L’Ucraina nella NATO? Mossa che può cambiare la storia

Volodymyr_Zelensky

L’Ucraina, quantomeno il territorio non occupato dalla Russia, deve entrare nella NATO. E’ quanto sostiene Anders Fogh Rasmussen, ex segretario generale della NATO tra il 2009 e il 2014, e oggi collaboratore di Andriy Yermak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, secondo quanto riporta The Guardian [1].

La singolare e pericolosa idea dovrebbe essere discussa dalla NATO, sostiene lo stesso Rasmussen, al prossimo suo vertice del 75esimo anniversario a Washington la prossima estate. « Rasmussen ha detto che la causa dell’adesione della NATO in Ucraina non può essere rinviata di nuovo l’anno prossimo », scrive il giornale britannico.

La proposta Rasmussen, una sorta di no-fly zone sull’Ucraina

L’ingresso nella NATO dell’intera Ucraina, oggi impegnata in un conflitto con la Russia, attiverebbe « la clausola di autodifesa collettiva dell’articolo 5 della NATO: tutti gli Stati membri della NATO sono tenuti a venire nella difesa attiva del paese in conflitto ». « Escludendo dal territorio della NATO detenuto dalla Russia, la minaccia di un conflitto Russia-Nato sarebbe ridotta, sostiene Rasmussen », spiega The Guardian.

Tuttavia, Rasmussen contemporaneamente precisa che « la mossa non congelerebbe il conflitto, con la cessione del territorio ucraino alla Russia ». « L’articolo 5 dissuaderebbe la Russia dai crescenti attacchi all’interno del territorio ucraino all’interno della NATO e così libererebbe le forze ucraine di andare in prima linea ».

Di fatto, l’idea, ora al vaglio di specialisti militari per tracciare « una linea di demarcazione credibile », corrisponderebbe « all’imposizione di una no-fly zone sulla Russia in modo che non possa sorvolare il territorio ucraino o inviare missili nelle città ucraine ».

A noi non sembra un modo per uscire dal conflitto, bensì per aggravarne le conseguenze.

Un’affermazione che riporta al pensiero di Giulietto Chiesa.

Rasmussen (ex NATO): la neutralità non esiste più, o con noi o con Putin!

La pazza idea di Anders Fogh Rasmussen si conclude con un suo avviso: « Dobbiamo renderci conto che le zone grigie sono zone di pericolo. La neutralità nel vecchio senso del mondo non esiste più. Le zone grigie diventano una tentazione per Putin di attaccare ».

Da parte della Russia, non risultano risposte ufficiali. La Tass, l’agenzia di stampa statale russa, si limita a riportare asetticamente la sintesi della proposta Rasmussen ma senza commentarla [2].

Fonti e Note:

[1] The Guardian, 11 novembre 2023, Patrick Wintour, “Ex-Nato chief proposes Ukraine joins without Russian-occupied territories”.

[2] TASS, 12 novembre 2023, “Former NATO chief suggests Ukraine joins bloc without lost territory”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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