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Germania

Germania, Kassel: 20.000 in corteo contro Lockdown

21 Marzo 2021 by FronteAmpio.it Lascia un commento

Migliaia di persone hanno protestato contro le misure repressive anti-Corona a Kassel, nella regione dell’Assia, nella Germania centrale.

Gli organizzatori che hanno indetto la manifestazione sotto il motto “Cittadini liberi Kassel – Diritti fondamentali e democrazia” avevano annunciato fino a 17.500 partecipanti.

In realtà, nelle strade di Kassel ne sono giunti pure di più.

« La polizia ha stimato il numero di partecipanti fino a 20.000 nell’intera area della città », ammette il quotidiano tedesco Tagesschau [1].

I manifestanti hanno protestato innalzando dei cartelli che, tra l’altro, recitavano frasi del genere: “fermate l’isolamento” ( il lockdown ), “Söder via” [ il cancelliere bavarese, NdR ] e “Merkel via”.

Dopo un divieto, il Tribunale ha autorizzato a manifestare a Kassel

Non è stato facile per i manifestanti essere a Kassel, sabato.

Ma gli organizzatori – il movimento dei “Querdenker” [2], ovvero dei “Pensatori Laterali” – hanno voluto l’evento ad ogni costo, anche scontrandosi in punta di diritto col sindaco di Kassel, Christian Geselle [3].

« La città di Kassel aveva vietato i raduni e i cortei a causa dell’aumento del rischio di infezione con il virus Corona associato al raduno di molte persone ». Dopo ricorsi e contro-ricorsi, i Magistrati sono giunti ad un compromesso.

Solo un’assemblea statica avrebbe potuto aver luogo, e solo a determinate condizioni: « i partecipanti all’assemblea sono obbligati a mantenere una distanza minima di 1,5 metri tra le persone e una protezione medica bocca-naso dovrà essere indossata. Inoltre, il numero di partecipanti sarebbe stato limitato a un totale di 6.000 ».

« Il sindaco di Kassel aveva vietato i raduni e i cortei. Dopo ricorsi e contro-ricorsi, i Magistrati l'hanno autorizzato ». Condividi il Tweet

Kassel: La stampa denuncia scontri con polizia e contro-manifestanti

I partecipanti all’evento di sabato, però, spiega il giornale Tagesschau, « hanno ignorato le istruzioni delle Autorità e svolto un corteo non autorizzato ».

« Gran parte dei manifestanti, poi, non indossava maschere e non rispettava le regole di distanziamento ».

Racconta ancora il giornale: quando poi hanno cercato di « sfondare un cordone di polizia, sono avvenuti scontri tra i manifestanti e la polizia. Gli agenti hanno usato spray al peperoncino e manganelli. Poi pure cannoni ad acqua. Ci sono stati anche tafferugli con contro-dimostranti. Ci sono stati diversi arresti ».

Il sindaco di Kassel: solo violazioni amministrative, niente danni e feriti

Il sindaco di Kassel, Christian Geselle, ha commentato duramente l’evento [4]. Prima ne ha preso le distanze perché « quasi tutta la folla proveniva da tutta la Germania e anche da altri paesi europei ». Poi, da buon manipolatore populista, l’ha definita « uno schiaffo alla mia città ».

Geselle ha riconosciuto, tuttavia, « l’enorme potere di mobilitazione dei partecipanti » e l’impossibilità di bloccare la manifestazione.

« Le tante le persone anziane e famiglie con bambini piccoli all’intero del corteo – ha spiegato – hanno rappresentato un ostacolo per una dura applicazione delle condizioni di assemblaggio-legali e di controllo delle infezioni. Vista l’inferiorità numerica delle task force e le possibili conseguenze di un’ulteriore escalation, era giusto passare a una strategia di de-escalation nel corso della giornata ».

