Italia, Aifa: sono già 40 i decessi dopo il vaccino

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Un rapporto che ci riporta indietro nel tempo, ai documentari dell’Istituto Luce di fascistissima memoria, tanto appare essere sola propaganda, tanto le informazioni risultano limitate, mal evidenziate, contraddittorie, almeno se paragonate al rapporto francese [1] ad esempio : questo il rapporto dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, sull’andamento della vaccinazione [2].

Il secondo rapporto mensile è stato pubblicato lo scorso 10 marzo, in ritardo rispetto al precedente che fu pubblicato, invece, il 4 febbraio.

Che dice di rilevante che i giornalisti di regime non abbiano ancora detto sulla stampa nazionale ?

Morto due ore dopo il vaccino? Per l’AIFA il nesso di casualità non c’è!

Occorre andare a pagina 17 del report per leggere: « al 26 febbraio 2021 sono state inserite 40 segnalazioni con esito “decesso” per un tasso di segnalazione di circa 0,97 su 100.000 dosi somministrate ».

Ovviamente è chiara – spiega l’AIFA – « l’assenza di responsabilità del vaccino anche perché si tratta di persone che presentavano patologie pregresse e che assumevano più farmaci contestualmente ».

Insomma si trattava, sostengono, di gente ammalata, magari pure anziana, che sarebbe morta lo stesso, … prima o poi. Poi prendevano anche altri farmaci, magari sono morti per quelli, non certo per il farmaco dello Pfizer !

L’Agenzia italiana del Farmaco ribadisce ed assicura: « il nesso di causalità è considerato non correlabile nel 66% dei casi, indeterminato nel 27% dei casi e inclassificabile [nei restanti casi] ».

Onestamente non si comprende questa sicumena degli “scienziati” quando, per loro ammissione, « il tempo di insorgenza del decesso dalla somministrazione del vaccino varia da due ore fino ad un massimo di 21 giorni, con una mediana di 2 giorni ».

Due ore, due giorni in mediana, dopo la vaccinazione uno decede e il nesso non c’è? E’ una coincidenza? Allucinante !!!

Nel rapporto gli scienziati rassicurano : « non ci sono casi di decesso a seguito di shock anafilattico o reazioni allergiche importanti. Molto spesso il decesso è legato a cause cardiovascolari ».

Roba da stare più tranquilli, certo!!!

I casi di « shock/reazione anafilattico/anafilattoide », tutti collo Pfizer, sono solo 25, al momento. E non ne è morto nessuno.

Di più si sa che « il 60% dei casi [di decesso post-vaccino] riguarda donne [e] l’età media dei casi ad esito fatale […] si attesta su 86 anni ».

« Complessivamente, al 26 febbraio 2021, sono state valutate 30.015 segnalazioni su un totale di 4.118.277 dosi somministrate per tutti i vaccini, con un tasso di segnalazione di 729 ogni 100.000 dosi ».

L’AIFA s’affida alla spontaneità per raccogliere le segnalazioni avverse: allora quante saranno realmente?

Dalla figura 1B del grafico pubblicato nel rapporto AIFA, si evidenza che le segnalazioni sono più numerose con la somministrazione della prima e seconda dose del vaccino Pfizer alla popolazione medica e paramedica.

Era prevedibile.

Con l’inoculazione del farmaco agli “over 80”, chi si è interessato di raccogliere i loro disturbi e comunicarli all’Aifa? Evidentemente nessuno, come si evidenzia dal secondo grafico, la figura 4 !

L’AIFA l’ammette con “innocenza”: « la tipologia delle segnalazioni inserite dall’inizio della campagna vaccinale è prevalentemente di tipo spontaneo (99% circa) e le rimanenti segnalazioni sono invece stimolate tramite progetti di farmacovigilanza attiva ».

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Vaccino Italia: circa 1.800, secondo l’AIFA, gli effetti avversi gravi

Se vuoi sapere quali sono gli effetti avversi, l’AIFA tra quelli minori elenca: « febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea (il 93% delle segnalazioni) ».

A riguardo gli effetti avversi gravi, invece, l’Agenzia del Farmaco precisa « Complessivamente, sono presenti 1.700 segnalazioni gravi al vaccino Comirnaty [lo Pfizer], corrispondono al 6,1% del totale, con un tasso di 44 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate ».

Solo 32 le segnalazioni di eventi avversi “gravi” per il Moderna, e 79 per l’AstraZeneca poiché da poco è iniziata la loro somministrazione.

Quali sono tali effetti collaterali gravi, eccetto la morte ?

Il rapporto spiega che « sono rappresentate prevalentemente da febbre alta, cefalea intensa, dolori muscolari/articolari diffusi e astenia. Meno frequentemente sono riportate, inoltre, reazioni di tipo allergico, linfoadenopatia, parestesia, tachicardia e crisi ipertensiva e paralisi facciale ».

Se la garanzia, di fatto, non è garantita al 100% sarà almeno assicurata l’efficacia dei vaccini?

Per l’AIFA, « non è sufficiente che un soggetto vaccinato per COVID-19 sia risultato positivo a un tampone o presenti sintomi della malattia per affermare che il vaccino non ha funzionato ».

E se non ti eviti il virus che ti vaccini a fare, verrebbe d’esclamare.

Il vaccino non evita il contagio (attivo e passivo) solo la malattia

L’Agenzia precisa: « i vaccini COVID-19 attualmente autorizzati, infatti, sono tutti indicati per l’immunizzazione attiva per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2 ».

Insomma col vaccino non si evita di contagiarsi ( e poi di contagiare ) ma solo, forse, si spera, si evita di contrarre la malattia in forma sintomatica.

Un pò poco per fermare la pandemia e tornare alla … normalità.

Come disse sin da subito la dottoressa Soumya Swaminathan, scienziato capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): « i vaccinati potrebbero infettare »!

In definitiva, come riporto nel mio post del 7 gennaio 2021 [3] , l’alto funzionario dell’OMS ribadì che « è importante che le persone continuino a seguire le misure comprovate », ovvero che tutti, anche i vaccinati, proseguano nelle misure di prevenzione sanitaria quali l’indossare la mascherina al chiuso, mantenere il distanziamento sociale, assicurare il ricambio d’aria dentro i locali, lavare spesso le mani ».

Il vaccino funziona? In 49 casi sembra proprio di no!

Nel rapporto l’AIFA ammette, comunque, anche il fallimento vaccinale clinico, sia pure in misura limitata: « al 26 febbraio 2021, risultano inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza 49 segnalazioni riferibili a una possibile mancanza di efficacia della vaccinazione, tutte successive alla somministrazione di due dosi del vaccino Comirnaty [Pfizer] ».

Di questi casi, « 6 segnalazioni soddisfano i 4 criteri per la definizione di fallimento vaccinale clinicamente confermato, altri 14 segnalazioni sono compatibili con una definizione di fallimento vaccinale clinicamente sospetto ». Undici i positivi asintomatici, nonostante la doppia dose somministrata.

Sul rappporto AIFA, non mi sembra che ci sia altro d’aggiungere.

Fonti e Note:

[1] FronteAmpio, 8 marzo 2021, “Francia: salgono a 221 i decessi dopo il vaccino”.

[2] Aifa, 10 marzo 2021, “Secondo Rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19”.

[3] FronteAmpio, 7 gennaio 2021, “Swaminathan (OMS): i vaccinati potrebbero infettare”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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