L’UE sta per approvare la sorveglianza biometrica di massa

Ministero della Verità - 1984

« Nonostante gli annunci dei decisori europei fatti all’epoca, la legge sull’intelligenza artificiale non vieterà la maggior parte delle pratiche pericolose di sorveglianza biometrica di massa (BMS). Al contrario, introdurrà – per la prima volta nell’UE – condizioni sulle modalità di utilizzo di questi sistemi » [1]. L’allarme è lanciato dalla coalizione “Reclaim Your Face” che sostiene da tempo che « le pratiche BMS non trovano posto in una società democratica ».

La coalizione aveva lanciato nel 2021 una petizione alla Commissione Europea (“Iniziativa Cittidini Europei” – ICE) per imporre il “il divieto delle pratiche di sorveglianza biometrica di massa”; l’iniziativa degli attivisti però aveva raggiunto appena 78.092 firme del milione necessario.

Secondo le diverse ONG che compongono la coalizione, « la polizia e le autorità pubbliche hanno già a portata di mano così tante informazioni su ciascuno di noi; non hanno bisogno di essere in grado di identificarci e profilarci in continuazione ». Sotto la pressione dei rappresentanti delle forze dell’ordine, il Parlamento è stato costretto ad accettare solo deboli limitazioni alle pratiche invasive di BMS.

Lamentano gli attivisti del diritto umano alla privacy che « l’AI Act è destinato a essere un’occasione mancata per proteggere le libertà civili » se, nella primavera del 2024, i membri del Parlamento europeo (MEP) e i ministri degli Stati membri dell’UE voteranno di accettare l’accordo finale.

Non è da escludere che, dopo l’approvazione dell’AI Act, di obbligo di sostituzione delle password dei servizi digitali con l’uso dei dati biometrici.

La democrazia, o la sua parvenza formale, sono in pericolo: « i nostri diritti di partecipare a una protesta, di accedere all’assistenza sanitaria riproduttiva o persino di sedere su una panchina potrebbero ancora essere messi a repentaglio da una sorveglianza biometrica pervasiva ». La legge sull’IA consentirà pure – avvisa la coalizione “Reclaim Your Face” – « molte forme di riconoscimento delle emozioni – come l’uso da parte della polizia di sistemi di IA per prevedere chi dice o non dice la verità – nonostante questi sistemi non abbiano alcuna base scientifica credibile ».

Come sempre sono le “emergenze”, vere e artificiali, a sostenere lo sviluppo di processi sempre meno libertari: « in vista delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi di Parigi di quest’anno, la Francia ha lottato per preservare o espandere i poteri dello Stato di sradicare il nostro anonimato negli spazi pubblici ».

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Fonti e Note:

[1] Reclaim your face, 18 gennaio 2024, “Il regolamento UE sull’IA non vieterà il monitoraggio biometrico di massa”.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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Una risposta

  1. Omar ha detto:

    Si parla di questi temi da decenni, in cui sono stati bollati come fantasie complottiste.
    Oggi che le possibilità tecniche sono ampiamente superate e l’applicabilità è a portata di mano, ci troviamo con una popolazione completamente impreparata, che in gran parte ancora ignora queste cose, le possibili conseguenze sulla loro vita e sul mondo in cui viviamo… è anche questo uno dei grandi fallimenti della resistenza odierna

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