Lo stesso ha comunque ammesso che: « in questo contesto, si deve tener conto soprattutto del fatto che, sebbene i partecipanti abbiano commesso degli illeciti amministrativi violando le regole di Corona, secondo un primo resoconto non sono stati commessi reati penali. Soprattutto, le persone non sono state ferite gravemente, e non ci sono stati grandi danni alla proprietà ».

Insomma, alla fine sabato ha vinto il Diritto Umano a manifestare pacificamente e a esprimere la propria opinione, anche se Christian Geselle ha chiesto, per il futuro, che il Governo Federale « affronti il fenomeno dei “Pensatori Laterali” ».

–

Fonti e Note:

[1] Tagesschau, 20 marzo 2021, “Protest gegen Corona-Maßnahmen. Massive Auseinandersetzungen in Kassel”.

[2] Movimento “Querdenker” ( pensatori laterali ).

Chi sono i “Pensatori Laterali”? Un qualcosa a metà tra “Q” e il “Movimento Cinque Stelle”? Forse qualcosa in più, una vera Comunità.

Dal loro sito web: « I pensatori laterali contribuiscono in modo pacifico allo scambio e allo sviluppo potenziale delle persone. Uniamo le forze per avere un impatto sulla società e per contribuire a un cambiamento positivo nel mondo ».

I loro obiettivi sono, tra gli altri, « contribuire alla pace e alla comprensione tra i popoli. Promuovere la prosperità economica del popolo ». Tra i loro princìpi, « seguire il primato della ragione, permettere l’esperienza soggettiva e accettare il percorso di vita di ogni individuo ».

Dal 2017, lo guida l’imprenditore e filosofo Ansgar Oschwald.

[3] Kassel Stadt, 19 marzo 2021, “VGH entscheidet: Versammlung findet nur unter Auflagen statt”.

[4] Kassel Stadt, 21 marzo 2021, “OB Geselle: „20. März war kein guter Tag für Kassel”.

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Il professor Kekulé : i bambini non trasmettono il Covid

13 Dicembre 2020 by FronteAmpio.it 2 commenti

medico-coronavirus-unsplash

Non è vero che il coronavirus Covid-19 porti danni all’economia. Almeno non è così per i giornalisti e gli scrittori come il tedesco Alexander Kekulé che così hanno la possibilità di scrivere e vendere i propri libri sul Covid-19.

Kekulé può comunque definirsi un esperto della materia [1].

In occasione del suo nuovo libro, “Der Corona-Kompass”, ha rilasciato diverse interviste dove rilancia le proprie tesi.

Il medico Kekulé : Italia ha gestito in maniera superficiale l’epidemia

La prima tesi poteva apparire la più clamorosa se non fosse che oramai gli studi in proposito, lo scorso 28 novembre, a Repubblica [2] ha dichiarato : « Il virus diffuso in tutto il mondo in questo momento non è il virus di Wuhan. È il virus del nord Italia. La colpa dell’espansione del Covid-19 è determinata della superficialità nella gestione del problema da parte dell’Italia sugli avvertimenti ricevuti dalla Cina e della mancanza di contromisure, altrimenti il virus originale avrebbe potuto essere tenuto sotto controllo. ».

Il prof. Kekulé : inutili mascherine all’aperto; salvo che si canti …

La seconda tesi è riportata dal giornale Abendzeitung München [3] e prova a tranquillizzare l’opinione pubblica ed evitare provvedimenti eccessivi da parte dell’esecutivo politico: « non abbiamo bisogno di maschere all’aperto, tranne forse in situazioni in cui c’è una folla davvero pesante. L’unico momento in cui si verifica un’infezione esterna è quando due persone gridano, cantano o fanno lo yodel faccia a faccia ad una distanza di un metro. In caso contrario, il normale requisito di distanza è completamente sufficiente ».

Al contrario, per il professor Kekulé, l’uso della mascherina dovrebbe essere obbligatorio nei locali chiusi come « nei trasporti pubblici, nei negozi, nelle università, nelle scuole, negli uffici pubblici, nelle chiese ».

Invece, ricordiamo per i nostri esperti del CTS non era così: “I verbali del CTS : I membri oggi sarebbero chiamati negazionisti“.

Fornire mascherine FFP2 in ospedali ed RSA e test rapidi prima entrare

La terza tesi del docente universitario è rappresentata dal tutelare i soggetti più deboli mettendo in sicurezza le aree a maggiore rischio di contagio: « negli ospedali e nelle case di cura, i visitatori devono […] essere esaminati al cancello con un test rapido dell’antigene [ed] indossare una maschera FFP2 ».

« La possibilità di utilizzare test rapidi per salvaguardare eventi al di fuori dei settori essenziali della vita “permetterà di tornare a una vita sociale ed economica in gran parte normale”. I necessari test rapidi dell’antigene dovrebbero essere disponibili in farmacia per un piccolo costo nominale », ha aggiunto il giornale Welt [4] riportando il pensiero di Alexander Kekulé.

Secondo il biochimico Kekulé, bambini non trasmettono virus

Per quanto riguarda le scuole, « gli studi hanno “sufficientemente provato” che “i bambini fino all’età di dieci o dodici anni difficilmente trasmettono il virus anche in caso di infezione” », ha assicurato il professor Kekulé per come riportato da RTF1 [5]. Per le scuole secondarie, invece, « le classi dovrebbero essere immediatamente divise », ha aggiunto.

In merito all’eventuale funzionamento dei vaccini, Alexander Kekulé non ha dato certezze: « sapremo davvero che tutto ha funzionato, il prossimo autunno, se non ci saranno più ondate di Corona. Se tutto va secondo i piani, possiamo buttare via le maschere ».

—

Fonti & Note :

[1] Alexander Kekulé, oltre che medico e biochimico, è titolare della cattedra di Microbiologia Medica e Virologia presso l’Università Martin Luther di Halle-Wittenberg dal 1999 ed è direttore dell’Istituto di Microbiologia Medica dell’Ospedale Universitario di Halle (Saale).

[2] Repubblica, 28 novembre 2020

[3] Abendzeitung München, 26 novembre 2020

[4] Welt, 22 novembre 2020

[5] RTF1, 21 novembre 2020

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Covid-19: il Parlamento di Berlino contesta il governo

18 Novembre 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

Non solo fuori dal Parlamento, come riferiamo in “Berlino : Parlamento sotto assedio vara legge liberticida”, ma anche dentro l’Aula dell’Assemblea legislativa, il governo tedesco è stato assediato e criticato dalle opposizioni. Da destra e da sinistra, i parlamentari hanno contestato il disegno di legge, poi approvato a maggioranza, che prevede nuove restrizioni alle libertà dei cittadini per contrastare la diffusione del virus Covid-19.

La Sinistra contro il governo : niente limitazioni alle aziende, famiglie agli arresti

Jan Korte, del partito della Link, la sinistra, ha espresso la sua insoddisfazione per il disegno di legge: « il disegno di legge del governo continua a concentrare il potere decisionale nella mani del ministro della sanità Spahn ».

« Il Parlamento avrebbe dovuto essere più coinvolto », ha spiegato.

Quindi l’accusa della collega Katja Kipping al governo : « non ha usato l’estate per trovare formulazioni praticabili. Né si è preoccupata di preparare le soluzioni tecniche disponibili per l’inverno. Gli interventi del governo sono quasi esclusivamente limitazioni alla vita privata ».

« Il governo – ha espressamente dichiarato la parlamentare di Link – ha paura di imporre limitazioni alle aziende. Le famiglie, invece, sono soggette a regolamenti pure direttamente nel proprio soggiorno di casa ».

I Liberali contro il governo: restrizioni solo se giustificate

Anche i Liberali, per propria definizione, hanno contestato il governo.

Il leader dell’FDP – Frei Demokraten, il Partito Liberale – Christian Lindner ha ribadito che il disegno di legge dà al governo mani libere per attivare ogni opzione. « La crisi non è solo l’ora dell’esecutivo », ha detto. In sostanza il governo avrebbe dovuto rispettare la divisione dei poteri e far legiferare il Parlamento senza chiedere deleghe in bianco che ne scavalchino i poteri.

Lindner ha un’idea diversa su come operare durante l’emergenza : nessuna imposizione ma la libera scelta dei cittadini.

« Affinché le persone possano agire volontariamente con prudenza e considerazione, è necessaria una cultura di dibattito aperto e di spiegazione e giustificazione delle restrizioni ai diritti fondamentali », ha spiegato.

La destra contro il governo: in corso un dittatura sanitaria digitale!

Il presidente del gruppo parlamentare dell’AfD, partito di estrema destra, Alexander Gauland, è stato sicuramente colui che più aspramente ha criticato la nuova legge accusando il governo di dividere la società: « la legge [prevede] la più grande restrizione dei diritti fondamentali nella storia della Repubblica Federale », ha aggiunto.

« I diritti fondamentali vengono praticamente cancellati – ha spiegato poi – , l’Ufficio per la protezione della Costituzione viene strumentalizzato politicamente contro i dissidenti, i cittadini devono essere costantemente monitorati e resi conformi in una “dittatura della salute digitale”, e la Cina sta diventando un modello di riferimento ».

Cina, paese notoriamente scarsamente democratico, “modello di riferimento” la dice tutta sul significato dell’affermazione del parlamentare d’opposizione,

Il governo promette: non ci sarà la vaccinazione obbligatoria.

Da parte sua, il governo, per bocca del ministro della Sanità, il popolare Jens Spahn (CDU), ha provato a stemperare gli animi con una promessa (da marinaio): ha « ribadito che in questa pandemia non ci sarà alcuna vaccinazione obbligatoria. “Smettetela di dire il contrario”, ha detto rivolto ai deputati dell’AfD ».

Ma, ai più, quello di Spahn, è sembrato solo un modo di prendere tempo.

La vaccinazione di massa è chiaramente nell’aria.

—

Credits (dettaglio): Photo by Leon Seibert on Unsplash

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Covid-19, Berlino : Parlamento sotto assedio vara legge liberticida

18 Novembre 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

Il fermo-immagine è emblematico nella sua plasticità : mentre il ministro della sanità tedesco, il popolare Jens Spahn (CDU), illustrava in Parlamento la nuova legge che da maggiori poteri al governo dichiaratamente per combattere il virus Covid-19, lo stesso Parlamento era assediato da migliaia di cittadini che protestavano a difesa delle proprie libertà e le forze di polizia provavano a disperdere la folla.

Circa 7.000 persone, secondo i conteggi della stessa polizia, alcune decine di migliaia secondo le opposizioni, hanno manifestato quest’oggi alla Porta di Brandeburgo, a Berlino, e han tentato di raggiungere la sede del governo, il Reichstag, e del Parlamento, il Bundestag, dove si stava approvando la nuova legge che assegna ancora più ampi poteri all’esecutivo per imporre misure liberticide contro la popolazione.

Successivamente altri 500 hanno tentato di raggiungere il Castello Bellevue, sede del Capo dello Stato, dove il presidente Frank-Walter Steinmeier avrebbe poi firmato la legge.

I manifestanti – dalla stampa definiti “Corana-scettici” – si sono dati raduno attraverso gruppi del social Telegram per protestare pacificamente contro le nuove limitazioni alle libertà dei cittadini e la difesa della Costituzione tedesca. Tra le migliaia di cittadini, intere famiglie con bambini. Successivamente si sono aggiunti anche rappresentanti ed aderenti dei partiti dell’estrema destra anche parlamentare (l’AfD).

Si tratta dell’ennesima manifestazione di massa [qua scrivevamo di un’altra] che ha coinvolto Berlino, ma, in precedenza, tutte le principali città tedesche contro la repressione del regime tedesco.

Berlino : acqua e spray al peperoncino per disperdere la folla pacifica

In piazza, nel frattempo, polizia ha affrontato la manifestazione popolare schierando contro circa 2.200 agenti. Dopo aver constatato che i presenti non portavano la mascherina e non rispettavano il distanziamento fisico, la polizia di Berlino ha imposto lo scioglimento della manifestazione intervenendo con cinque cannoni carichi d’acqua gelida e spray al peperoncino.

190 manifestanti sono stati poi fermati, riporta il giornale Tagesspiegel.

« Lo Stato di diritto democratico è vivo e la polizia ne è lo scudo protettivo », ha successivamente dichiarato il ministro dell’interno, il socialista (CSU) Horst Seehofer.

In altre parole, la polizia è lo scudo del governo.

Verrebbe da commentare che quando il governo ha bisogno di “difendersi” dai cittadini, evidentemente non sta “amministrando” secondo la volontà del Popolo Sovrano.

Ma non avevano dubbi su questo.

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Berlino invasa dai no-lockdown, ma l’Italia censura la notizia

2 Agosto 2020 by FronteAmpio.it Lascia un commento

Manifestazione a Berlino dei no-Covid

Circa 20.000 persone hanno attraversato sabato la Porta di Brandeburgo a Berlino nel corso di una variopinta manifestazione contro le scelte illiberali del governo tedesco in materia di contenimento dell’epidemia da coronavirus Covid-19.

I manifestanti, giunti anche da altre città tedesche, in particolare da Stoccarda, chiedono la cessazione di ogni limitazione delle libertà civili.

Al di là di ogni valutazione di merito dell’opinione dei manifestanti, appare gravissima la censura operata dall’informazione italiana che evidentemente risponde ad un regime politico che ha paura di emulazioni. Benchè, infatti, pure accennata sulle agenzie di stampa nazionale ANSA ed AdnKronos, la notizia non è stata sinora riportata né da TV di Stato né dai media più diffusi (Repubblica, Corriere, etc).

Tra i manifestanti – scrive il giornale tedesco News.de – certuni esponevano cartelli con slogan quali “libertà”, “resistenza”, o che denunciavano la pandemia da Coronavirus come un complotto ordito dal potere mondiale.


Berlin-Demo-controlafollia
La Germania contro al follia Coronavirus

Dopo ore di marcia, sotto un sole cocente, e nel corso del comizio conclusivo, la polizia, che aveva assistito passivamente al pacifico corteo, ha imposto lo scioglimento della manifestazione e la dispersione della folla. Ciò perché, nonostante diversi avvisi, non venivano rispettate né le norme di distanziamento – in Germania previste in un metro e mezzo – né quelle del porto delle mascherine facciali. Gli organizzatori sarebbero stati denunciati, tuttavia sul momento non è avvenuta alcuna attività di identificazione o fermo dei manifestanti.

La stampa tedesca, ma anche francese, da ampio spazio alla manifestazione dei no-lockdown

taz coronavirus germania

Anche la stampa francese riporta la manifestazione con ampia visibilità.

France24, in particolare, riporta anche altri slogan mostrati sui cartelli dei manifestanti: “Abbasso le maschere“, “nessuna vaccinazione obbligatoria“, “ritorno alla libertà!“. Al contrario, i sostenitori delle misure di contenimento sono stati definitivi “virocrati” [Virokraten, NdR].

Altri cartelli – scrive il quotidiano tedesco Taz – avvertivano contro prossime campagne di vaccinazioni obbligatorie, Bill Gates e radiazioni mortali 5G. Tra la folla, inoltre, spesso si sono intravisti cartelli riportanti la lettera “Q” – un riferimento al Qanon, un movimento online che diffonde teorie cospirative.

Il giornale francese definisce i partecipanti al corteo come persone di variegata origine : da “liberi pensatori” di sinistra ad attivisti anti-vaccini, da cospirazionisti a sostenitori dell’estrema destra nazista quali quelli del NPD, il partito Nazional-Democratico di Germania, e quelli del micro partito bavarese Der III. Weg (La Terza Via).

