dei separatisti catalani stiano marcendo in galera dal 2017. Lo scorso anno, poi, il « Tribunale Supremo [Spagnolo] ha condannato nove dei 13 imputati a scontare pene comprese tra i 9 e i 13 anni di carcere » per sedizione dopo che erano stati rinviati a giudizio per « ribellione », come ci ricorda il Post. Anche qui siamo ancora in attesa delle proteste della stampa internazionale.

Hong Kong : Il sottile filo tra sovversione e diritto al dissenso

Perché la Cina non dovrebbe, quindi, perseguire chi alimenta la secessione di una parte del proprio territorio, Hong-Kong ?

Indubbiamente, il filo tra la sovversione e il diritto al dissenso è estrememente fine.

E ci appare legittimo che sul quotidiano di Jimmy Lai, l’Apple Daily, un avvocato, Yan Kei, sottilmente, esalti tale diritto.

In un articolo titolato proprio “Il diritto al dissenso”, Yan Kei riporta delle dichiarazioni formalmente riferite all’India : « Il giudice Deepak Gupta, ex giudice della Corte Suprema dell’India, ha recentemente affermato che il diritto al dissenso è il diritto più importante concesso dalla Costituzione indiana. […] Sì, il diritto al dissenso è un importante principio democratico. […] Il giudice Gupta ha anche detto che “il dissenso è essenziale in una democrazia, e […] il dissenso e il disaccordo devono essere permessi e, di fatto, devono essere incoraggiati” ».

Da leggere:  Passaporto vaccinale: Stati ricatteranno i no-vax ?

Se Jimmy Lai sia mai stato colluso con le potenze straniere lo dovrà dire certamente un Tribunale e non certamente gli Stati Uniti o la stampa che sostiene le sue politiche.

L’aver, l’editore, incontrato, nelle scorse settimane, il sottosegretario di Stato americano Mike Pompeo e il vice del presidente Trump, Mike Pence, è una prova sufficiente per dimostrare il tradimento del proprio Paese ?

Non spetta a noi né sostenerlo né smentirlo. Ma sicuramente la condotta di Lai può apparire inopportuna.

Resta certamente poco responsabile, da parte delle Autorità cinesi, attivarsi in azioni così eclatanti come l’arresto di un editore e la perquisizione della redazione di un giornale che, in maniera apparentemente moderata, sostiene i principi delle libertà democratiche.

Le diplomazie europee dovrebbero imporre un dialogo USA-Cina

Ma occorre inquadrare il tutto nel « clima di crescente tensione tra Stati Uniti e Cina » in corso da qualche tempo, come precisa anche il quotidiano svizzero Le Temps. Lo stesso Apple Daily di Jimmy Lai, scrivendo in merito alle recenti restrizioni imposte dal gigante cinese all’accesso dei giornalisti americani, le qualifica come « un’apparente mossa di ritorsione dopo il recente trattamento riservato da Washington ai giornalisti cinesi con sede negli Stati Uniti ».

Forse qualcuno dovrebbe dire ai leader di Stati Uniti e Cina che queste stesse ritorsioni le facevamo noi da bambini. E, probabilmente, la posizione del governo italiano, che sostiene il dialogo tra le parti, è, questa volta, il più adulto.

–

Credits: Photo by © Thomas Chan on Unsplash.

Il Governo italiano sosterrà il dialogo tra Cina e Hong Kong

Ti potrebbero interessare:

giustiziaCatalogna e Hong Kong: il doppio standard occidentale Proteste Hong Kong Photo by © Thomas Chan on UnsplashIl Governo italiano sosterrà il dialogo tra Cina e Hong Kong Lijian-ZhaoCoronavirus, la Cina accusa: diffuso dagli USA don-jackson-wyatt-caccia-unsplashNuovi venti di guerra : Caccia USA tornano a bombardare l’Irak

Archiviato in:ESTERI Contrassegnato con: Cina

SEGUICI SU TELEGRAM

Gli argomenti di questo sito ti appassionano ma non riesci a stargli dietro?
Unisciti al canale Telegram di FronteAmpio per restare aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

NOTIZIE SULLA GUERRA IN UCRAINA

Ultimi articoli pubblicati

Carmine-Pascale-postino-Poste-Italiane

Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale

NonViolenza_2-Marcia-Mondiale

Contro il Sistema, organizzarsi con la nonviolenza

pistola-armi

L’equazione: meno porto d’arma, meno reati

studio-tivu-informazione-fabbrica-notizie

La fabbrica dell’insicurezza fa bene alla destra

daRizzo-aLombardo

Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi

Richiedi la Tua NewsLetter

Resta aggiornata/o, senza dipendere da Google o dai Social per raggiungerci e informarti. E’ gratuita, e arriva comodamente nella tua posta elettronica!

ARCHIVIO MENSILE ARTICOLI

ARTICOLI PIU’ LETTI NELL’ULTIMO MESE

  • Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale 27 Marzo 2023
  • Poste Italiane : postini sfruttati come i rider o i facchini Amazon 3 Gennaio 2021
  • Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi 12 Marzo 2023
  • Indecente attacco di Marco Rizzo a Elly Schlein 4 Marzo 2023
  • Il caso Vioxx: il farmaco che uccise decine di migliaia di pazienti 7 Gennaio 2021
  • Scissione nel Partito Comunista “di Rizzo” 7 Febbraio 2023

Ultimi commenti

  • salvatore (turi) palidda su Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale
  • Emanuela su I trotskisti presentano il loro programma d’azione
  • Emanuela su Indecente attacco di Marco Rizzo a Elly Schlein
  • Antonio Piparo su Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi
  • Antonio Sena su Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi
  • Nicolò Vignanello su Indecente attacco di Marco Rizzo a Elly Schlein

Footer

Sondaggio

Salario Minimo di 10 l'ora lordi, che ne pensi?

View Results

Loading ... Loading ...
  • Polls Archive

ACCESSO UTENTI

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org

Contenuti con licenza:

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.

Copyright © 2023 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi