Guerra, Rifondazione: Tutti colpevoli, Russia, Ucraina, Nato

Sul conflitto tra NATO e Russia, in territorio di Ucraina, Paolo Ferrero (Rifondazione), come solito, ha espresso un’analisi onesta e spietata: « l’Unione europea e i vari governi, a partire da quello italiano, hanno scartato l’ipotesi della trattativa, del compromesso e hanno scelto la via delle forniture militari e delle sanzioni economiche. Per chiamare le cose con il loro nome, l’Europa ha scelto la via della guerra ipotizzando di poterla vincere, facendola subire e combattere al popolo Ucraino » [1].

« La scelta di armare per azioni di guerriglia l’esercito e le milizie ucraine non ha nulla a che vedere con la rapida fine delle ostilità ma è destinata a trasformare l’Ucraina in un Afghanistan europeo con rischi di terza guerra mondiale » .

Paolo Ferrero, Rifondazione

Guerra in Ucraina: La posizione ufficiale di Rifondazione Comunista

Ciò però va letto senza trascurare che la posizione ufficiale del Partito della Rifondazione Comunista è quella di netta « condanna dell’invasione russa dell’Ucraina. La decisione della Russia di abbandonare la diplomazia e invadere l’Ucraina non può essere giustificata ed è contraria al diritto internazionale e ai principi della Carta delle Nazioni Unite » [2].

Naturalmente, con ciò Rifondazione non evita neanche di nascondere le evidenti responsabilità della NATO: « Condanniamo l’espansionismo della NATO che ha deliberatamente prodotto una escalation irresponsabile. Siamo di fronte a uno scontro tra potenze capitalistiche che rischia di condurci alla terza guerra mondiale » .

« Di fatto la NATO sta portando avanti una guerra per procura contro la Russia strumentalizzando il popolo ucraino », spiegano.

« Non può essere taciuta – prosegue il documento della Direzione Centrale di Rifondazione – la continua violazione da parte del governo di Kiev degli accordi di Minsk, la persecuzione nei confronti delle popolazioni di lingua russa. Per otto anni la guerra dell’Ucraina contro le repubbliche di Donetsk e Lugansk e il ruolo delle milizie neonaziste sono stati ignorati dai media occidentali, ma quel conflitto ha causato più di 14.000 vittime ».

Naturalmente di tutto ciò non troverete spazio, se non forse in maniera infinitesimale, sui media del regime al potere in Italia.

Lì, scrive infine Rifondazione, c’è solo spazio per « un’incessante martellamento mediatico che cerca di strumentalizzare i sentimenti di solidarietà e umanità per trasformarli in consenso per le scelte di guerra dei governi ».

Fonti e Note:

[1] Rifondazione Comunista, 10 marzo 2022, “Ucraina, inviando armi l’Europa ha scelto la via della guerra. Mobilitiamoci per aprire il dialogo”.

[2] Rifondazione Comunista, 7 marzo 2022, “Fuori la guerra dalla storia. Contro Putin e la NATO. Chi invia armi alimenta il conflitto”.

Natale-Salvo-BN

Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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