Il Partito Unico Bellicista non fa prigionieri: “botte” a Zaki

Guerra - Miliitari in azione

Dopo la guerra contro la Russia, la guerra contro la Palestina; gli affari dei fabbricanti e commercianti di armi vanno a gonfie vele! Chiaramente serve silenziare i pacifisti, convincere loro che la guerra è necessaria e giusta. Per questo lavoro, vengono assoldati politici e media mainstream nel Partito Unico Bellicista (PUB).

Lega e Fratelli d’Italia stanno con Israele e il Partito Unico Bellicista

Tra i politici più esposti a favore della guerra si distinguono ora l’ex Fronte della Gioventù ed ex direttore del TG2, oggi il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. Lui giustifica la solidarietà del governo rispetto al criminale intervento dell’esercito di Israele contro gli abitanti della città palestinese di Gaza affermando che « l’ebraismo è un elemento fondante della cultura italiana » [1].

E poi naturalmente c’è il corregionale Edmondo Cirielli, generale dei carabinieri in prepensione, parlamentare da un ventennio, oggi per Fratelli d’Italia, ma anche viceministro degli esteri. Di lui abbiamo già scritto, è quello che vede Sovietici dappertutto e secondo il quale « il diritto internazionale e il diritto bellico non punisce tout court l’uccisione di vittime civili [se palestinesi, NdR], ma punisce e vieta l’uccisione deliberata di civili ».

Poi c’è pure il ministro della pubblica istruzione “e del merito”, il leghista Giuseppe Valditara, che, saputo che dei collettivi studenteschi avrebbero sostenuto in un volantino addirittura che « Terrorista è Israele, Palestina Libera » [2], dichiara alla stampa: « farò partire immediatamente nostre ispezioni nelle scuole coinvolte, chiedendo alla Procura di promuovere un’azione penale per odio razziale. Spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma » [3].

Insomma il governo si è mosso tutto e ha trovato ampio spazio sui media, senza contraddittorio naturalmente.

Libero: occorre “rimuovere” Hamas da Gaza

Ma al Partito Unico Bellicista, si diceva, aderiscono direttamente anche i mass media.

Non basta la Fake News dei 40 bambini israeliani decapitati dai miliziani di Hamas sbattuta in prima pagina. O il silenzio sulla “pulizia etnica” in Palestina promossa da coloni e governo di Israele.

Libero, ad esempio, giunge a sostenere come « la responsabilità dei civili morti a Gaza, in questi giorni, non è di Israele ma è di Hamas » e che occorre “rimuovere” Hamas da Gaza « nello stesso modo in cui l’esercito iracheno, gli Stati uniti e i loro alleati hanno rimosso l’Isis da Mosul, da Falluja, da Ramadi e da ogni altra città controllata dall’Isis in Iraq » [4]. Sterminandoli.

Patrick Zaki sta con la Palestina? Open e il Partito Democratico lo puniscono

Open invece se la prende con Patrick Zaki, attivista dei diritti umani, che avrebbe scritto un lungo messaggio su twitter a favore dei cittadini palestinesi vigliaccamente bombardati dall’esercito di Israele. Il giornale fondato da Enrico Mentana estrapola una parte del pensiero di Zaki ( « quando un serial killer cerca di convincere la comunità internazionale che rispetta le convenzioni internazionali, per legalizzare l’uccisione di civili … Dove possono andare!!! » ) e poi commenta sarcastico: « Altri serial killer non ne vede l’attivista egiziano, e non ne fa vedere » [5].

Ma Zaki non subisce solo il “rimprovero” di Open ( zitto, il giornale, davanti le gravi affermazioni dei ministri del governo Meloni ).

« Dopo gli appuntamenti a Che tempo che fa e all’Arsenale della pace di Torino, è il turno della sindaca di Brescia, Laura Castelletti, ad annullare l’invito in città al ricercatore egiziano per la giornata inaugurale del Festival della Pace di novembre. “È divisivo” è la motivazione. A riportare la notizia oggi è il Giornale di Brescia. “Le sue parole su Israele non rappresentano il messaggio che la città vuol trasmettere”, spiega la sindaca » [6]. Sindaca, per intenderci, sostenuta dal Partito Democratico ovvero di altro partito che, elmetto in testa, è assoldato nel Partito Unico Bellicista (PUB).

Le opposizioni parlamentari e, soprattutto, extraparlamentari che ne pensano? Non lo sapremo mai. Sono censurate dai media del PUB.

Fonti e Note:

[1] Open, 12 ottobre 2023, “Guerra Hamas-Israele, Crosetto: «Legittima la reazione di Tel Aviv, ma rispettare i diritti della persona». E Tajani spera nelle aperture egiziane”.

[2] Open, 10 ottobre 2023, “Cortei, cori, striscioni: i collettivi universitari contro Israele dopo l’attacco di Hamas”.

[3] Open, 9 ottobre 2023, “Milano, slogan pro-Hamas sui canali dei collettivi. Valditara manda gli ispettori: «Spero li arrestino» – Il video”.

[4] Il Foglio, 14 ottobre 2023, Claudio Cerasa, “I civili di Gaza sono tutti sulla coscienza di Hamas”.

[5] Open, 9 ottobre 2023, “Per Patrick Zaki c’è un solo serial killer nella guerra Hamas-Israele: Netanyahu”.

[6] Open, 13 ottobre 2023, “«Io sempre dalla parte degli oppressi»: la lettera di Patrick Zaki a Repubblica. Ma salta un altro incontro a Brescia”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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