Manlio Dinucci: L’emergenza Covid pianificata da tempo

Quello che ci sta succedendo da un anno a questa parte, è « qualcosa che era chiaramente pianificato ». E’ questa l’opinione che Manlio Dinucci, giornalista, anche de Il Manifesto, ha espresso in un seminario “zoom” ripubblicato sul canale social di R2020 [1], il movimento di resistenza promosso dall’ex deputato regionale cinque stelle del Lazio Davide Barillari.

Il giornalista in pochi minuti mette assieme diversi pezzi del mosaico in cui è rappresentata l’attuale crisi sanitaria e socio-economica.

Dinucci rivela la propria convinzione : « l’origine del virus è ancora da appurare, chiamiamola oscura [2]; ma un fatto è certo: la crisi, e tutto quello che è stato costruito sul virus, era preparata ».

Poi mette il dito nella prima piaga della crisi: « si tratta di vedere se questo piano è scattato approfittando di un virus che a un certo punto si è diffuso per vie naturali, oppure, per un incidente oppure sia stato volutamente diffuso ».

Complottismo quello di Manlio Dinucci? Non proprio, d’altro canto Cina e USA non si sono accusati reciprocamente di averlo diffuso [3] ?

Manlio Dinucci: letalità, decessi, cifre su cifre fabbricate a tavolino

« Un virus che però non ha il grado di letalità che ci raccontano ».

Una constatazione frutto di fredda analisi di numeri che abbiamo già commentato pubblicando pochi giorni or sono “Istat: Lo 0,12% degli italiani è deceduto con Covid” [4].

« Quello che è scattato poi è un Piano che, innescandosi sulla diffusione del virus, ha “ingegnerizzato” una crisi. La crisi è cioè preparata. E’ stato messo in moto un meccanismo ».

« Il trucco che viene usato è molto semplice: si attribuiscono al Covid le morti che, a ben vedere, sono provocate da altre malattie già esistenti nella persona. E’ chiaro che poi quando arriva qualcosa che stressa un fisico già deteriorato può avvenire la morte. Ma la causa principale [della morte], in molti casi, non è il Covid ».

Anche qui il riferimento al dibattito dei morti “per” o “con” Covid è evidente. E l’abbiamo già affrontato in questo blog sin dall’inizio dello scoppio dell’epidemia influenza Sars-Cov-2 [5] [6].

Manlio Dinucci insiste: « non c’è alcuna prova dei numeri reali. Sono tutti fabbricati ».

« L’altro trucco sono le cifre assolute. Nel descrivere qualunque fenomeno, non si può ricorrere a cifre assolute ma bisogna metterle in rapporto a qualcosa. Hanno propinato cifre su cifre, mai percentuali vere ».

« Il Piano è riuscito. Il terrore è diffuso. Il Covid è diventata l’unica minaccia che abbiamo, si è dimenticato tutto il resto ».

Manlio Dinucci: tutto previsto nel Piano della Fondazione Rockfeller

« Il Covid diventa l’incubo, e scatta la vaccinazione di massa con la “novità” che, per la prima volta, a fare da cavie siamo noi ».

« E ci sono morti, che ci nascondono ».

Chi ha scritto che in Italia “con” il vaccino ne sono morti almeno in 40 al 26 febbraio 2021 [7]? Nessun altro? Eppure sono dati ufficiali dell’AIFA.

« Ci troviamo davanti ad un’enorme manovra di potere », denuncia Manlio Dinucci.

Che poi ripete e spiega: « Tutto era già previsto. C’è un rapporto della Fondazione Rockfeller [8] [9] che descrive un tipo di azione, naturalmente motivata dal difendere la popolazione la Covid, che è un vero e proprio piano di controllo della popolazione ».

« Il Piano prevedeva già allora cosa sta accadendo ora in Italia, cioè un “Comitato Direttivo” che ti stabilisce quali zone aprire e quali chiudere, il controllo della popolazione a tutti i livelli, i certificati digitali ».

Tutto era previsto e programmato, anche l’uso della forza e della censura: « Abbiamo poi l’imposizione di norme che, sotto il paravento di proteggerci dal virus, praticamente sono una vera e propria prova di dittatura. Ognuno non è più libero di dire una cosa che non corrisponda a quello che invece è Verità Ufficiale. Ci stanno tappando la bocca, sempre più ».

Il quadro è chiaro a tutti. Non lo è il “cosa fare”, allora.

« L’idea, la mia, è quella di un Fronte in cui però ciascuno mantenga la propria origine, la sua natura, il suo percorso. I temi su cui è concentrato: la sovranità alimentare, fermare la tecnologia 5G, l’acqua pubblica, il disarmo, o altro. Senza pretesa di assimilazione. E trovare punti di convergenza ».

Può essere un inizio. R2020, potrebbe essere il contenitore giusto?

Fonte e Note:

[1] Youtube, canale R2020, 12 marzo 2021, “Incontro con Manlio Dinucci”.

[2] « Per esempio, le morti per le polveri ultrasottili, le PM 2,5, le polveri più pericolose che noi respiriamo, che entrano nei polmoni, che provocano, ultimi dati in Europa, qualcosa come 400 mila morti l’anno. I morti per tumore, vediamo cifre superiori ai 10 milioni su scala mondiale, dovuti spesso all’aria che respiriamo, al cibo che mangiamo che è stato adulterato. Tutto questo viene cancellato ».

[3] FronteAmpio, 13 marzo 2020, “Coronavirus, la Cina accusa: diffuso dagli USA”.

[4] FronteAmpio, 8 marzo 2021, “Istat: Lo 0,12% degli italiani è deceduto con Covid”.

[5] FronteAmpio, 25 dicembre 2020, “ISS: Solo 19 decessi under 40 senza patologie pregresse”.

[6] FronteAmpio, 27 febbraio 2021, “ISS: i decessi con Covid prevalgono al Nord”.

[7] FronteAmpio, 13 marzo 2021, “Italia, Aifa: sono già 40 i decessi dopo il vaccino”.

[8] Spiega Manlio Dinucci: « il Piano si riferiva agli Stati Uniti ma era applicabile in ogni Paese ». Ne accenna molto sommariamente in Voltairenet.org, 19 maggio 2020, “Piano Usa: controllo militarizzato della popolazione”.

Qui tra l’altro scrive: « la Fondazione Rockefeller ha presentato il “Piano d’azione nazionale per il controllo del Covid-19”. Non si tratta però, come appare dal titolo, semplicemente di misure sanitarie. Il Piano – cui hanno contribuito alcune delle più prestigiose università (Harvard, Yale, Johns Hopkins e altre) – prefigura un vero e proprio modello sociale gerarchizzato e militarizzato. […] Nel Piano della Fondazione Rockefeller il virus viene usato come una vera e propria arma, più pericolosa dello stesso Covid-19 ».

[9] The Rockfeller Fundation, 16 dicembre 2020, scarica da qui: “Taking Back Control. A Resetting of America’s Response to Covid-19” [EN, PDF].

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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