Liste di proscrizione di Zelensky: Anonymous attacca Fronteampio

Prima l’informazione-propaganda di guerra pro-Ucraina in tutta Europa, isole comprese, poi il neo-maccartismo.

Ora il livello dello scontro si è alzato ulteriormente: Zelensky, ma non solo lui vedremo più avanti, ha pronte le liste di proscrizione: « stiamo preparando una lista sui propagandisti russi. E’ una lunga lista e vogliamo presentarla alla Commissione europea, al Parlamento europeo, ai leader dell’Ue e degli Stati Uniti », spiega il presidente dell’Ucraina all’agenzia di stampa Ansa [1].

Sì, perché « in Italia – afferma sempre Zelensky – ci sono molti pro-Putin ». La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che si trovava in visita ufficiale in Ucraina resta muta anche quando il capo ucraino si permette di “suggerire”: « prima di tutto dovreste cancellare loro i visti” e poi “mandarli via”»!

Prima che “intervenisse” la Commissione Europea o lo stesso regime Meloni, in barba articolo 21 della già vituperata Costituzione, alcuni “arditi” nostrani han però pensato di provvedere in prima persona.

Già nel 2022, su Twitter, il signor Alex Orlowsky, italiano che vive in Spagna nonché sedicente esperto in propaganda informatica e creatore di MetatronAnalytics un potente strumento big-data Osint, aveva pubblicato [2] una lista degli “ZZzzeta Italiani; questa:

Oggi, tuttavia, assistiamo, al salto di qualità: si passa agli attacchi cibernetici.

Sul proprio account Twitter, l’utente “Anonymous Italia Team” dopo aver sostenuto « Fuori la Propaganda Russa dall’Italia », addita fronteampio[.]it di promuovere « la disinformazione, manipolando la realtà dei fatti ».

Ciò, in particolare per un articolo pubblicato sulla censura in Italia rispetto alla proiezione del film russo “Il testimone”.

Non una novità, siamo in buona compagnia: negli scorsi giorni la stessa accusa è stata rivolta, nell’ordine, a Democrazia Sovrana e Popolare (8 febbraio), al sito del Comune di Foligno (10 febbraio ) colpevole di aver ospitato la proiezione del film russo “Il testimone”, e ai siti web Il-corrispondente.com ( 23 febbraio ), frontedeldissenso.it ( 25 febbraio ), Visionetv.it ( 27 febbraio ) e sempre oggi del sindacato USB.

Assieme a questa assurda e diffamatoria accusa “Anonymous Italia Team”, però, sostiene di aver mandato “down” [ bloccato con un attacco informatico, NdR] i relativi siti web. Diffamatoria perchè la nostra posizione sulla guerra in Ucraina è ben esplicitata nel nostro “sito gemello”, Sinistra Libertaria.

Il sito Il-corrispondente.com, con un articolo conferma: « il nostro sito ha subito un pesante attacco DNS e DOS volto a porre fine alla nostra divulgazione di notizie scomode ed esclusive » [3].

Tra i (pochi) commenti al post di Anonymous contro Fronteampio.it, spicca quello di un docente economia aziendale della Scuola Superiore di Bergamo, Sergio Bia.: « ” fronte ampio ” che fantasia che hanno i nostri amici filo russi » [4].

Gli hacktivisti attaccano pure il giornalista Andrea Lucidi sostenendo che lo stesso starebbe violando l’articolo 246 del Codice Penale poiché riceverebbe « denaro per tradire gli interessi nazionali … per fare PROPAGANDA attraverso la STAMPA ».

Quali “interessi nazionali” non fanno però sapere.

Sul proprio sito web gli hacktivisti sostengono che « l’Italia è attualmente tra i paesi occidentali più condizionati dalla narrazione propagandistica filo-Cremlino » e che « la macchina della propaganda di Putin è foriera di sentimenti antidemocratici e ostili verso la Nato, gli Stati Uniti e l’Unione Europea » [5].

Poi l’ammissione: « Anonymous ha stilato un elenco in cui la propaganda di Mosca è attivamente presente » e che « i nostri attacchi [contro tali siti web, NdR] continueranno ».

Il sito web Red Hot Cyber che è riuscita (!) a intervistarli [6], spiega però, comunque, che « l’hacktivismo solleva anche questioni etiche e legali riguardanti la privacy, la sicurezza informatica e il rispetto delle leggi nazionali e internazionali ».

Ecco: “rispetto delle leggi”, qualcosa che i cyberattivisti sembra sconoscano. A cominciare dall’articolo 21 della Costituzione: « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure ».

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Fonti e Note:

[1] Ansa, 25 febbraio 2023 ore 20:23, “Zelensky, ‘Meloni è con noi ma in Italia troppi pro-Putin’”.

[2] Twitter, profilo Alex Orlowsky.

[3] Il-corrispondente.com, 21 febbraio 2024, “Provaci ancora Ze”.

[4] Twitter, 28 febbraio 2024, profilo Sergio Bia.

[5] AnonSecIta, 10 ottobre 2023, “OpPropaganda, operazione Propaganda Russa”.

[6] Red Hot Cyber, 21 febbraio 2024, “Anonymous Italia colpisce 20 siti russi e pubblica i deface su JustPaste. Siamo riusciti a contattarli per un commento”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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Una risposta

  1. Alessio ha detto:

    Qualcosa di vergognoso, dei finti informatici “etici” che non dovrebbero schierarsi da nessuna delle due parti se lo fossero veramente.

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