Queste ultime presenze, nonché il nome della manifestazione – La fine della pandemia – Giornata della libertà -, che ricorda il titolo di un film nazista del 1935 [1], sono state oggetto di critiche.

Tra coloro che si sono succeduti sul palco, anche l’improbabile personaggio Heiko Schrang, conferenziere e scrittore, che, tuttavia, già a fine febbraio aveva avvertito contro future limitazioni alle libertà delle persone, di riunione o all’imposizione di vaccinazioni obbligatorie.

« Le persone che non si informano autonomamente, a differenza di noi, rimangono ignoranti e credono a ciò che il governo dice loro. Loro cadono nelle paure che il governo mette nelle loro teste. E la paura indebolisce il sistema immunitario », avrebbe sostenuto una manifestante intervistata da France24.

« Il coronavirus esiste – avrebbe spiegato un altro manifestante intervistato da Taz -, ma non è più pericoloso dell’influenza e le misure [di prevenzione] totalmente sproporzionate ». Alcuni lamentano che il governo li abbia degradati « da esseri umani a pazienti ».

I commenti del governo tedesco all’insegna della moderazione

Il governo ha commentato la protesta con il ministro della Salute Jens Spahn: « Sì, le dimostrazioni dovrebbero essere possibili anche in tempi di coronavirus, ma non così. La distanza, le norme igieniche e le maschere servono a proteggerci tutti », riporta ancora il giornale francese. Alla stessa stregua è intervenuto il ministro degli Interni Horst Seehofer : « Naturalmente ci sono sempre opinioni diverse quando si tratta di invadere i diritti fondamentali e le restrizioni alla libertà. Ma prima di tutto è normale, e in secondo luogo, secondo me, non è la maggioranza ».

Berlin-Demo-3
Berlin-Demo-2

–

Note :

[1] la regista di propaganda nazista Leni Riefenstahl una volta chiamò il suo film sulla conferenza del partito NSDAP nel 1935 “Freedom Day”, “la giornata della libertà”.

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No al green pass della vergogna!

Petizione contro il "green pass della vergogna" indirizzata ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati.

Sì, firmo ora!
440 firme

No al green pass della vergogna

Ai Sigg. Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera

Sig.ra/Sig. Presidente,

da oltre un anno e mezzo il popolo italiano subisce limitazioni radicali a diritti e libertà considerate fondamentali dalla Costituzione, dalla Cedu e dalla Dichiarazioni dei diritti fondamentali dell’uomo.

Se accettiamo che i principi fondamentali dello Stato di diritto possano essere sospesi oggi, in nome della gestione della pandemia, dobbiamo sapere che stiamo consegnando al futuro la possibilità di prendere direzioni diverse dalla democrazia in nome di qualsiasi altra minaccia che dovesse presentarsi, di origine umana o naturale

Il green pass colpisce una categoria di persone che esercita una libertà costituzionalmente garantita [non vaccinarsi], che viene penalizzata in quanto tale, per via di una propria qualità personale, di una propria condizione e di una libera scelta

Il “green pass” della vergogna viola:

  • l’articolo 1 della Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione,
  • gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana,
  • l’articolo 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE,
  • l’articolo 2 e 7 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo,
  • l’articolo 14 della Convenzione Europea sui Diritti Umani,
  • l’articolo 10 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea,
  • e, infine, la Risoluzione 2361 del Consiglio d’Europa approvata il 27/01/2021 che, al punto 7.3, vieta ogni forma di discriminazione per chi scelga di non vaccinarsi.

Le ragioni emergenziali non possono essere utilizzate come scudo per sospendere e annullare diritti considerati intangibili dai Padri Costituenti e dalla comunità internazionale

Pertanto, si chiede che l’emergenza sanitaria sia affrontata senza derogare di un passo dal percorso della civiltà del diritto.

**la tua firma**

Questa petizione è chiusa.

Data di scadenza: Sep 10, 2021

Firme raccolte: 440

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