FronteAmpio: quasi 25.000 utenti sul sito nel 2023

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Sono state 23.100 gli utenti visitatori di Fronte Ampio nel 2023 e 31.200 gli articoli letti. Un calo di circa il 50% rispetto al precedente anno 2022. Tuttavia il bilancio negativo è frutto, in parte, del disimpegno estivo e, per altra parte ( quella positiva ), della collaborazione, sia pur breve, di un nuovo autore, la giornalista Laura Tussi.

Un bilancio, quindi, del 2023 che va a chiudersi stasera non può prescindere dall’analizzarne le motivazioni.

I Social non “tirano” più

E sono semplici: il “traino” dei social non funziona più. Gli accessi da Facebook sono scesi da 10.100 del 2022 a soli 2.300 del 2023 (-77%), Telegram da 1.700 a 200 (-88%). Frutto, ciò, soprattutto, delle politiche di Meta che privilegia i contenuti originali sviluppati dentro l’applicazione piuttosto che i link che conducono all’esterno dalla Piattaforma. Questo fattore ci ha condotto al definitivo abbandono di questi due social per focalizzarci solo su Twitter ( da qui abbiamo ottenuto una piccola crescita, da 500 a 1.100 visitatori ) e, novità, entrare sul social decentralizzato Mastodon.

Ahrefs, società specializzata nel SEO, indica in solo 13 (su 100) l’indice di Autorità del nostro sito web [ Domain Rating (DR) ]. “Autorità”, connessa in special modo ai backlink che riceve da altri siti web, indispensabile per essere più visibile sui motori di ricerca. E sono in 400, ad oggi, i siti web che citano Fronte Ampio come fonte. Un dato importante ma non sufficiente, evidentemente. Ecco quindi dove lavorare per crescere.

Sono stati circa 10.700, invece, gli utenti giunti su Fronte Ampio, provenienti da Google, il motore di ricerca purtroppo re del web. Erano stati 23.400 lo scorso anno 2022 (-54%). L’investimento nel plugin Yoast Premium non si è rilevato utile. Ciò è confermato dalla stabilità di accessi da Google News ( 79 nel 2023 contro 70 nel 2022 ). Per quanto riguarda gli altri motori di ricerca, 250 utenti sono giunti da Bing, 200 da Duckduckgo, 28 da Ecosia, 16 da Presearch, 10 da Qwant.

Per quanto riguarda i siti terzi, Esclusacorrelazione.it nel 2022 ci aveva portato 1.100 utenti, quest’anno solo 28. Ciò per lo scemare definitivo dell’interesse sul tema Covid-19. Altri utenti sono giunti da Pressenza ( 250 ), agenzia di stampa internazionale con cui collaboriamo e Agoravox ( 53 ). E poi da TP24 (15), SinistraLibertaria (13 ), Conoscenzealconfine ( 10 ), Contropiano ( 8 ), GliStatiGenerali (4).

Nel 2023, cosa hanno letto gli utenti di FronteAmpio ?

I temi che hanno riscosso maggiore interesse traspaiono dal numero di letture dei singoli articoli. Dividendoli per Categorie, quindi abbiamo:

La categoria che ha riscosso maggior interesse è stata quella della SALUTE. Dove gli utenti hanno “ripescato” anche dei “sempreverdi” pubblicati in passato:

[1] “Ecco come ci convinceranno a mangiare insetti” ( 2.112 letture ),

[2] “Il caso Vioxx: il farmaco che uccise decine di migliaia di pazienti” ( articolo del 2021, 1.304 ),

[3] “La “nuova” droga del protossido d’azoto” ( articolo del 2020, 566 )

Al secondo posto la categoria INTERNI / POLITICA, dove sembra riscuotere molto interesse – nel bene e nel male – l’attività di Marco Rizzo, già segretario del Partito Comunista e oggi “riciclato” nel mondo antisistema che non si vuole classificare ( né destra, né sinistra ). Ben sei, in proposito, gli articoli tra i 20 più letti del 2023:

[1] “Muore Italia Sovrana, nasce Ancora Italia Sovrana!” ( 852 )

[2] “Scissione nel Partito Comunista di Rizzo” ( 474 )

[3] “Lombardo (PC): non basta sventolare la bandiera” ( 367 )

[4] “PC, cambio della guardia: da Rizzo a Lombardo” ( 253 )

[5] “Indecente attacco di Marco Rizzo a Elly Schlein” ( 249 )

[6] “Il Partito Comunista di Rizzo perde ancora pezzi” ( 222 ).

Tra gli altri articoli più letti della categoria, da segnalare quelli sul “caso Cospito”, l’anarchico a lungo in sciopero della fame contro il trattamento carcerario 41 bis e sulla repressione contro il movimento ViVi ( di recente meno apparso sulle cronache ).

[1] “Caso Cospito al 41 bis: Solidarietà opportunistica” ( 357 ),

[2] “L’Unità chiede le dimissioni della Schlein!” ( 296 ),

[3] “Guerra nucleare, Italia: quanti morti e dove?” ( 275 ),

[4] “La repressione di stato si abbatte sui ViVi” ( 154 ).

Terzo posto sul “podio” per le categorie più seguite, per ECONOMIA / LAVORO. Qui hanno riscosso maggior interesse i temi della discriminazione dei lavoratori in Poste Italiane e della difesa del posto di lavoro.

[1] “Poste Italiane: La denuncia dell’ex postino Carmine Pascale” ( 1.444 ),

[2] “Poste Italiane : postini sfruttati come i rider o i facchini Amazon” ( 453 ),

[3] “Porcia (PN), stabilimento Electrolux a rischio chiusura” ( 159 ).

Nella categoria MEDIA, il caso delle “fake news” di “regime”, ovvero propagandate dalla stampa più diffusa, e delle norme che regolano la “libertà” di stampa, d’origine fascista, hanno destato più interesse che altre notizie.

[1] “I bambini decapitati da Hamas? Fake News dell’Occidente” ( 324 ),

[2] “La libertà d’espressione limitata da una norma fascista” ( articolo del 2018 “sempreverde”, 190 ).

Nonostante due guerre in corso, la categoria ESTERI non ha riscosso un particolare successo. I più letti sono:

[1] “Intrappolati in una terza guerra mondiale senza fine” ( 244 )

[2] “Irlanda: il presidente si schiera con la Palestina” ( 212 )

[3] “24 marzo 1999, D’Alema dava il via alle bombe su Belgrado” ( articolo del 2020 “sempreverde”, 190 ).

Le categorie, infine, che han riscosso minor interesse sono state quella della CULTURA / LOCALE con l’articolo Il “Lucca Comics da boicottare perché Lucca è nera” che si è fermato a 258 letture, e quella della SCIENZA & TECNOLOGIA dove solo “Smart City e Smart Control Room: il controllo è totale!” Ha superato le 150 letture.

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Natale Salvo

Nato e cresciuto nella terra del “Gattopardo”, la Sicilia. Ha dedicato la propria esistenza all'impegno sociale. Allenatore di una squadretta di calcio di periferia, presidente del circolo di Legambiente, candidato sindaco per il Partito Umanista. Infine blogger d’inchiesta; ha pagato le sue denunce di cattiva amministrazione con una persecuzione per via giudiziaria. E' autore del libro "La rivoluzione copernicana chiamata Reddito di Base", edito da Multimage, Firenze.

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